Louis Pasteur, il bambino che voleva fare il pittore. Invece è passato alla storia come inventore dei vaccini
Quest’anno a dicembre Louis Pasteur compie 200 anni. Forse nell’ultimo biennio gli sono fischiate le orecchie. La sua maggiore scoperta è stata sulla bocca di tutti, perché i “vaccini”, come li intendiamo oggi, li ha inventati lui.
“Sarò da voi in Italia venerdì 5 Aprile”. Firmato: Otto, padre di Anna Frank, sopravvissuto al lager nazista
"Sarò da voi in Italia venerdì 5 Aprile". Firmato: Otto, padre di Anna Frank, sopravvissuto al...
Claudia, raccontaci il tuo giro del mondo in cerca dei Food Heroes e della sostenibilità
Dopo lo storico dell’arte tedesco Roland Guenter, Salvatore Giannella intervista Claudia Laricchia, 44 anni, Climate leader e direttrice del Future Food Institute.
Un anno senza Raoul Casadei, che fece ballare l’Italia al ritmo della Romagna e mi svelò a sorpresa il suo idolo nel cuore: Enrico Berlinguer
Un anno fa, causa Covid, si fermava il cuore generoso di Raoul Casadei, 83 anni, il “re del liscio” che ha fatto ballare l’Italia e ha esportato il genere musicale (e con esso, i valori della propria terra romagnola: la famiglia, l’amore, l’amicizia). Un anno senza il re del liscio vissuto dalla moglie Pina, dal figlio e successore Mirko (50 anni ad agosto, è in arrivo in libreria il suo volume “Il figlio del re”) e dalla famiglia tutta nel Recinto a Villamarina di Cesenatico.
Mi piace intercettare l’anniversario di questa icona musicale italiana (ma anche simbolo della Romagna del “regionalismo estroverso”) con un video e un ricordo: il primo, “Romagna capitale”, è nato da un’idea del vulcanico Tiziano Corbelli di Santarcangelo di Romagna, regia di Davide Legni. Il ricordo mi si presenta sotto forma di una cena avuta con Raoul nel corso di una serata festosa a Rimini, in coincidenza con l’interessante congresso nazionale di otorinolaringoiatria organizzato a Rimini prima dell’emergenza sanitaria dal primario del Morgagni-Pierantoni di Forlì, Claudio Vicini. E affido ai lettori le sorprendenti parole che Raoul mi consegnò in un’intervista del settembre 2016 per la rubrica che ho curato per cinque anni su “Sette”, lo storico magazine del “Corriere della Sera”.
- 1
- ...
- 2
- 3
- 4
- 5
- 6
- 7
- 8
- 9
- 10
- 11
- 12
- 13
- 14
- 15
- 16
- 17
- 18
- 19
- 20
- 21
- 22
- 23
- 24
- 25
- 26
- 27
- 28
- 29
- 30
- 31
- 32
- 33
- 34
- 35
- 36
- 37
- 38
- 39
- 40
- 41
- 42
- 43
- 44
- 45
- 46
- 47
- 48
- 49
- 50
- 51
- 52
- 53
- 54
- 55
- 56
- 57
- 58
- 59
- 60
- 61
- 62
- 63
- 64
- 65
- 66
- 67
- 68
- 69
- 70
- 71
- 72
- 73
- 74
- 75
- 76
- 77
- 78
- 79
- 80
- 81
- 82
- 83
- 84
- 85
- 86
- 87
- 88
- 89
- 90
- 91
- 92
- 93
- 94
- 95
- 96
- 97
- 98
- 99
- 100
- 101
- 102
- 103
- 104
- 105
- 106
- 107
- 108
- 109
- 110
- 111
- 112
- 113
- 114
- 115
- 116
- 117
- 118
- 119
- 120
- 121
- 122
- 123
- 124
- 125
- 126
- 127
- 128
- 129
- 130
- 131
- 132
- 133
- 134
- 135
- 136
- 137
- 138
- 139
- 140
- 141
- 142
- 143
- 144
- 145
- 146
- 147
- 148
- 149
- 150
- 151
- 152
- 153
- 154
- 155
- 156
- 157
- 158
- 159
- 160
- 161
- 162
- 163
- 164
- 165
- 166
- 167
- 168
- 169
- 170
- 171
- 172
- 173
- 174
- 175
- 176
- 177
- 178
- 179
- 180
- 181
- 182
- 183
- 184
- 185
- 186
- 187
- 188
- 189
- 190
- 191
- 192
- 193
- 194
- 195
- 196
- 197
- 198
- 199
- 200
- 201
- 202
- 203
- 204
- 205
- 206
- 207
- 208
- 209
- 210
- 211
- 212
- 213
- 214
- 215
- 216
- 217
- 218
- 219
- 220
- 221
- 222
- 223
- 224
- 225
- 226
- 227
- 228
- 229
- 230
- 231
- 232
- 233
- 234
- 235
- 236
- 237
- 238
- 239
- 240
- 241
- 242
- 243
- 244
- 245
- 246
- 247
- 248
- 249
- 250
- 251
- 252
- 253
- 254
- 255
- 256
- 257
- 258
- 259
- 260
- 261
- 262
- 263
- 264
- 265
- 266
- 267
- 268
- 269
- 270
- 271
- 272
- 273
- 274
- 275
- 276
- 277
- 278
- 279
- 280
- 281
- 282
- 283
- 284
- 285
- 286
- 287
- 288
- 289
- 290
- 291
- 292
- 293
- 294
- 295
- 296
- 297
- 298
- 299
- 300
- 301
- 302
- 303
- 304
- 305
- 306
- 307
- 308
- 309
- 310
- 311
- 312
- 313
- 314
- 315
- 316
- 317
- 318
- 319
- 320
- 321
- 322
- 323
- 324
- 325
- 326
- 327
- 328
- 329
- 330
- 331
- 332
- 333
- 334
- 335
- 336
- 337
- 338
- 339
- 340
- 341
- 342
- 343
- 344
- 345
- 346
- 347
- 348
- 349
- 350
- 351
- 352
- 353
- 354
- 355
- 356
- 357
- 358
- 359
- 360
- 361
- 362
- 363
- 364
- 365
- 366
- 367
- 368
- 369
- 370
- 371
- 372
- 373
- 374
- 375
- 376
- 377
- 378
- 379
- 380
- ...
- 381
Borghi d'Italia
Il turismo dietro casaSanto Stefano di Sessanio: fare business (e cultura) con un borgo resuscitato
Ci è riuscito un imprenditore visionario italo-svedese che, dopo un recupero conservativo, ha “rimesso a vecchio” un paese dell’Appennino abruzzese indicato dall’inglese "The Telegraph" come tra i 19 “più belli d’Italia”. Grazie a un albergo diffuso ha fermato l’emigrazione, richiamato turisti e riacceso l’economia
I salvatori dell'arte
Ultime pubblicazioniAprile di recuperi: gli 007 dell’arte brianzoli colpiscono ancora, con due restituzioni in due settimane
La notizia che attendevamo dai segugi dell’arte capitanati dal Maggiore Provenza: ritrovata e restituita agli eredi, dopo più di 70 anni di ricerche, un’opera di Poussin depredata dai nazisti durante il secondo conflitto mondiale, ma anche due porticine di un tabernacolo settecentesco rubate in una chiesa del Trentino Alto Adige
Il mio eroe
Ultime pubblicazioniSergio Bardotti, mio padre, colonna sonora dei nostri ricordi
Tra i tanti premi che hanno arricchito la serata finale del Festival di Sanremo 2022 c’è stato anche quello per il Miglior Testo, intitolato al grande paroliere Sergio Bardotti (foto) e consegnato da Amadeus in qualità di presidente della Commissione Musicale. Il riconoscimento è stato introdotto nel 2013 per premiare il miglior testo in assoluto, senza distinzione tra Big e Giovani. Per molti dei nostri giovani internauti il nome di Bardotti dirà poco: e invece è stato un paroliere e un cantautore tra i maggiori protagonisti nel mondo della musica leggera negli anni Sessanta e oltre. Io ho avuto la fortuna di incontrare la figlia, Michela Bardotti, a una festa di compleanno al 32mo piano di un grattacielo della lontana Hong Kong. Lei è una manager che, dopo aver lavorato per anni con il gruppo Coin, era all’epoca di stanza nella porta d’Oriente nel settore della moda, prima di rientrare in Italia (in Alba, Cuneo) come dirigente del Gruppo Miroglio Fashion. Formatasi in Lingue e letteratura cinesi all’Università Ca’ Foscari di Venezia, porta nel cuore, oltre che l’Italia e il Made in Italy, un uomo in particolare: suo padre, Sergio Bardotti. Che così, quella sera, me lo raccontò.
I cento turismi
Ultime pubblicazioniSanremo a sorpresa: tra una canzone e l’altra, premiatevi con Nobel
Complice il Festival, vi consigliamo un bagno di cultura visitando la casa-museo dello scienziato fondatore del premio più prestigioso del mondo. Che inventò anche la dinamite e dal suo giardino terrorizzava villeggianti e pescatori sparando cannonate in mare.
Quando i Grandi erano piccoli
Più recenteLouis Pasteur, il bambino che voleva fare il pittore. Invece è passato alla storia come inventore dei vaccini
Quest’anno a dicembre Louis Pasteur compie 200 anni. Forse nell’ultimo biennio gli sono fischiate le orecchie. La sua maggiore scoperta è stata sulla bocca di tutti, perché i “vaccini”, come li intendiamo oggi, li ha inventati lui.
Le parole e gli occhi
Più recenteFaccia a faccia con Salgado, il fotografo che porta in mostra l’Amazzonia a Roma
Dopo Forlì, Milano, Roma, Londra, Rio de Janeiro e Toronto (dove le sue mostre hanno illuminato con 250 immagini di “Genesi”, il patrimonio unico e prezioso del nostro mondo, in bianco e nero) il celebre fotoreporter brasiliano Sebastiao Salgado sbarca nuovamente a Roma, questa volta al Maxxi, unica tappa italiana, con la sua Amazzonia. Dopo aver esordito nel 1973 con il primo di una lunghissima serie di reportage (dedicato alla siccità nel Sahel) e lasciato l’agenzia Magnum di Parigi (città dove risiede da anni), Salgado con la moglie Lèila Wanick (foto anteprima) ha creato "Amazonas Images" che nel corso degli anni gli ha consentito di progettare e realizzare lunghi racconti che sono diventati pietre miliari nella storia della fotografia.
Il nuovo atlante dei paesi dipinti in Lombardia
Più recenteA colpi di murales contro lo spopolamento: Stigliano (Matera) punta sull’arte pubblica
C’è un’Italia che rischia di sparire, ma che esiste e anzi resiste. È quell’Italia minore, posta...
Il rischio delle atomiche affidate agli automatismi: nel 1983 il mondo fu salvato da un uomo che pochi conoscono
Il pericolo dei sistemi nucleari affidati agli automatismi balza in prima pagina del quotidiano “Il Manifesto” (27 febbraio) con la motivazione: “Questi sistemi di lancio di missili nucleari non sono più quelli ai tempi della guerra fredda quando alcuni allarmi per errore vennero scongiurati dalle decisioni di eroici ufficiali di disubbidire alle consegne che avrebbero loro imposto di ordinare la ritorsione nucleare. Il più noto fu il colonnello Petrov…”.
Su Petrov torna anche il “Corriere della Sera” che rievocando i giorni caldissimi del settembre 1983, quando la difesa aerea sovietica distrusse il Korean Air Lines 007, entrato per sbaglio nello spazio aereo dell’Urss, con 269 persone a bordo. La tensione fra le due Superpotenze era allo zenit, il presidente Ronald Reagan ordinò l’allerta nucleare. “Il 26 settembre, intorno alla mezzanotte, i satelliti sovietici segnalarono alla base di Serpukhov-15 un missile intercontinentale americano Minuteman in arrivo. Poco dopo ne vennero segnalati altri 4. Ma Stanislav Petrov, l’ufficiale in comando, invece di avvisare subito i superiori come voleva la procedura, attese. L’avesse rispettata, avrebbe sicuramente scatenato la rappresaglia nucleare sovietica. Passarono 23 interminabili minuti. Petrov pensò che se gli Stati Uniti avessero voluto attaccare l’Urss, non avrebbero usato solo 5 ma centinaia di missili atomici. Aveva ragione, era un falso allarme causato da un riflesso del sole. Probabilmente quell’uomo salvò il mondo dalla catastrofe”.
Alla storia di quell’uomo eroico e di quella notte cruciale per il mondo, il mio blog aveva dedicato un ampio racconto. Lo riprendo nei suoi brani centrali.
Leggi di piùChi ha inventato i coriandoli? La disputa tra il monello austro-triestino e il garibaldino milanese avo di Indiana Jones
Mar 6, 2022 | Storia, Storia dell'industria italiana | 1 |
C’era una volta chi, nell’eccitazione collettiva di Carnevale, lanciava arance, uova marce o addirittura sassi e monete arroventate. Poi arrivarono i minuscoli dischetti di carta colorata che portano, indelebile, il marchio del “Made in Italy”: la paternità è contesa tra due ingegneri, Ettore Fenderl (foto) e il lombardo Enrico Mangili.
Leggi di più1962, il mondo fu salvato da un capitano coraggioso che col suo NO evitò l’Apocalisse nucleare
Feb 28, 2022 | Arti & Culture, Il bello della memoria, Storia | 4 |
Putin l’invasore evoca l’atomica in uno scenario di carne, sangue e terra dell’Ucraina e nella mia mente, tra sdegno e dolore, affiorano i tempi della crisi di Cuba e l’incubo della catastrofe nucleare durante il braccio di ferro tra Kennedy, Krusciov e Fidel Castro. Se siete nati prima del 27 ottobre 1962, dovete a questo marinaio russo (nella foto) la salvezza della vostra vita. “Servivano tre sì per lanciare dal sommergibile sovietico il missile atomico contro gli americani”, mi rievocò a Mosca lo storico russo Viktor Gaiduk. “Due ufficiali pronunciarono quel sì, invece Vasilij Arkhipov si oppose”. Al ritorno in patria Arkhipov fu arrestato e processato. Un premio alla memoria che assegnai nel 2003 alla moglie Olga e alla figlia Ylena a Sassocorvaro, nel Montefeltro marchigiano. Un racconto che pubblicai sul settimanale Oggi del 30 ottobre 2002 per ricordarci quanto la pace sia preziosa.
Leggi di piùRiscopriamo Eva Mameli, scienziata e madre di Italo Calvino, battagliera pioniera della protezione della natura in Italia
Feb 24, 2022 | Storia, Storie di Donne non comuni | 0 |
La nostra serie dedicata alle donne non comuni che meritano una via illumina la storia di una botanica sarda (nella foto) che alle piante, insieme alla famiglia, dedicò impegno e passione, fino a diventare la prima donna in Italia ottenere una libera docenza presso l’università.
Leggi di piùAddio a Marino Golinelli, imprenditore farmaceutico e filantropo che amava l’arte, la scienza e i giovani
Feb 19, 2022 | Interviste, Scienze & Ambiente, Tecnologia | 0 |
Sabato 19 febbraio si è fermato per sempre il cuore generoso di Marino Golinelli, dopo aver battuto per più di un secolo: Marino, imprenditore farmacologico e filantropo d’eccezione, era nato nel 1920, era giolittiana, ed è arrivato brillantemente fino a oggi, età post-industriale, tenendo ferma la barra sulla bussola della scienza e dell’arte, dei giovani e della condivisione/restituzione. Concordo con Beppe Boni, ai vertici del «Il Resto del Carlino»: “Aveva girato la boa del secolo, ma a parlare con lui gli davi 30 anni o giù di lì per l’energia che sapeva sprigionare, per la voglia di costruire qualcosa, per la capacità di guardare nel futuro come se avesse sempre davanti agli occhi la sfera di cristallo di un mago, per come sapeva comprendere le idee e le aspettative dei giovani”.
Leggi di piùPietro Mennea e Ralph De Palma, i pugliesi più veloci del mondo, salutano l’alta velocità (finalmente) in arrivo da Napoli e sulla linea adriatica
Feb 14, 2022 | Arti & Culture, Storia | 0 |
Un muro d’autore a Trinitapoli con la Freccia del Sud vincente. Il più grande pilota automobilistico dai Monti Dauni a Indianapolis. Due giganti della Puglia d’oro salutano l’arrivo delle nuove infrastrutture previste a breve da parte delle Ferrovie dello Stato per collegare comunità ed economie a rischio.
Leggi di più- 1
- ...
- 2
- 3
- 4
- 5
- 6
- 7
- 8
- 9
- 10
- 11
- 12
- 13
- 14
- 15
- 16
- 17
- 18
- 19
- 20
- 21
- 22
- 23
- 24
- 25
- 26
- 27
- 28
- 29
- 30
- 31
- 32
- 33
- 34
- 35
- 36
- 37
- 38
- 39
- 40
- 41
- 42
- 43
- 44
- 45
- 46
- 47
- 48
- 49
- 50
- 51
- 52
- 53
- 54
- 55
- 56
- 57
- 58
- 59
- 60
- 61
- 62
- 63
- 64
- 65
- 66
- 67
- 68
- 69
- 70
- 71
- 72
- 73
- 74
- 75
- 76
- 77
- 78
- 79
- 80
- 81
- 82
- 83
- 84
- 85
- 86
- 87
- 88
- 89
- 90
- 91
- 92
- 93
- 94
- 95
- 96
- 97
- 98
- 99
- 100
- 101
- 102
- 103
- 104
- 105
- 106
- 107
- 108
- 109
- 110
- 111
- 112
- 113
- 114
- 115
- 116
- 117
- 118
- 119
- 120
- 121
- 122
- 123
- 124
- 125
- 126
- 127
- 128
- 129
- 130
- 131
- 132
- 133
- 134
- 135
- 136
- 137
- 138
- 139
- 140
- 141
- 142
- 143
- 144
- 145
- 146
- 147
- 148
- 149
- 150
- 151
- 152
- 153
- 154
- 155
- 156
- 157
- 158
- 159
- 160
- 161
- 162
- 163
- 164
- 165
- 166
- 167
- 168
- 169
- 170
- 171
- 172
- 173
- 174
- 175
- 176
- 177
- 178
- 179
- 180
- 181
- 182
- 183
- 184
- 185
- 186
- 187
- 188
- 189
- 190
- 191
- 192
- 193
- 194
- 195
- 196
- 197
- 198
- 199
- 200
- 201
- 202
- 203
- 204
- 205
- 206
- 207
- 208
- 209
- 210
- 211
- 212
- 213
- 214
- 215
- 216
- 217
- 218
- 219
- 220
- 221
- 222
- 223
- 224
- 225
- 226
- 227
- 228
- 229
- 230
- 231
- 232
- 233
- 234
- 235
- 236
- 237
- 238
- 239
- 240
- 241
- 242
- 243
- 244
- ...
- 245
CHI SONO
Storie e idee, modelli e valori nel blog, volontario e gratuito, di giornalismo partecipativo ideato e curato da Salvatore Giannella: da L’Europeo a Genius, da Airone a Oggi all’intelligenza collettiva nello spazio infinito del web
Iscriviti a "Nel mese", la newsletter mensile di Giannella Channel
La tua iscrizione è andata a buon fine. Grazie!
IN LIBRERIA
Salvatore Giannella, “In viaggio con i maestri. Come 68 personaggi hanno guidato i grandi del nostro tempo” (Minerva).
COMMENTI