Jack Nicholson il 22 aprile 2017 ha compiuto 80 anni e il suo ghigno diabolico è comparso sul prezioso catalogo, edito dalla bolognese Minerva di Roberto Mugavero, che accompagna la mostra di fotografie del ‘paparazzo’ amico Arnaldo Magnani dal titolo “Hollywood – Una vita inseguendo le stelle”, inaugurata nella Galleria comunale Leonardo da Vinci sul porto canale di Cesenatico.

Sulle pareti della rinnovata galleria sfilano gli splendidi volti di Julia Roberts e Nicole Kidman, Angelina Jolie e Michelle Pfeiffer ma anche i “duri” Robert De Niro, Al Pacino, Anthony Perkins, Charles Bronson e Clint Eastwood; gli affascinanti Sean Connery e Dustin Hoffman, Harrison Ford e Kevin Costner, Michael Douglas e Paul Newman, Richard Gere e Robert Redford con Tom Cruise.

Non mancano gli italiani, come un Fellini dallo sguardo indagatore, Marcello Mastroianni, Alberto Sordi e Sofia Loren… Sono 300 le fotografie ricavate dall’archivio di Arnaldo Magnani e arricchite dai testi di Giacomo Mascellani, curatore della mostra con la collaborazione del figlio di Arnaldo, Mario.

Nella giornata d’inaugurazione il protagonista della mostra e del catalogo, Arnaldo Magnani, è stato bloccato dall’emozione per un evento che ha visto il pieno dei visitatori. Ha dovuto sostituirlo, per le parole di rito, l’editore Roberto Mugavero, che ha letto le righe di Arnaldo capaci di illuminare una storia esemplare di un fotografo romagnolo trapiantato oltreoceano e ora rientrato sul porto canale da dove era emigrato per il suo ultimo tratto di vita. Ecco quel racconto. (s.gian.)

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Il fotoreporter Arnaldo Magnani (a destra), scomparso il 3 agosto 2018 a 81 anni, con l’attore e amico personale Jack Nicholson (81 anni), e sulla sinistra il figlio, Mario Magnani, nato nel 1963 dalla prima moglie Monique.

“Ho deciso, dopo cinquant’anni di carriera, di mettere un punto fermo nella mia vita di fotografo, a metà strada tra la Romagna e l’America.

In questo libro ho voluto raccontare la mia storia di paparazzo, innamorato delle stelle del cinema e di Hollywood.

Sin da bambino, nel cinema all’aperto del mio paese, per assistere alle proiezioni mi arrampicavo sugli alberi più alti, perché non avevo un centesimo in tasca e restavo a bocca aperta a sognare di essere anch’io con loro. Mai avrei pensato che un giorno questo mio sogno sarebbe diventato realtà.

Ho avuto la fortuna e la tenacia di conoscere tanti artisti e di molti sono oggi amico. È proprio questo profondo sentimento di amicizia e di amore che ha fatto scoccare in me la scintilla di questa nobile professione.

Oltre alle immagini, troverete alcune storie da me vissute personalmente, che raccontano alcuni retroscena della vita dei divi di Hollywood. Sono storie che non si trovano sui rotocalchi e che rendono più umane le star.

Proprio per questo motivo ho deciso di aprire il libro raccontando la mia amicizia con Jack Nicholson, molto bella e profonda. Nelle pagine che sfoglierete e leggerete, le Star sono citate secondo un ordine alfabetico preferito per nome, poiché nel nostro rapporto ci siamo sempre chiamati per nome, come si fa tra buoni amici.

Spero che lo scorrere di queste pagine patinate e dei miei esclusivi scatti suscitino in voi oggi quelle emozioni che furono le mie di ieri, quando fissai sulla pellicola fotografica i loro volti e i miei sogni. Una vita inseguendo le stelle…”

VOLTI IN MOSTRA

Alcuni dei 300 ritratti di Arnaldo Magnani che ammirammo l’estate scorsa a Cesenatico

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Il fotoreporter Arnaldo Magnani (a destra) con l’attore e amico personale Jack Nicholson (80 anni lo scorso 22 aprile), e sulla sinistra il figlio, Mario Magnani, nato nel 1963 dalla prima moglie Monique.

Il fotoreporter Arnaldo Magnani (a destra) con l’attore e amico personale Jack Nicholson (80 anni lo scorso 22 aprile), e sulla sinistra il figlio, Mario Magnani, nato nel 1963 dalla prima moglie Monique.

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Nicole Kidman. “Con lei ho sempre avuto un buon rapporto, fuori e dentro il set”, dice Magnani.

Nicole Kidman. Racconta Magnani:

Con lei ho sempre avuto un buon rapporto, fuori e dentro il set
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Julia Roberts. “È una delle poche attrici con cui ho litigato per averla fotografato con il fidanzato, il musicista Lyle Lovett. E questo mi è dispiaciuto moltissimo” (Magnani).

Julia Roberts.

È una delle poche attrici con cui ho litigato per averla fotografato con il fidanzato, il musicista Lyle Lovett. E questo mi è dispiaciuto moltissimo

(Magnani).

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La locandina della mostra di Arnaldo Magnani nella Galleria “Leonardo da Vinci” di Cesenatico. Trecento immagini, ammirabili fino all’11 giugno (ingresso gratuito).

La locandina della mostra di Arnaldo Magnani nella Galleria “Leonardo da Vinci” di Cesenatico. Trecento immagini, ammirabili fino all’11 giugno (ingresso gratuito).

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Un giovane Arnaldo Magnani in posa a Hollywood.

Un giovane Arnaldo Magnani in posa a Hollywood.

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Il fotoreporter Arnaldo Magnani (a sinistra) con l’editore Roberto Mugavero che, con la sua dinamica casa editrice da lui fondata a Bologna (la Minerva) ha dato vita al libro “La mia Hollywood. Una vita inseguendo le stelle”, 300 fotografie accompagnate dai testi di Giacomo Mascellani. Costo: 29 euro.

Il fotoreporter Arnaldo Magnani (a sinistra) con l’editore Roberto Mugavero che, con la sua dinamica casa editrice da lui fondata a Bologna (la Minerva) ha dato vita al libro “La mia Hollywood. Una vita inseguendo le stelle”, 300 fotografie accompagnate dai testi di Giacomo Mascellani. Costo: 29 euro.

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Salvatore Giannella dialoga con l’editore Roberto Mugavero in occasione dell’inaugurazione della mostra a Cesenatico.

Salvatore Giannella dialoga con l’editore Roberto Mugavero in occasione dell’inaugurazione della mostra a Cesenatico.

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Sharon Stone. Arnaldo confida che l’attrice ha la passione per gli abiti di Valentino, per l’Italia e per l’abitudine di viaggiare solo su limousine bianche, mai nere.

Sharon Stone. Arnaldo confida che l’attrice ha la passione per gli abiti di Valentino, per l’Italia e per l’abitudine di viaggiare solo su limousine bianche, mai nere.

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Robert De Niro, l’osso duro di New York. Per i fotografi è uno degli attori più complicati da affrontare: “È un uomo sanguigno e molto istintivo”, dice Magnani.

Robert De Niro, l’osso duro di New York. Per i fotografi è uno degli attori più complicati da affrontare:

È un uomo sanguigno e molto istintivo

dice Magnani.

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Sean Connery. Arnaldo descrive l’attore come orgoglioso e fiero delle sue origini scozzesi.

Sean Connery. Arnaldo descrive l’attore come orgoglioso e fiero delle sue origini scozzesi.

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Al Pacino. Oltre che bravo attore, è anche un grande interprete del teatro moderno: “Lo abbiamo seguito più volte a Broadway, dove faceva il tutto esaurito”.

Al Pacino. Oltre che bravo attore, è anche un grande interprete del teatro moderno:

Lo abbiamo seguito più volte a Broadway, dove faceva il tutto esaurito.
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Michael Douglas e Catherine Zeta-Jones. Si sono sposati il 18 novembre del 2000.

Michael Douglas e Catherine Zeta-Jones. Si sono sposati il 18 novembre del 2000.

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Arnaldo Magnani con Dustin Hoffmann (Los Angeles, 1937). Con Robert De Niro e Al Pacino, Hoffmann è l’orgoglio dell’Actor’s Studio degli anni ’60.

Arnaldo Magnani con Dustin Hoffmann (Los Angeles, 1937). Con Robert De Niro e Al Pacino, Hoffmann è l’orgoglio dell’Actor’s Studio degli anni ’60.

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Arnaldo con Sharon Stone, fascino senza età.

Arnaldo con Sharon Stone, fascino senza età.

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Jack Nicholson. Quella fra la grande star di Hollywood e Magnani è un’amicizia vera, di due uomini nati lo stesso anno, cresciuti durante la Seconda guerra mondiale in due continenti diversi e conosciutisi nel 1980.

Jack Nicholson. Quella fra la grande star di Hollywood e Magnani è un’amicizia vera, di due uomini nati lo stesso anno, cresciuti durante la Seconda guerra mondiale in due continenti diversi e conosciutisi nel 1980.

A PROPOSITO/ DA HOLLYWOOD A PORTOFINO

Divine e divi in vacanza sulla Riviera ligure: le foto ritrovate di Leoni e una che cercherete invano: quella di Walter Chiari con Ava Gardner

testo di Salvatore Giannella

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Francesco Leoni (Genova, 27 settembre 1925 – Genova, 3 ottobre 2000) a tu per tu con l’attore Van Johnson.

Clark Gable a passeggio e Sophia Loren in posa. Marlon Brando ancora sottile ma già affascinante. Ira Furstemberg felice con il playboy Baby Pignatari. Marcello Mastroianni impeccabile nel suo completo giacca e cravatta e salsedine. Poi, scatto dopo scatto, Humphrey Bogart e Orson Welles, Maria Callas e Aristotele Onassis, Louis Armstrong e Walt Disney, Stanlio e Ollio, John Wayne e Joan Collins, Anita Ekberg e Rex Harrison, “il più amato di tutti i divi che venivano qui in riviera” (fonte: l’editrice Rosellina Archinto).

Nell’insieme troverete in questa mostra, ieri a Portofino e oggi itinerante (potete prenotarla contattando lo Studio Leon alle coordinate sotto indicate), recuperata dai figli Paola e Andrea negli archivi dell’agenzia creata dal loro padre Francesco Leoni, i principali protagonisti delle estati nella Portofino degli anni Cinquanta, quando Hollywood (ma anche la Roma della Dolce vita e l’America letteraria di Ernest Hemingway, ritratto come un lupo di mare) faceva le valigie per incontrarsi sul golfo a falce di luna più esclusivo del Tigullio, per cenare al Delfino (come Harrison e Jean Pierre Aumont). O al Nazionale, di Costanza Velo, dove gli habitué erano aristocratici, per l’appunto, come i coniugi Windsor.

Nelle celebrazioni di questo amarcord sembra non mancare nessuno, visto che c’è persino una imprendibile Greta Garbo. A conferma che negli scoop, come nella cronaca e nella vita, il genovese Francesco Leoni, fotografo d’istinto che in questa occasione ci porta a incontrare la nostra memoria in luoghi dove è come camminare in un sogno, era un maestro. Anzi, il maestro. Uno che si era fatto le ossa da ragazzino, tra matrimoni e funerali. Uno che della Liguria, di Genova (allora scalo di transatlantici e di vip), delle Riviere da Cannes a Livorno dei suoi anni ha documentato tutto, dalla cronaca rosa alla nera, aprendo un’agenzia fotografica, una delle prime in Italia in contatto con le testate più prestigiose, Life ed Esquire in testa.

Eppure almeno una fotografia qui manca, ed era la foto più famosa di Francesco, la foto che non c’è più, lo scoop che poteva esserci e non c’è stato, per un semplice e grandioso gesto di eleganza che oggi, a pochi anni dalla sua scomparsa, vale la pena di ricordare perché meglio di qualunque altra frase di ricordo riesce a dire chi era veramente Francesco Leoni.

Era la fotografia che Francesco aveva scattato a una celebre coppia di innamorati in fuga, Walter Chiari e Ava Gardner, allora signora Sinatra. Una foto avidamente attesa da tutto il mondo del cinema, che sarebbe stata senza prezzo sulle riviste di mezzo mondo. Ma che invece non ebbe prezzo quando Walter Chiari raggiunse Leoni e lo implorò di restituirgli il rullino con la fotografia che significava la rottura del matrimonio per qualche milione di dollari, e per convincerlo gli gettò davanti un assegno in bianco: “Mettici tu la cifra”. Ma la cifra non fu mai scritta, l’assegno ritornò nelle mani di Walter Chiari, insieme al rullino con le foto dei due amanti clandestini che uscivano da un albergo.

Grazie, no. Se accettassi l’assegno, sarei un ricattatore.

Questo era Leoni, che ha fotografato Genova e le Riviere del dopoguerra, la sua ripresa economica, le sue storie d’amore, le sue sommosse, i suoi personaggi. Se fotografare viene dal greco fotòs, luce e grafein, scrivere, Francesco ha scritto con la luce le storie più avvincenti di uomini e donne, incendi e inaugurazioni, alluvioni e rivolte, quartieri nascenti e quartieri scomparsi, cronaca nera e delitti come la sequenza tragica dell’uccisione del fattorino Alessandro Floris da parte del terrorista Mario Rossi (a proposito: con la vendita di quelle foto, scattate da un fotoamatore, Giuliano Galletta, Francesco non intascò una lira, dette tutto alla vedova).

Questo era Leoni, fotografo gentiluomo, l’uomo che ha fissato il nostro tempo e ce lo consegna come una straordinaria eredità.

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Francesco Leoni (Genova, 27 settembre 1925 – Genova, 3 ottobre 2000) a tu per tu con un attore: Van Johnson.

Francesco Leoni (Genova, 27 settembre 1925 – Genova, 3 ottobre 2000) a tu per tu con un attore: Van Johnson.

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Ezra Pound (1885 – 1972). 28 febbraio 1959: a Rapallo il “poeta maledetto” colto in un attimo di riposo, durante una passeggiata sulla spiaggia. Quasi ogni giorno percorreva 5km a piedi da Rapallo a S. Ambrogio, dove aveva la casa e trascorreva i periodi estivi con la moglie Olga Rudge. Morì a Venezia nel 1972. L’autore dei Cantos rimane l’enigma più complesso del Novecento. Sua figlia Mary lo descrisse come “un uomo che combatte visibilmente un nido di vespe nel suo cervello”.

Ezra Pound (1885 – 1972). 28 febbraio 1959: a Rapallo il “poeta maledetto” colto in un attimo di riposo, durante una passeggiata sulla spiaggia. Quasi ogni giorno percorreva 5km a piedi da Rapallo a S. Ambrogio, dove aveva la casa e trascorreva i periodi estivi con la moglie Olga Rudge. Morì a Venezia nel 1972. L’autore dei Cantos rimane l’enigma più complesso del Novecento. Sua figlia Mary lo descrisse come “un uomo che combatte visibilmente un nido di vespe nel suo cervello”.

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Stan Laurel e Oliver Hardy. I due comici, famosi interpreti di Stanlio e Ollio, fotografati con un gruppo di piccoli “tifosi” il 27 giugno del 1950 all’Hotel Miramare a Genova.

Stan Laurel e Oliver Hardy. I due comici, famosi interpreti di Stanlio e Ollio, fotografati con un gruppo di piccoli “tifosi” il 27 giugno del 1950 all’Hotel Miramare a Genova.

antonio-de-curtis-portofino

Totò. Anni ’60: il più popolare dei comici italiani, il principe Antonio De Curtis, in arte Totò, fotografato nel Covo di Nord Est, il locale storico lungo la litoranea per Portofino a un chilometro da Santa Margherita Ligure e da sempre sinonimo di divertimento e ritrovo di artisti internazionali.

Totò. Anni ’60: il più popolare dei comici italiani, il principe Antonio De Curtis, in arte Totò, fotografato nel Covo di Nord Est, il locale storico lungo la litoranea per Portofino a un chilometro da Santa Margherita Ligure e da sempre sinonimo di divertimento e ritrovo di artisti internazionali.

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Clark Gable. Anni ’50: a passeggio in piazzetta a Portofino nel suo impeccabile ed elegante portamento. Per il protagonista di Via col vento non era il primo arrivo in Italia. Infatti, alla guida di un aereo partecipò al bombardamento di Roma il 19 luglio del 1943.

Clark Gable. Anni ’50: a passeggio in piazzetta a Portofino nel suo impeccabile ed elegante portamento. Per il protagonista di Via col vento non era il primo arrivo in Italia. Infatti, alla guida di un aereo partecipò al bombardamento di Roma il 19 luglio del 1943.

sophia-loren-portofino

Sophia Loren. Habituè di Cannes e della Croisette, è ritratta da Leoni nella sua più affascinante bellezza, mentre posa per una serie di immagini ambientate, appunto, a Cannes.

Sophia Loren. Habituè di Cannes e della Croisette, è ritratta da Leoni nella sua più affascinante bellezza, mentre posa per una serie di immagini ambientate, appunto, a Cannes.

orson-welles-portofino

Orson Welles. 17 dicembre 1957: in visita a Genova con la moglie, la figlia e l’adorata cagnolina (con lui nella foto). Nel ’92 una giuria di 129 critici cinematografici di tutto il mondo, intervistati dal settimanale “Sette” del “Corriere della Sera”, ha decretato il suo Quarto potere come film più bello del mondo. Con questa opera, Orson Welles divenne un mito a soli 25 anni.

Orson Welles. 17 dicembre 1957: in visita a Genova con la moglie, la figlia e l’adorata cagnolina (con lui nella foto). Nel ’92 una giuria di 129 critici cinematografici di tutto il mondo, intervistati dal settimanale Sette del Corriere della Sera, ha decretato il suo Quarto potere come film più bello del mondo. Con questa opera, Orson Welles divenne un mito a soli 25 anni.

ira-furstenberg-portofino

Ira Furstenberg. 16 giugno 1962: l’allora giovanissima principessa con il playboy brasiliano Baby Pignatari, felici sulle strade della nostra Riviera Ligure.

Ira Furstenberg. 16 giugno 1962: l’allora giovanissima principessa con il playboy brasiliano Baby Pignatari, felici sulle strade della nostra Riviera Ligure.

john-ford-portofino

John Ford, 6 giugno 1962: di passaggio a Genova in partenza per l’America, il più geniale creatore di film western, di origini irlandesi.

John Ford, 6 giugno 1962: di passaggio a Genova in partenza per l’America, il più geniale creatore di film western, di origini irlandesi.

jane-mansfield-portofino

Jane Mansfield, detta Il seno: nella foto la vediamo mettersi in posa evidenziando le sue prorompenti misure sullo sfondo della nostra bellissima costa ligure. Jane morì, purtroppo, in un incidente stradale nel 1967. Una terribile maledizione sembra unire le sosia di Marilyn Monroe: tutte le vamp bionde di Hollywood hanno avuto un tragico destino, da Jane Mansfield a Diana Doris e Mamie Van Doren, così come le progenitrici di Marilyn Betty Grable e Betty Hutton.

Jane Mansfield, detta Il seno: nella foto la vediamo mettersi in posa evidenziando le sue prorompenti misure sullo sfondo della nostra bellissima costa ligure. Jane morì, purtroppo, in un incidente stradale nel 1967. Una terribile maledizione sembra unire le sosia di Marilyn Monroe: tutte le vamp bionde di Hollywood hanno avuto un tragico destino, da Jane Mansfield a Diana Doris e Mamie Van Doren, così come le progenitrici di Marilyn Betty Grable e Betty Hutton.

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Glenn Ford. Alla Gritta, il più famoso ritrovo di Portofino, non poteva passare inosservato lui, Glenn Ford, uno dei mostri sacri di Hollywood.

Glenn Ford. Alla Gritta, il più famoso ritrovo di Portofino, non poteva passare inosservato lui, Glenn Ford, uno dei mostri sacri di Hollywood.

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Ernest Hemingway. Il romanziere americano era di casa in Liguria prediligendo soprattutto la Riviera di Ponente, in particolare Alassio da dove raggiungeva Nervi. Qui dormiva all’Hotel Savoia per poi imbarcarsi nel porto di Genova per i suoi avventurosi viaggi. Nella foto è ritratto in una delle sue partenze.

Ernest Hemingway. Il romanziere americano era di casa in Liguria prediligendo soprattutto la Riviera di Ponente, in particolare Alassio da dove raggiungeva Nervi. Qui dormiva all’Hotel Savoia per poi imbarcarsi nel porto di Genova per i suoi avventurosi viaggi. Nella foto è ritratto in una delle sue partenze.

greta-garbo-portofino

Greta Garbo, 1963: anche lei, icona cinematografica e divina impossibile da fotografare, è sorpresa da Leoni durante una passeggiata a Portofino: non più giovanissima ma dotata del solito grande fascino.

Greta Garbo, 1963: anche lei, icona cinematografica e divina impossibile da fotografare, è sorpresa da Leoni durante una passeggiata a Portofino: non più giovanissima ma dotata del solito grande fascino.

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Kim Novak, 9 giugno 1959: l’attrice ripresa in un ristorante di Portofino. Figlia di un ferroviere cecoslovacco, nacque a Chicago nel 1933. Iniziò la carriera come modella. Divenne famosa con La donna che visse due volte di Alfred Hitchcock e infiammò i cuori di divi famosi come Cary Grant, Frank Sinatra e Sammy Davis.

Kim Novak, 9 giugno 1959: l’attrice ripresa in un ristorante di Portofino. Figlia di un ferroviere cecoslovacco, nacque a Chicago nel 1933. Iniziò la carriera come modella. Divenne famosa con La donna che visse due volte di Alfred Hitchcock e infiammò i cuori di divi famosi come Cary Grant, Frank Sinatra e Sammy Davis.

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Humphrey Bogart con Ava Gardner nel 1954 durante le riprese della Contessa Scalza. Sardonico e duro nel Mistero del falco, avventuriero, romantico e taciturno in Casablanca, Humphrey Bogart ebbe una grande passione per il mare e l’alcol: il suo carattere intrattabile e la sua ironia lo resero personaggio unico e inimitabile.

Humphrey Bogart con Ava Gardner nel 1954 durante le riprese della Contessa Scalza. Sardonico e duro nel Mistero del falco, avventuriero, romantico e taciturno in Casablanca, Humphrey Bogart ebbe una grande passione per il mare e l’alcol: il suo carattere intrattabile e la sua ironia lo resero personaggio unico e inimitabile.

francesco-leoni-fotografo-hollywood-portofino

Francesco Leoni (Genova, 27 settembre 1925 – Genova, 3 ottobre 2000) a tu per tu con l’attore Van Johnson.

Francesco Leoni (Genova, 27 settembre 1925 – Genova, 3 ottobre 2000) a tu per tu con l’attore Van Johnson.

Contatto utile per prenotare la mostra:

Studio Leoni

di Paola e Andrea Leoni

* Arnaldo Magnani (Cesenatico, 1937-2018), un’infanzia difficile negli anni bui della Seconda guerra mondiale e nel dopoguerra, per guadagnarsi da vivere durante l’estate lavorava nelle attività stagionali di Cesenatico mentre d’inverno emigrava all’estero: Germania, Francia, Svizzera, Belgio e Canada, dove lavorò in alberghi e ristoranti. Dopo Toronto si trasferì a New York dove continuò a lavorare nella ristorazione e nel tempo libero iniziò a fotografare eventi e protagonisti, in particolare attrici e attori dei quali si è conquistata la stima e amicizia. Si è poi specializzato e affermato come uno dei più importanti paparazzi negli Stati Uniti, collezionando premi e riconoscimenti. Nel 1975 inaugurò il Cafè degli Artisti sul lungomare di Cesenatico, locale che lo vede ancora tra i protagonisti insieme al figlio Mario (nato dalla prima moglie, Monique) e alla nuora Elena Mantucci. Nel 1999 divenne il primo fotografo italiano a conquistare la copertina del mensile Life con la foto di John Kennedy jr., morto a soli 38 anni con la moglie Caroline in un incidente aereo.