CARA LAURETTA, GRAZIE PER AVER COLORATO CON IL TUO NUOVO LIBRO QUESTI NOSTRI GIORNI ALQUANTO GRIGI
CARA LAURETTA, GRAZIE PER AVER COLORATO CON IL TUO NUOVO LIBRO QUESTI NOSTRI GIORNI ALQUANTO GRIGI...
Per saperne di piùdi Jorge Gramaglia | Giu 15, 2023 | Arti & Culture, Libri che mi fanno compagnia, Storia | 0
CARA LAURETTA, GRAZIE PER AVER COLORATO CON IL TUO NUOVO LIBRO QUESTI NOSTRI GIORNI ALQUANTO GRIGI...
Per saperne di piùdi redazione | Apr 27, 2023 | Arti & Culture, Il bello della memoria, In evidenza, Storia | 0 |
Ricostituiamoci! L'anima liberale della Costituzione nelle parole che raccolsi da Giovanni Ferrara...
Per saperne di piùdi redazione | Apr 27, 2023 | Arti & Culture, Il bello della memoria, Storia | 3
Qual è stato l’apporto della cultura dei cattolici democratici alla Costituzione? “La mia risposta”, esordì Tina Anselmi, altra grande signora della Repubblica con Nilde Iotti, arrivata a Lendinara di Rovigo dalla sua Castelfranco Veneto, quel 28 gennaio 1995, “esige che io faccia delle riflessioni perché parliamo di un avvenimento che è stato vissuto oltre mezzo secolo fa in un clima e in un’atmosfera che non sono quelle di oggi. Era appena finita la Seconda guerra mondiale ed era finita con le macerie e più di trenta milioni di morti”.
Per saperne di piùdi redazione | Feb 23, 2023 | Storia, Storia dell'industria italiana | 1 |
C’era una volta chi, nell’eccitazione collettiva di Carnevale, lanciava arance, uova marce o addirittura sassi e monete arroventate. Poi arrivarono i minuscoli dischetti di carta colorata che portano, indelebile, il marchio del “Made in Italy”: la paternità è contesa tra due ingegneri, Ettore Fenderl (foto) e il lombardo Enrico Mangili.
Per saperne di piùdi redazione | Feb 7, 2023 | I cento turismi, Invito alla visita, Storia, Storia della Musica | 0 |
Complice il Festival, vi consigliamo un bagno di cultura visitando la casa-museo dello scienziato fondatore del premio più prestigioso del mondo. Che inventò anche la dinamite e dal suo giardino terrorizzava villeggianti e pescatori sparando cannonate in mare.
Per saperne di piùdi Jorge Gramaglia | Gen 24, 2023 | In evidenza, Quando i Grandi erano piccoli | 0
L’INFANZIA DEI GRANDI. MICHELANGELO DA BAMBINO SUCCHIAVA POLVERE DI MARMO, DA GRANDE LA FARÀ’...
Per saperne di piùdi Jorge Gramaglia | Nov 15, 2022 | In evidenza, Storia | 0 |
Quando il pronipote mi raccontòzio Verdi, maestro con la musicae genio con la zappaARTI &...
Per saperne di piùdi Jorge Gramaglia | Nov 2, 2022 | Storia | 0 |
VIE D'ITALIA: E' IL MUSEO DEGLI ERRORI. IL NUOVO ATLANTE DELLE PAPERE STRADALE DALLE ALPI AI...
Per saperne di piùdi redazione | Set 13, 2022 | Arti & Culture, Il bello della memoria, Storia | 6 |
Putin l’invasore evoca l’atomica in uno scenario di carne, sangue e terra dell’Ucraina e nella mia mente, tra sdegno e dolore, affiorano i tempi della crisi di Cuba e l’incubo della catastrofe nucleare durante il braccio di ferro tra Kennedy, Krusciov e Fidel Castro. Se siete nati prima del 27 ottobre 1962, dovete a questo marinaio russo (nella foto) la salvezza della vostra vita. “Servivano tre sì per lanciare dal sommergibile sovietico il missile atomico contro gli americani”, mi rievocò a Mosca lo storico russo Viktor Gaiduk. “Due ufficiali pronunciarono quel sì, invece Vasilij Arkhipov si oppose”. Al ritorno in patria Arkhipov fu arrestato e processato. Un premio alla memoria che assegnai nel 2003 alla moglie Olga e alla figlia Ylena a Sassocorvaro, nel Montefeltro marchigiano. Un racconto che pubblicai sul settimanale Oggi del 30 ottobre 2002 per ricordarci quanto la pace sia preziosa.
Per saperne di piùContinua il viaggio nella penisola del nostro autorevole e pignolo “cacciatore di errori urbani” che invita i lettori a sorridere tra curiosità e aneddoti e i sindaci a mettere mano alle correzioni delle targhe. Qui la terza puntata del suo singolare Giro d’Italia all’insegna di “Basta con l’approssimazione”
Per saperne di piùContinua il viaggio nella penisola del nostro autorevole e pignolo “cacciatore di errori urbani” che invita i lettori a sorridere tra curiosità e aneddoti e i sindaci a mettere mano alle correzioni delle targhe. Qui la seconda puntata del suo singolare Giro d’Italia all’insegna di “Basta con l’approssimazione”
Per saperne di piùdi redazione | Giu 28, 2022 | Storia, Storia del giornalismo | 2 |
Esaurita l’ondata di emozioni per la scomparsa di un gigante del giornalismo italiano, provo ad aggiungere un tassello al mosaico dei ricordi di un maestro professionale che un giorno capitò di incontrare. Era il 1984, avevo 35 anni e lavoravo a Milano come vicedirettore nel settimanale “L’Europeo” quando mi arrivò la convocazione a Roma da parte di Eugenio Scalfari e di Carlo Caracciolo. I due protagonisti dell’editoria di qualità (“Repubblica” e “L’Espresso”) mi avevano scelto, su indicazione del caro Giovanni Valentini destinato a dirigere il settimanale di via Po, per curare il mensile scientifico del Gruppo L’Espresso, quello che avremmo chiamato “Genius” (va letto così, alla latina, e non all’inglese: prendeva il nome dall’angelo custode laico evocato anticamente da Orazio: era favorevole agli ottimisti e sereni, contrario ai tetri e agli avari).
Per saperne di piùStorie e idee, modelli e valori nel blog, volontario e gratuito, di giornalismo partecipativo ideato e curato da Salvatore Giannella: da L’Europeo a Genius, da Airone a Oggi all’intelligenza collettiva nello spazio infinito del web
Salvatore Giannella, “In viaggio con i maestri. Come 68 personaggi hanno guidato i grandi del nostro tempo” (Minerva).
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di Giannella Channel
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