L’INFANZIA DEI GRANDI. MICHELANGELO DA BAMBINO SUCCHIAVA POLVERE DI MARMO, DA GRANDE LA FARÀ’ RESPIRARE A PAPI E POTENTI
L’INFANZIA DEI GRANDI. MICHELANGELO DA BAMBINO SUCCHIAVA POLVERE DI MARMO, DA GRANDE LA FARÀ’...
Leggi di piùda Jorge Gramaglia | Gen 24, 2023 | In evidenza, Quando i Grandi erano piccoli | 0
L’INFANZIA DEI GRANDI. MICHELANGELO DA BAMBINO SUCCHIAVA POLVERE DI MARMO, DA GRANDE LA FARÀ’...
Leggi di piùda redazione | Gen 10, 2023 | Arti & Culture, Il bello della memoria, In evidenza, Storia | 0 |
Ricostituiamoci! L'anima liberale della Costituzione nelle parole che raccolsi da Giovanni Ferrara...
Leggi di piùda redazione | Gen 10, 2023 | Arti & Culture, Il bello della memoria, Storia | 2
Qual è stato l’apporto della cultura dei cattolici democratici alla Costituzione? “La mia risposta”, esordì Tina Anselmi, altra grande signora della Repubblica con Nilde Iotti, arrivata a Lendinara di Rovigo dalla sua Castelfranco Veneto, quel 28 gennaio 1995, “esige che io faccia delle riflessioni perché parliamo di un avvenimento che è stato vissuto oltre mezzo secolo fa in un clima e in un’atmosfera che non sono quelle di oggi. Era appena finita la Seconda guerra mondiale ed era finita con le macerie e più di trenta milioni di morti”.
Leggi di piùda Jorge Gramaglia | Nov 15, 2022 | In evidenza, Storia | 0 |
Quando il pronipote mi raccontòzio Verdi, maestro con la musicae genio con la zappaARTI &...
Leggi di piùda Jorge Gramaglia | Nov 2, 2022 | Storia | 0 |
VIE D'ITALIA: E' IL MUSEO DEGLI ERRORI. IL NUOVO ATLANTE DELLE PAPERE STRADALE DALLE ALPI AI...
Leggi di piùda redazione | Set 13, 2022 | Arti & Culture, Il bello della memoria, Storia | 6 |
Putin l’invasore evoca l’atomica in uno scenario di carne, sangue e terra dell’Ucraina e nella mia mente, tra sdegno e dolore, affiorano i tempi della crisi di Cuba e l’incubo della catastrofe nucleare durante il braccio di ferro tra Kennedy, Krusciov e Fidel Castro. Se siete nati prima del 27 ottobre 1962, dovete a questo marinaio russo (nella foto) la salvezza della vostra vita. “Servivano tre sì per lanciare dal sommergibile sovietico il missile atomico contro gli americani”, mi rievocò a Mosca lo storico russo Viktor Gaiduk. “Due ufficiali pronunciarono quel sì, invece Vasilij Arkhipov si oppose”. Al ritorno in patria Arkhipov fu arrestato e processato. Un premio alla memoria che assegnai nel 2003 alla moglie Olga e alla figlia Ylena a Sassocorvaro, nel Montefeltro marchigiano. Un racconto che pubblicai sul settimanale Oggi del 30 ottobre 2002 per ricordarci quanto la pace sia preziosa.
Leggi di piùContinua il viaggio nella penisola del nostro autorevole e pignolo “cacciatore di errori urbani” che invita i lettori a sorridere tra curiosità e aneddoti e i sindaci a mettere mano alle correzioni delle targhe. Qui la terza puntata del suo singolare Giro d’Italia all’insegna di “Basta con l’approssimazione”
Leggi di piùContinua il viaggio nella penisola del nostro autorevole e pignolo “cacciatore di errori urbani” che invita i lettori a sorridere tra curiosità e aneddoti e i sindaci a mettere mano alle correzioni delle targhe. Qui la seconda puntata del suo singolare Giro d’Italia all’insegna di “Basta con l’approssimazione”
Leggi di piùda redazione | Giu 28, 2022 | Storia, Storia del giornalismo | 2 |
Esaurita l’ondata di emozioni per la scomparsa di un gigante del giornalismo italiano, provo ad aggiungere un tassello al mosaico dei ricordi di un maestro professionale che un giorno capitò di incontrare. Era il 1984, avevo 35 anni e lavoravo a Milano come vicedirettore nel settimanale “L’Europeo” quando mi arrivò la convocazione a Roma da parte di Eugenio Scalfari e di Carlo Caracciolo. I due protagonisti dell’editoria di qualità (“Repubblica” e “L’Espresso”) mi avevano scelto, su indicazione del caro Giovanni Valentini destinato a dirigere il settimanale di via Po, per curare il mensile scientifico del Gruppo L’Espresso, quello che avremmo chiamato “Genius” (va letto così, alla latina, e non all’inglese: prendeva il nome dall’angelo custode laico evocato anticamente da Orazio: era favorevole agli ottimisti e sereni, contrario ai tetri e agli avari).
Leggi di piùda redazione | Giu 15, 2022 | Scienze & Ambiente, Spazio, Storia, Storie di Donne non comuni | 0 |
“Caro Salvatore, dove andiamo a ricominciare per illuminare un mondo migliore? Ti propongo di seguire la scia delle stelle e ti voglio parlare di Wanda Diaz, una famosa astrofisica portoricana che attualmente lavora presso l’Osservatorio europeo di onde gravitazionali che si trova a Cascina, nella campagna vicino Pisa. Wanda è una di quelle persone che il sociologo statunitense Paul Ray definirebbe una “creativa culturale”, una persona cioè dotata di una nuova visione, impegnata a costruire un mondo etico ed ecosostenibile.”
Leggi di piùda redazione | Giu 9, 2022 | Quando i Grandi erano piccoli, Storia | 0 |
“Primavera silenziosa”, l’ultimo libro di Rachel Carson, esce negli Stati Uniti nel settembre 1962. Sarà definito uno dei pochi libri che hanno cambiato la storia della Terra. Rachel, che era già affermata scrittrice, con “Primavera Silenziosa” si rivela una ambientalista appassionata e militante. Il racconto comincia come una favola, come la storia di un regno felice sul quale si allunga l’ombra di una orribile maledizione. In realtà “Primavera Silenziosa” documenta il disastro ambientale dovuto all’uso sconsiderato degli antiparassitari, in particolare del DDT. Non solo. Spiega le ragioni dell’Ecologia, dove anche le creature più umili hanno un ruolo importante negli equilibri naturali e nella sopravvivenza della nostra specie. Il libro avrà un successo straordinario, ma Rachel si troverà a combattere contro poteri forti e contro le industrie chimiche che vivono sul petrolio. Negli Stati Uniti sono gli anni di John Fitzgerald Kennedy e di Martin Luther King, dei primi accordi contro la proliferazione degli esperimenti nucleari e della messa al bando del Talidomide, che faceva nascere centinaia di bambini senza braccia e senza gambe.
Leggi di piùda redazione | Giu 2, 2022 | Arti & Culture, Il mio eroe, Interviste, Storia, Storia della Musica | 1 |
Un anno fa ci lasciava Raffaella Carrà e io mi associo a quanti, sui giornali come “Oggi” e in Rai (con un servizio sul Tg3 in cui hanno mostrato una foto storica di lei con nonna Andreina) hanno ricordato quella talentuosa regina della musica e dello spettacolo. Per l’occasione mi è riaffiorato il ricordo dell’amica che mi aveva invitato negli studi televisivi (dicendomi una cosa molto importante: “Io credo che la tv debba offrire modelli positivi che facciano venire voglia di essere copiati”) e ripropongo il dialogo che ebbi con lei, confluito a febbraio 2017 nella rubrica su “Sette”, lo storico magazine del “Corriere della Sera”, e poi nel libro “In viaggio con i maestri” (Minerva, 2018).
Leggi di piùStorie e idee, modelli e valori nel blog, volontario e gratuito, di giornalismo partecipativo ideato e curato da Salvatore Giannella: da L’Europeo a Genius, da Airone a Oggi all’intelligenza collettiva nello spazio infinito del web
Salvatore Giannella, “In viaggio con i maestri. Come 68 personaggi hanno guidato i grandi del nostro tempo” (Minerva).
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di Giannella Channel
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