Addio all’amico Pio d’Emilia, coraggioso giornalista della tragedia nucleare di Fukushima
Addio all’amico Pio d’Emilia, coraggioso giornalista della tragedia nucleare di...
Per saperne di piùInserito da redazione | Feb 24, 2023 | In evidenza, Scienze & Ambiente
Addio all’amico Pio d’Emilia, coraggioso giornalista della tragedia nucleare di...
Per saperne di piùInserito da redazione | Ago 30, 2022 | Economia & sostenibilità, Scienze & Ambiente |
Morti e distruzioni anche nelle miti e virtuose Marche. L’Italia torna a svegliarsi dolorosamente sorpresa da un numero crescente di eventi meteorologici estremi. Stiamo pagando un conto molto salato, ma non imprevisto (più volte al centro dei testi su questo blog). Paghiamo per i mutamenti climatici, certo, ma soprattutto per i ritardi nell’adattarci, come singoli e come istituzioni, come sistema Paese, a fenomeni sempre più frequenti.
Nel Piano di spesa delle risorse del Recovery Fund europeo diamo la precedenza, con la salute, al recupero e a far ritrovare la “buona salute” a ponti e strade, edifici scolastici e acquedotti. Seguiamo le istruzioni che ci vengono da chi, sui grandi giornali, alza spesso gli occhi per scrutare il nostro orizzonte comune (per tutti cito i testi di Gian Antonio Stella sul “Corriere della Sera”, «La nostra terra da riparare», fresco premiato con il Cervia Ambiente per il suo film con Andrea Segre sulla memoria dell’alluvione del Po: Antonio Maria Mira, «Adattarci tutti per sopravvivere» editoriale su “Avvenire” del 17: e il costruttivo intervento di Marco Merola sul progetto «Adaptation» che trovate sul nuovo libro da me curato, “Acqua ultima chiamata”).
«Ormai sono pochi, anche se a volte autorevoli e rumorosi, i negazionisti dei mutamenti climatici. Ma se riconosciamo tali mutamenti dobbiamo agire, non solo con azioni per mitigarli (la decarbonizzazione), che comunque richiedono tempi lunghi, ma con altrettante, e più rapide, azioni di adattamento. Eppure il Piano nazionale di adattamento ai mutamenti climatici, predisposto dal Ministero dell’Ambiente (ora Transizione ecologica) nel 2018, è fermo da allora per le resistenze soprattutto di Regioni e Comuni. Perché toccherebbe poi a loro attuarlo, mettendo mano alle aree a rischio, con precisi interventi di protezione civile e anche urbanistici, fino alle inedificabilità e delocalizzazioni. Non li si ritiene importanti?», si chiede l’editorialista di “Avvenire”. «O c’è timore che siano provvedimenti impopolari che fanno perdere il consenso dei cittadini?» (S.G.)
Per saperne di piùInserito da redazione | Ago 9, 2022 | Economia & sostenibilità, Futuro, Interviste |
Dopo lo storico dell’arte tedesco Roland Guenter, la Climate leader Claudia Laricchia e l’architetto Alessandro Bisagni, Salvatore Giannella intervista Catia Bastioli , umbra, classe 1957, amministratore delegato di Novamont, ricercatrice e manager famosa nel mondo come pioniera delle bioplastiche
Per saperne di piùInserito da redazione | Lug 12, 2022 | Economia & sostenibilità, Scienze & Ambiente |
Ci riempiamo la bocca di parole come “cambiamento climatico”, “sostenibilità”, “buone pratiche”, ma comprendiamo realmente le sfide legate a una gestione sostenibile ed equa delle risorse naturali? Risponde Salvatore Giannella, con “Acqua ultima chiamata”, il secondo volume della serie ambientale (dopo “Terra ultima chiamata” del 2020) che raccoglie un grido a più voci.
Per saperne di piùInserito da redazione | Mar 20, 2022 | Economia & sostenibilità, Futuro, Interviste |
Dopo lo storico dell’arte tedesco Roland Guenter, Salvatore Giannella intervista Claudia Laricchia, 44 anni, Climate leader e direttrice del Future Food Institute.
Per saperne di piùStorie e idee, modelli e valori nel blog, volontario e gratuito, di giornalismo partecipativo ideato e curato da Salvatore Giannella: da L’Europeo a Genius, da Airone a Oggi all’intelligenza collettiva nello spazio infinito del web
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