S come Simonelli, l’editore che osò immaginare una futuribile fabbrica multimediale del libro

W LA BIBLIO-DIVERSITA' (19)

testo di Aurora Adorno per Giannella Channel

Luciano Simonelli è uno di quei giornalisti che, travolti da curiosità genuina e addestrati a non arrendersi mai, hanno consumato la suola delle scarpe per osservare e poi raccontare la storia del nostro Paese e degli altri. Nato a Gaeta (ma lui si ritiene più di origine senese visto che ha vissuto nella città del Palio i primi 28 anni della sua vita, suo padre era di Siena e la madre di Montalcino), fin da piccolo rimase affascinato dai racconti dei giornalisti e dalle cronache in diretta.

A 12 anni pubblicò il suo primo articolo per un concorso dal titolo “Giornalisti in erba” varato dal periodico senese “il Campo di Siena” e diretto da Silvio Gigli che poi lo chiamò a intervenire in una trasmissione radiofonica per ragazzi. Attratto dalla dizione e dalla recitazione entrò presto a far parte della compagnia del Piccolo Teatro della Città di Siena; quando la Olivetti lanciò sul mercato la nuova macchina per scrivere Lettera 22 (offrendo ai giovani l’opportunità di acquistarla a rate) fu tra i primi ad averla, e con uno dei primi pesantissimi registratori portatili della Geloso iniziò a intervistare amici e parenti, fin quando nel ’62 assaporò per la prima volta il brivido dell’inviato speciale, vincendo un soggiorno di tre settimane in Israele organizzato dal Rotary International. Dopo la laurea in Scienze Politiche nel ’69 si trasferì a Milano dove frequentò il corso di specializzazione dell’Università Cattolica su giornalismo, teatro, cinema e tv. Negli anni Settanta divenne prima redattore, poi inviato speciale e infine capo servizio cultura della Domenica del Corriere; un ruolo ereditato dal mitico Giulio Nascimbeni che alle sue cure affidò la rubrica letteraria. Da questo momento in poi Simonelli intraprese un’attenta attività di ricerca che lo portò a scoprire testi inediti di autori come Dino Buzzati, Guido Piovene e Pier Paolo Pasolini.

Dopo essere stato caposervizio del mensile internazionale “Selezione del Reader’s Digest”, nel ’93 le porte dell’editoria lo accolsero alla Rusconi di cui divenne direttore generale ed editoriale. Nel cassetto delle proposte giaceva abbandonato uno scritto di Maria Josè di Savoia che aveva redatto la biografia di Emanuele Filiberto di Savoia vissuto nel 1500. Se nel ’77 era lo scrittore di “Un romanzo nel cestino – Vizi, Vezzi e Virtù degli scrittori italiani. Da leggere o da buttare”, una critica pungente agli scrittori del Novecento di cui le prime pagine vennero pubblicate in anteprima dall’Europeo, è negli anni ’90 che, passando dall’altra parte dello specchio editoriale, da scrittore e giornalista divenne editore.

Il suo metodo di giudizio è molto semplice: «Se dopo le prime venti pagine passo oltre senza nemmeno essermi accorto di averle lette, vuol dire che va bene» dice, scandendo il tono serio con un’allegra risata, prima delle tante che renderanno ancora più piacevole la nostra lunga chiacchierata.

Questo grintoso ottantenne che alterna cravatte variopinte a completi classici mi fa capire che l’età alla fine è soltanto una mera attitudine mentale; la passione e l’energia con la quale accompagna progetti e idee è contagiosa come quella di un ragazzino davanti a un futuro ricco di straordinarie possibilità. Mi lascio travolgere dalla sua visione, chiudo gli occhi e immagino di varcare le porte di una normale libreria ma di trovare al suo interno una sezione multimediale, uno spazio cioè in cui sia possibile realizzare, vedere e ascoltare un testo, e che infine si possa decidere anche di stamparlo in maniera “espressa”. Per me, lo confesso, è come essere tornata bambina e trovarmi davanti a un enorme negozio di dolciumi, o meglio, a una fantastica fabbrica multimediale del libro. Mentre Simonelli continua a trascinarmi a spasso nel tempo arriviamo alla fine degli anni’90, quando lasciò Rusconi perché intravvide le grandi potenzialità della rete e di internet. Dal tono squillante della sua voce è possibile percepire una scintilla. Confessa che si sarebbe aspettato di vedere grandi gruppi editoriali investire nel futuro del web ma che non fu così e che in fin dei conti non lo è nemmeno ora, perché tutte queste potenzialità sono state colte soltanto in modo superficiale: la tecnologia degli ebook è rozza, e ancora non sono stati fatti importanti investimenti in questo settore dei libri elettronici.

Andiamo ancora avanti, nel’95 creò la sua casa editrice con l’intenzione di utilizzare tutte le risorse multimediali che la tecnologia può offrire e mi racconta di quando, un giorno, trovò nella sua casella di posta elettronica il messaggio di un certo “Google” che chiedeva se avesse intenzione di registrare il suo sito nel portale…Due anni dopo dette alla luce uno dei primi ebook pubblicati in Italia in formato pdf, prima di allora soltanto negli Stati Uniti iniziavano a circolare e si riscontravano i primi esperimenti. Mise gratuitamente in rete un racconto africano, primo di una serie di progetti e inventò un paio di forum:  the web park speakers’ corner e “i piccoli editori contro Godzilla”. Idee, frasi e poesie iniziavano a circolare nella rete e molti gli scrittori e poeti presero parte alle discussioni che oggi sono diventati dei veri e propri “salotti delle idee” disponibili sul canale youtube. Simonelli sperimenta i video e gli audio libri, ma tutto questo non deve essere confuso con il classico libro già stampato letto dall’autore o da una voce narrante, piuttosto lo scambio e l’interazione di più persone che creano l’opera nel momento stesso in cui avviene l’evento. Un esempio è “Dentro il cervello” in cui l’editore intervista il dottor Tancredi Militano in un viaggio affascinante attraverso i misteri dell’inconscio.

Luciano Simonelli, nato a Gaeta ma senese d'adozione: una vita nell'editoria, dalla Domenica del Corriere a Selezione del Reader's Digest fino alla sua casa editrice che quest'anno festeggia i primi 28 anni di attività.

Simonelli mi spiega anche che, per gli amanti del profumo della carta stampata, esiste l’opzione “ex libris”, è possibile cioè realizzare la versione cartacea di ogni testo presente sul catalogo.

Quando gli chiedo di comunicarmi il titolo più venduto risponde: «La filosofia della mia casa editrice è quella di catalogo, non seguo “la logica del best seller”, ma seguo quella del “gioco di squadra”, gli ebook sono letture che devono durare nel tempo, senza scadenza. Io caparbiamente la penso così e lascio le classifiche dei best seller all’altra editoria”. Gli stringo mentalmente la mano e rifletto sulle sue parole: “gioco di squadra”, “storie che durano nel tempo”, Simonelli cerca di creare dei long seller, non libri mordi e fuggi di scarso valore.

Dopo tante esperienze e così tanto lavoro alle spalle la sua missione è compiuta, la suola delle scarpe assai consumata; confessa di sentirsi un po’ come il protagonista di Forrest Gump che, dopo tanto correre, vede in giro soltanto lettori distratti e una stampa svogliata che non fa più il suo mestiere, così decide di fermarsi per ritornare alla scrittura, primo amore mai dimenticato. A mio parere è il mondo a essersi fermato, e lui ormai è andato troppo avanti.

Info e contatti:

Simonelli editore s.r.l.

Via Statuto, 10, 20121 Milano    

tel. 02 29010507

Mail: l.simonelli@simonel.com

Www.simonel.com

L’albero dei gioielli

targato Simonelli

Sette titoli forti della casa editrice milanese

LIBERALISMO E DEMOCRAZIA

di Norberto nobbio

Quasi tutti, quando sentono pronunciare da qualche politico o qualche giornalista le parole “liberale”, “democratico”, “liberal-democratico”, non riescono a distinguerne i significati e magari li confondono. Questo volume vuole essere un antidoto contro tale confusione. Genere: Saggio, 153 pagine, edito nel 2007. Euro 10.

LETTERE AD UN AMICO DELLA TERRA DI MEZZO

di Franco Manni

guida personale di Etica Filosofica sulle tracce di Aristotele, Freud e Croce passando per J.R.R. Tolkien. Genere: saggio, 352 pagine, edito nel 2006. Euro 15.

ALBACHIARA

di Maria Santini

il primo di dodici romanzi gialli soft in stile Agatha Christie.

Genere: giallo, 391 pagine, edito nel 2021. Euro 7.

BACKSTAGE

di Danilo Maggi e Claudio Pina

racconti del dietro le quinte della vita per chi ha voglia di riconoscersi tra verità e ironia di Danilo Maggi e Claudio Pina. Genere: saggistica, 112 pagine, edito nel 2018. Euro 18.

REUVEN FEUERSTEIN

di Sandra Damnotti

Genere: biografia, 375 pagine, edito nel 2021. Euro 9.99.

BUONANOTTE FRA LE STELLE

di Piero Bianucci

Curiosità da leggere sul cielo stellato. Genere: saggistica, 545 pagine, edito nel 2017. Euro 5,99.

I NOSTRI AMICI CANI

di Giancarlo Nazari

razza per razza: 67 titoli per 67 razze di cani raccontate da Giancarlo Nazari. Edito nel 2017. Euro 6.

Questo testo fa parte della serie dedicata al NUOVO ATLANTE
DEI PICCOLI EDITORI DI QUALITA’. Qui di seguito altre puntate:

M come Mandragora: per la casa editrice di Imola tutt’intorno è Romagna, terra e mare che fanno mantenere accesa nel tempo la fiamma viva della passione

Era il 1989 quando Peppino Pelliconi e suo figlio Massimo fondarono a Imola la loro casa editrice, affidandole il nome di una pianta molto apprezzata nell’antichità per le sue proprietà magiche: La Mandragora. Peppino era giornalista per passione e scriveva per alcuni quotidiani locali, i suoi interessi spaziavano dalla storia ai dialetti della Romagna, mentre Massimo che aveva condotto studi totalmente diversi e lavorava come professionista nel mondo dell’agricoltura, cambiò completamente rotta e insieme al padre pose le fondamenta di quella che diventerà in seguito la sua occupazione principale: l’editoria.

P come Pazzini: dalla casa editrice al museo tipografico in Romagna, la bella storia di un poeta che nell’Ottocento fece di una passione il suo mestiere

Ha il sapore di una bella poesia la storia della casa editrice Pazzini. Era il 1886, quando a Verucchio (piccolo comune romagnolo, dove ebbe inizio la potenza dei Malatesta), Domenico Pazzini dava vita alla sua attività di stampa con un torchio tipografico e una comune pedalina. Nato da un ciabattino e da una casalinga, Domenico si dedicò all’arte della stampa e creò pittoresche locandine di eventi letterari, di musica e di teatro. Ma è con il figlio Eugenio che la casa editrice vide la prima luce. Fu così che, dopo aver studiato dai Salesiani di Faenza come tipografo-compositore, Eugenio si dedicò alla stampa e alla sua passione per la poesia dialettale; e quando l’arte e la vita si fusero, la passione divenne un mestiere.

Dalle terre amate da Rigoni Stern ed Ermanno Olmi alla Fiera del Libro di Roma: Grazia Francescato presenta il mio “Terra ultima chiamata” e invita i punti luce a farsi costellazione

C’è un appuntamento annuale cui guardo con studiosa curiosità: “Più libri, più liberi”, la Fiera nazionale della Piccola e Media Editoria che si tiene a Roma ogni anno, a inizi dicembre. Quest’anno la Fiera si è tenuta in presenza e ha festeggiato i suoi primi vent’anni di attività con numeri incoraggianti per quanti tifano per la biblio-diversità: 484 espositori e oltre 4.000 appuntamenti. In questa edizione una finestra c’è stata anche per il libro da me curato: “Terra ultima chiamata” (Antiga Edizioni, 2020). L’ha presentato (con il direttore editoriale della casa editrice veneta, Andrea Simionato) una pioniera dell’ambientalismo scientifico: Grazia Francescato, nota per la sua lunga attività a favore dell’ambiente e di Madre Terra.

R come Rubbettino: la casa editrice fondata 50 anni fa da Rosario e Rosa amanti dei libri e della Calabria con il borgo di Soverìa Mannelli che, primo informatizzato in Italia, aspirava all’universalità

Festeggia il primo mezzo secolo di attività un’azienda creativa che volle dedicarsi alla comunità dei “restanti” nella regione tra i mari Jonio e Tirreno e che è diventato essa stessa simbolo virtuoso di “restanza”.

AB come Aboca Edizioni: dai farmaci al Museo di Piante Medicinali e alla casa editrice che promuove cultura, salute e natura nel segno della sostenibilità

La profumata idea fiorita nella mente di un commerciante d’auto, Valentino Mercati (nella foto), nel borgo toscano, Sansepolcro, che ha dato i natali a famosi personaggi delle scienze, delle lettere e dell’arte come Piero della Francesca.

MyM come Marcos y Marcos: la casa editrice alla ricerca di inaspettati punti di vista sul mondo, che presentò all’Italia John Fante

In principio furono due studenti di filosofia che quarant’anni fa, omaggiati da un poeta cileno, si inventarono il mestiere di editori in una mansarda nel cuore di Milano. Poi arrivò Claudia, innamorata dei libri e delle traduzioni. A loro dobbiamo la conoscenza, tra gli altri, di John Fante (foto), idolo di Bukowski: “il miglior scrittore che abbia mai letto”

GA come Grafiche Antiga: 8.000 lettere per conservare la storia dell’arte tipografica italiana. L’omaggio al mestiere di una famiglia trevigiana in una “caverna delle parole” nella cornice del Prosecco

La storia della casa editrice veneta, Antiga Edizioni, marchio editoriale di Grafiche Antiga spa, moderno stabilimento tipografico nel borgo di Crocetta del Montello (Treviso), è un monumento senza tempo all’antica arte della tipografia e si intreccia, inevitabilmente, alla vicenda della stampa

C come Canneto: eravamo tre amici al bar che volevano raccontare il mondo (oltre Genova)

  È davanti a un cantiere, tra gli operai che lavorano, il rumore delle ruspe e la polvere, che Nicolò De Mari, architetto e allora professore a contratto di storia dell’architettura, incontra Gian Battista D’Aste - per tutti Titta - noto avvocato genovese, che...

G come Girasole, la più antica casa editrice di Ravenna, che guarda al futuro volgendo lo sguardo al passato

È la vita affascinante e avventurosa come un romanzo di formazione di Mario Lapucci, il seme che negli anni ’60 germoglia e crea le Edizioni del Girasole, la più antica casa editrice ravennate oggi in attività. Il fondatore della casa editrice nasce a Fiordimonte di...

M come Minerva: nelle campagne bolognesi una bottega per libri d’autore e giovani talenti

Riprende, con questa 22ma tappa, il nostro viaggio all’insegna di “W la biblio-diversità. Il nuovo atlante dei piccoli editori di qualità”. Un’iniziativa elogiata dal Corriere della Sera che, a firma dell’opinionista e già vicedirettore Giangiacomo Schiavi, a corredo...

Senza la bellezza e la poesia, il turismo declina e muore. Una lezione dal passato: Milano Marittima

  In Estremo Oriente mi arrivano notizie di una Pasqua di passione per un settore dell'economia che mi sta particolarmente a cuore: quello del turismo (a età inoltrata mi ero iscritto al master di perfezionamento di economia del turismo, condotto magistralmente...

Cesenatico: e traghettar è dolce
in questo porto canale

Arrivo a Cesenatico e mi capita di accompagnare una famiglia di turisti australiani a visitare eccellenze storiche e culturali sui due lati del porto canale leonardesco. Utili si rivelano, per noi come per centinaia di migliaia di turisti della Riviera romagnola, i...

L’altra faccia di Garibaldi, eroe del mondo agricolo che sognava un Risorgimento per l’Italia negli Stati Uniti d’Europa

Domenica 4 agosto Cesenatico si è svegliata al suono della banda per l'annuale Festa di Garibaldi. La storia breve e leggendaria dell'eroe dei Mille, in fuga da Roma verso Venezia, rappresenta dall'agosto 1849 un riferimento importante nella storia del borgo romagnolo...

Per un pugno di pepite: oggi un campionato del mondo di cercatori d’oro, ieri un emigrante italiano da Modena protagonista della corsa all’oro in Alaska

Per una settimana, dal 19 al 25 ottobre, i cercatori d'oro di 23 Paesi del mondo sono sbarcati a Mongrando (Biella), sulle sponde dell'Elvo, per la ricerca del metallo prezioso dal greto del fiume dove tra il II e il I secolo a. C. i Romani gestivano una delle più...

Cesenatico: la strada che indica Via Semprini

È cominciata così: due sedie fuori casa, il vento fresco del vicolo, il saluto dei passanti in bicicletta, le brevi soste di chiacchiere con i vicini di casa. E l'andare e venire di Anna Battistini che per molte sere e giorni in questi tredici anni di vita da vicolo...

Un primato tricolore nella porta d’Oriente,
una bussola dalle imprese dell’Emilia-Romagna

Ritorno da Hong Kong, porta d'Oriente da dove mia figlia Valentina ha ripreso a raccontare storie per i giornali italiani, con una buona notizia che mi ha dato la nuova e brava console italiana di là, la salentina Alessandra Schiavo, un pezzo dell'Italia che funziona...

Un libro intrigante
sui segreti di Fellini,
un Sos per la casa in Romagna
dove trascorreva estati felici

Mi arriva l'invito dalla Fondazione Cineteca di Milano per assistere, nella cornice dello Spazio Oberdan, alla presentazione del volume Segreti e bugie di Federico Fellini (Luigi Pellegrini editore) in presenza dell'autore, Gianfranco Angelucci, amico e collaboratore...

Domenico Ghetti, salvatore e divulgatore
dei frutti dimenticati delle Romagne

Domenico Ghetti rappresenta la terza generazione, mentre il figlio Stefano, maggiore collaboratore ed erede, rappresenta la quarta generazione, quella del futuro, e viene riconosciuto quale colonna portante dell'Azienda agricola di famiglia. Questa si trova nell'area...

La regina del Liberty
è a due passi
dal mare di Romagna

Alla vigilia della grande mostra “Liberty. Uno stile per l’Italia moderna”, in programma a Forlì nei Musei San Domenico (1° febbraio – 15 giugno) illuminiamo Villa Pompili che seduce ancora chi passa per viale Anita Garibaldi a Cesenatico con il suo cancello e le sue...