M come Mandragora: per la casa editrice di Imola tutt’intorno è Romagna, terra e mare che fanno mantenere accesa nel tempo la fiamma viva della passione
W la Biblio-diversità
testo di Aurora Adorno¹ per Giannella Channel
M come Mandragora: per la casa editrice di Imola tutt’intorno è Romagna, terra e mare che fanno mantenere accesa nel tempo la fiamma viva della passione
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testo di Aurora Adorno¹ per Giannella Channel
Difatti, la prima opera pubblicata è un saggio di Dino Pieri per la collana “Mosaico”, dedicata alla raccolta di saggi romagnoli originali.
Grazie a una proficua collaborazione col “Museo degli Usi e Costumi della Gente di Romagna” di Santarcangelo è poi nata la collana “dell’Uomo”, diretta da Mario Turci, nella quale vi sono accolti studi di antropologia della tradizione romagnola.
La Editrice La Mandragora è tra le prime a impaginare riviste con i programmi dei personal pc e le stampanti laser, metodo più rapido e funzionale dei primi sistemi tipografici e del montaggio a mano.
In seguito, l’Editrice La Mandragora diventa ufficialmente madrina del manuale per immersioni della federazione sub dal titolo “Dimensione sub”, dando una seconda svolta alla crescita della casa editrice che si allarga a uno staff di nove persone; insieme a FIPSAS, la Federazione Italiana Pesca Sportiva Attività Subacquee, Editrice La Mandragora ha realizzato molte pubblicazioni. Inoltre con l’AISA, Associazione per Imola Storico Artistica, ha operato per la valorizzazione del patrimonio storico e artistico locale anche tramite l’edizione delle Fonti.
Tra le collane spiccano in particolare quelle dirette dal saggista e traduttore Antonio Castronuovo; gli Elfi raccolgono testi di respiro classico, mentre gli Autografi mettono in luce saggi di autori contemporanei dedicati a temi di storia e società, le Sillabe, infine, sono libri di vocazione poetica e saggistica. L’Isolachenonc’è, invece, è la collana che la casa editrice dedica agli scrittori esordienti, autori ancora da scoprire.
L’Editrice La Mandragora, con le socie Cinzia Pallotta e Anna Alampi, guarda avanti, con gli occhi aperti sui nuovi talenti e su nuovi traguardi da perseguire, nonostante sia difficile parlare del futuro; programmare presentazioni ed eventi è praticamente impossibile oggi, dato che, come ci dice Pellicani, «il mondo è ancora in attesa di possibili sviluppi», e poi aggiunge col tipico accento romagnolo:
Info e contatti
- Indirizzo Editrice La Mandragora – via Selice 92, Imola
- Tel 0542.642747
- Email info@editricelamandragora.it
- Web editricelamandragora.it
SUL COMODINO DI… Pietro Caricato²
Vite e fantastici colori del Mar Rosso nell’Atlante del biologo e subacqueo romagnolo Attilio Rinaldi
Un’immersione nel Mar Rosso senza infilare la muta e senza le pinne la maschera. Col suo ultimo libro il biologo e subacqueo Attilio Rinaldi mette a frutto una vita di studi e di esperienze legate a quello che, per gli europei, è il più vicino dei mari tropicali: l’Atlante della fauna e flora marina del Mar Rosso (Editrice La Mandragora, 45 euro) è un voluminoso volume nel quale poter trovare 1.300 specie e oltre 1.500 foto di cui 1.078 sono dell’autore.
Rinaldi (oggi anche presidente del Centro ricerche marine di Cesenatico e del Premio CerviaAmbiente) ha effettuato in quelle acque 560 immersioni e nel corso dei decenni ha studiato anche i cambiamenti che si sono verificati in un mare che è più vicino al Mediterraneo di quanto possa sembrare. Al momento si presume siano circa 60 le specie ittiche transitate nell’area mediterranea e a queste vanno aggiunte decine di altri organismi appartenenti ai raggruppamenti degli invertebrati e delle alghe.
Attilio Rinaldi, Atlante della fauna e flora marina del Mar Rosso (Editrice La Mandragora, 45 euro).
Attilio Rinaldi (nel riquadro e) in modalità subacquea accanto a uno Squalo balena. Imponente, è il più grande pesce del pianeta, arriva a 10 metri di lunghezza con un record di 12 metri. Innocuo per il subacqueo, si nutre esclusivamente di plancton e piccoli pesci pelagici. Si trova in tutti i mari caldi del pianeta.
Bellissime le foto contenute nel volume. Nelle oltre 600 pagine fanno la loro comparsa la Murena gigante, l’Azzannatore bimaculato, il Pesce pietra, il Pesce vela, il Dugongo, il Pesce istrice occhi gialli, i Pesci pappagallo, il Pesce pagliaccio, lo Squalo tigre, il Corallo di fuoco, la Medusa cavolfiore, le Stelle marine, l’Alga occhio di smeraldo… Un Atlante, come dice Rinaldi, destinato ai cultori della subacquea “ma anche a coloro che, spinti dalla curiosità e dal sentito dire, si sporgono oltre al reef con una semplice maschera per osservare la straordinaria vita che ai loro occhi si presenta”.
A proposito di Attilio Rinaldi:
- Relitto del Paguro, una tragedia che l’Emilia Romagna ha trasformato in vita e turismo. Nel lontano 1965 una piattaforma affondò al largo di Ravenna. Su quelle strutture martoriate è pian piano esplosa una nuova vita che affascina migliaia di subacquei che si immergono ogni anno. Un progetto (il primo e unico in Italia di barriera artificiale costruita riusando le parti sommerse di sei piattaforme Eni dismesse e demolite) che rappresenta il simbolo del coraggio e della forza della comunità emiliano romagnola
- Eco-Museo dell’Adriatico: le più grandi (e piccole) creature del mare ci svelano i segreti della vita. Ma quali sono i pesci più grandi dell’Adriatico? Rivolgo la prima delle domande che suscita il progetto a uno dei maggiori specialisti italiani di biologia marina che opera e risiede proprio a Cesenatico: Attilio Rinaldi. Ecco la sua dettagliata e sorprendente risposta.
- CerviAmbiente premia Pio d’Emilia, coraggioso giornalista della tragedia nucleare di Fukushima. L’inviato di Sky Tg24 entrò per primo nell’area della centrale atomica sconvolta dal terremoto e dallo tsunami del 2011: dal Giappone è arrivato a Cervia per ritirare il prestigioso riconoscimento che in passato era stato conferito a scienziati del calibro di Barry Commoner, Jacques Yves Cousteau e Konrad Lorenz. Una grande emozione anche per il sottoscritto che, da direttore del mensile scientifico “Genius”, lo scoprì nel lontano 1984
L’albero dei gioielli
targato La Mandragora
Sette titoli forti della casa editrice romagnola
L’albero dei gioielli targato La Mandragora
Sette titoli forti della casa editrice romagnola
L’albero dei gioielli targato La Mandragora
Sette titoli forti della casa editrice romagnola
- Peste e coronavirus 1576-2020, a cura di Gianluca Montinaro. Prefazione di Matteo Bassetti con una nota di Vittorio Sgarbi. Edito nel 2021, pag.204. Euro 15.
- Un mondiale unico, di M. Pavarini, M. Selleri, M. Isola. I Campionati del mondo di ciclismo su strada 2020 Imola/Emilia-Romagna/Italia. Edito nel 2020, pag. 200. Euro 30.
- L’Egitto Antico, di Sergio Pernigotti. Edito nel 2004, pag. 254. Euro 20.
- Il mago dell’Appennino, di Laura Falqui. La leggenda del conte Mattei e della sua Rocchetta. Edito nel 2018, pag. 272. Euro 15.
- Bollicine, l’ABC della Didattica Federale, di G. Frascari, C. Negrini, P. Tealdo. Edito nel 2011, pag. 186. Euro 16.
- Flora spontanea dell’Appennino Tosco-Romagnolo. Atlante fotografico di Roberto Paoletti e Antonio Zambrini. Edito nel 2017, pag. 288. Prezzo 23.
Il più venduto:
- Baglioni e Costanza di Marco Melega. Due investigatori di provincia contro la “Banda della Uno bianca”, un mistero risolto. Edito nel 2011, pag. 240 pag. Euro 14.50.