P come Pazzini: dalla casa editrice al museo tipografico in Romagna, la bella storia di un poeta che nell’Ottocento fece di una passione il suo mestiere
W la Biblio-diversità
testo di Aurora Adorno¹ per Giannella Channel
P come Pazzini: dalla casa editrice al museo tipografico in Romagna, la bella storia di un poeta che nell’Ottocento fece di una passione il suo mestiere
W la Biblio-diversità
testo di Aurora Adorno¹ per Giannella Channel
Eugenio morì nel 1984. Un suo grande ammiratore, il romagnolo da esportazione Tonino Guerra, tenne nel 2000 una relazione sul poeta verucchiese quando fu pubblicato il volume Voci sulla collina (una silloge di studi su Eugenio Pazzini con inediti degli anni Venti). A proposito di Tonino Guerra, Pazzini ha curato e pubblicato recentemente la ristampa del volume Progetti sospesi di quel poeta e sceneggiatore vissuto tra Santarcangelo e Pennabilli: una felice edizione da non perdere.
Dopo Eugenio, il testimone dell’azienda passò al figlio Pier Giorgio, un ragioniere cresciuto tra i libri al primo piano della stamperia, al quale nel 1998 si aggiunsero i figli Filippo ed Enrico: una generazione subentrava all’altra come nel ciclo di un grande organismo che si rinnova sempre, ma è con le prime macchine a colori che la casa editrice cavalcò la storia rendendola viva e il digitale sostituì l’analogico inaugurando la grande era della stampa moderna. Nonostante le continue innovazioni il rapporto tra libro, poesia ed editoria di pregio rimase immutato.
La copertina di Progetti sospesi, il libro di Tonino Guerra edito nel 2010 a cura dell'Amministrazione provinciale di Rimini e ristampato nel 2021 da Pazzini. Sono 40 progetti nei quali le parole di Tonino cercano di risvegliare la nostra immaginazione e il desiderio di creare cose nuove e belle. Il volume si chiude con due righe del poeta che facciamo nostre: "Tanti progetti sospesi non sono in questo libro. Mancano i vostri. Fateceli conoscere". Mail: salvatore.giannella@giannellachannel.info
Eugenio Pazzini, seconda generazione degli stampatori-editori, scomparso nel 1984. Suo grande ammiratore era il poeta e sceneggiatore Tonino Guerra.
La storia della bottega d’arte si incrocia inevitabilmente con quella delle parole e della poesia: sull’ingresso della tipografia è affisso un cartello che non è mai stato rimosso:
Non sappiamo a chi sia appartenuta questa citazione (principale indiziato Gutenberg, ma sono in lizza anche Bodoni e Manuzio), forse a un altro poeta ma poco importa, perché l’arte è esperienza di universalità ed è di tutti coloro che amano scorgere una parte dell’infinito nel suo riflesso.
ha detto una volta il poeta francese Fernand Cuvelier.
Info e contatti
- Indirizzo Pazzini Editore – via Statale Marecchia, 67 – 47826 Villa Verucchio (Rimini)
- Tel 0541.670132
- Fax 0541.670174
- Email pazzini@pazzinieditore.it – editoria@pazzinieditore.it
- Web pazzinieditore.it
SUL COMODINO DI… Silvana Giugli ² / Un nuovo saggio di Rosita Copioli ³
Una poetessa romagnola ricostruisce le origini e l’ambiente della formazione di Tonino Guerra, maestro anche di dialetto
Tonino Guerra: un ateo “doc”, un borghese romagnolo purosangue che aveva sperimentato sulla sua pelle la tragedia della guerra e che, essendo sopravvissuto alla prigionia nel lager di Troisdorf, aveva saputo crearsi e gestire, con costanza e perspicacia, una carriera di sceneggiatore, ma anche di poeta, rivelandosi uomo di cultura a tutto tondo, dall’estro invidiabile. Basti pensare a quali grandi firme fu affiancato il suo nome in innumerevoli successi cinematografici: Federico Fellini, Michelangelo Antonioni, Franco Rosi, i fratelli Paolo e Vittorio Taviani, Andrej Tarkovskij oltre ad altri grandi registi di fama. Di questo santarcangiolese di talento, assai fortunato e dal carisma indimenticabile, che considerava il suo dialetto una vera lingua, pur non sapendolo scrivere, Rosita Copioli, nel suo saggio Per Tonino Guerra, da «Nino» Campana a Tarkovskij (Pazzini editore), delinea il profilo intellettuale ricordandone le origini letterarie (a partire dalla solidarietà intellettuale di Augsto Campana e dalla laurea con Francesco Valli a Urbino) attraverso le sue più significative opere poetiche (I Bu 1972 e Il Miele 1981, solo per citarne alcune).
Piacevoli sono i brani originali riportati, quasi integralmente in vernacolo, e poi tradotti: evocano il desiderio, nei romagnoli veraci, di ricordare e soprattutto di parlare il dialetto, e nei tanti che non lo praticano, ma che hanno sempre stimato e apprezzato l’insostituibile Tonino Guerra, di iniziare a conoscerlo.
A PROPOSITO
L’albero dei gioielli
targato Pazzini
Sette titoli forti della casa editrice romagnola
L’albero dei gioielli targato Pazzini
Sette titoli forti della casa editrice romagnola
L’albero dei gioielli targato Pazzini
Sette titoli forti della casa editrice romagnola
- Cantico delle creature, a cura di Pier Paolo Zani. Il linguaggio fotografico incontra i versi di San Francesco. Edito nel 2000, 288 pagine, prezzo 62 euro.
- I Carbonai. Un mestiere in bianco e nero, di Pier Paolo Zani, la storia illustrata di un mestiere. Edito nel 1994, 136 pag., prezzo 52 euro.
- Diversità pluralismo religioso, di Enzo Pace. Riflessioni sul pluralismo religioso europeo. Edito nel 2021, 172 pag, 15 euro.
- Illuminations, di Arthur Rimbaud. L’interpretazione grafica dell’artista Osti per le visionarie poesie di Rimbaud. Edito nel 2004, 112 pagine, prezzo 38 euro.
- Lettering, di Vilmo Rossi. La tipometria e gli elementi della composizione tipografica, evoluzione della scrittura e della stampa, descrizione e classificazione dei caratteri, le problematiche della leggibilità, un necessario rinnovamento dei caratteri. Edito nel 2014, 424 pagine, prezzo 95 euro.
- Le mani nella zolla, di Pier Paolo Zani e Vittorio Dini. Testimonianza fotografica di un tempo che scivola lontano dagli occhi e dai ricordi. Edito nel 2012, 184 pagine, 76 euro.
- Most high lord, di Ezra Pound. La traduzione del cantico di frate sole di San Francesco d’Assisi e pensieri sull’amore di Riccardo di San Vittore a cura di Luca Cesari.
- Il libro più venduto: Il nero testo di porosa argilla a cura di Pier Paolo Zani, un grande poema fotografico che riporta al mestiere del “tegghiaio”, una delle tradizioni più radicate in terra di Romagna. Edito nel 1993, 208 pag., prezzo 72.30 euro.