Dalle terre amate da Rigoni Stern ed Ermanno Olmi alla Fiera del Libro di Roma: Grazia Francescato presenta il mio “Terra ultima chiamata” e invita i punti luce a farsi costellazione
Dicono di noi
introduzione di Salvatore Giannella – testo di Grazia Francescato
Dalle terre amate da Rigoni Stern ed Ermanno Olmi alla Fiera del Libro di Roma: Grazia Francescato presenta il mio “Terra ultima chiamata” e invita i punti luce a farsi costellazione
Dicono di noi
introduzione di Salvatore Giannella - testo di Grazia Francescato
In questa edizione una finestra c’è stata anche per il libro da me curato: Terra ultima chiamata (Antiga Edizioni, 2020). L’ha presentato (con il direttore editoriale della casa editrice veneta, Andrea Simionato) una pioniera dell’ambientalismo scientifico: Grazia Francescato, nota per la sua lunga attività a favore dell’ambiente e di Madre Terra (nella foto a lato, di Daniele Pellegrini). Qui i brani centrali della presentazione di Grazia, alleggeriti dalla serie di denunce e di esempi citati. (S.Gian.)
In questa edizione una finestra c’è stata anche per il libro da me curato: Terra ultima chiamata (Antiga Edizioni, 2020). L’ha presentato (con il direttore editoriale della casa editrice veneta, Andrea Simionato) una pioniera dell’ambientalismo scientifico: Grazia Francescato, nota per la sua lunga attività a favore dell’ambiente e di Madre Terra (nella foto sotto, di Daniele Pellegrini). Qui i brani centrali della presentazione di Grazia, alleggeriti dalla serie di denunce e di esempi citati. (S.Gian.)
È un libro ERETICO, nel senso etimologico del termine (eresia significa scelta, ovviamente controcorrente rispetto al pensiero dominante). In questo caso é felicemente eretica la scelta di “fare MEMORIA”, oggi che la memoria é in estinzione più del panda… A cominciare dalla rievocazione/riflessione sul convegno di Asiago che é l’occasione per ripercorrere il cammino dell’ambientalismo, costruito proprio da illustri “eretici” (da Giulia Maria Crespi a Gianfranco Bologna, da Franco Iseppi a Luca Mercalli a Giannella stesso, mettendo in prima linea tutti i lampadieri dell’ambiente – qui ho letto la bella definizione di Tom Benetollo, che ben conoscevo, a pag. 22).
È un libro PROATTIVO. Non basta “fare memoria”, l’orologio doomsday, quel segnatempo dell’Apocalisse curato dagli scienziati dell’Università di Chicago, ritratto in copertina, ci avverte che il tempo sta per scadere ed é fondamentale un salto di qualità della coscienza collettiva. Soprattutto dopo la pandemia, che ci ha fatto capire che non c’è più un prima a cui tornare, ma un dopo da costruire insieme. Condotti da tre stelle comete, il concetto di cura, di interconnessione tra salute del pianeta e salute umana e di autentica sostenibilità, ambientale, sociale ed economica.
Dunque il libro è una CHIAMATA ALL’AZIONE, ricco di proposte e suggerimenti, capace di unire i dati della ricerca scientifica e le suggestioni dell’arte, della letteratura, della musica, quindi in grado di parlare al cuore e alla mente. Di tutti, ovviamente, ma soprattutto della generazione giovane, quella dei Fridays for future, dei ragazzi e dei bambini cui spetta l’arduo compito di salvare la casa comune. (Bene hanno fatto i sindaci veneti che hanno donato copie del volume ai ragazzi delle scuole nel proprio territorio).
Infine, non va tralasciato un accenno alla grafica e alla forma del libro, molto originale e creativa (disegni, a cura della giovane Ilaria Ferri, e non la solita foto per ritrarre gli autori; lo struggente fotoreportage di Paolo Spigarol sulla foresta del Cansiglio ferita da Vaia, la pulizia ed eleganza della copertina). D’altronde non ci si poteva aspettare di meno da Antiga Edizioni, che é molto più di una normale casa editrice: è un “punto luce”…
I punti luce, che nella mia esperienza personale sto trovando dovunque, in Italia e fuori, sono persone, organizzazioni, imprese che fanno bene le cose buone, che costruiscono ogni giorno la vera sostenibilità che tanti si limitando a predicare (il green washing, l’ecologismo di facciata, impazza!). Ma questi punti luce non fanno ancora costellazione, spesso non si conoscono, non si mettono insieme, non costruiscono un ruolo comune rilevante. Ecco, un libro come Terra ultima chiamata ed eventi come questo della presentazione in cornici importanti come la Fiera di Roma sono altrettante occasioni per aiutare i punti luce a… fare costellazione!
Della stessa autrice:
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CHE C’E’ DI NUOVO
Intanto a Treviso, la città d’acqua di Bepi Mazzotti, nasce il Manifesto a difesa dell’oro blu
Qui il testo del Manifesto a difesa dell’acqua e come sottoscriverlo.
libro che sicuramente leggerò