L'arte rubata riappare dalla sabbia vulcanica di Valerie: e al Maio di Cassina, alle porte di Milano, riparte il progetto del museo dei capolavori perduti
Arti & Culture | I cento turismi
testo di Salvatore Giannella – foto di Cinzia Bracco per Giannella Channel
L'arte rubata riappare dalla sabbia vulcanica di Valerie: e al Maio di Cassina, alle porte di Milano, riparte il progetto del museo dei capolavori perduti
Arti & Culture | I cento turismi
testo di Salvatore Giannella – foto di Cinzia Bracco per Giannella Channel
Il torrione seicentesco dove è ospitato il MAIO, museo dell'arte in ostaggio a Cassina de' Pecchi (Milano). Per seguire gli eventi: museomaio.it
Valérie Rauchbach (con il cappello) ripresa con il sindaco di Cassina de' Pecchi, Elisa Balconi, tra le sue due opere evocanti il Fauno ridente di Michelangelo e Ritratto di giovane donna di Lorenzo di Credi, lasciate dall'artista parigina in comodato d'uso al Maio, il Museo dell'arte in ostaggio.
FOTOGALLERY
Il torrione dove
si è rifugiata
l’arte scomparsa
Il Maio di Cassina
con gli occhi di Cinzia Bracco
Il torrione dove si è rifugiata l’arte scomparsa
Il Maio di Cassina con gli occhi di Cinzia Bracco
Cinzia Bracco
Fotografa
A PROPOSITO
Valérie, l’artista della sabbia
accolta con queste parole
Il manifesto comunale per la mostra
della scultrice parigina
Valérie, l’artista della sabbia accolta con queste parole
Il manifesto comunale per la mostra della scultrice parigina
Valérie Rauchbach tra i pannelli che, nel MAIO di Cassina de’ Pecchi, ricordano le opere d’arte trafugate. Dopo aver letto in Francia su una rivista vietnamita un articolo dedicato al nostro MAIO, era venuta in visita per scoprire l’unico museo italiano dedicato alle opere d’arte ancora “prigioniere di guerra” e si era offerta per contribuire attivamente al progetto.
Distruggere vite e rubare opere d’arte erano due aspetti della follia egemonica. Alcuni dei tesori dell’umanità, che componevano la ricchezza culturale dell’Italia, sono quindi scomparsi per sempre.
Ma non proprio, perché sono sopravvissuti nei ricordi.
È con questo intento, quello di non far spegnere il ricordo, che Valérie Rauchbach torna al MAIO con la sua mostra personale, dando giustizia alle opere scomparse, non copiandole da fac-simili, ma mettendo al loro servizio il suo grande talento di artista internazionale, in una vera e propria ricreazione, con il suo sguardo e la sua tecnica contemporanea.
Rinomata per l’utilizzo di sabbia nera vulcanica, che riesce a rendere estremamente punteggiata di estrema brillantezza, condividerà al MAIO le sue emozioni silenziose. I visitatori avranno così la sensazione di ritrovare gli artisti e le loro opere trafugate, tra di loro Michelangelo, Di Credi, Raffaello… A queste si aggiunge il dipinto di Modigliani rubato nel 2010, per ricordare che la pittura italiana anche oggi resta vittima dell’osio.
Le opere di sabbia nera di Valérie Rauchbach faranno come riapparire le opere trafugate, così che tutti possano rivivere questi capolavori scomparsi, con l’intento di farli riemergere dall’oscurità, dove la barbarie voleva condurle.
(via email)
SUPERBE!
(via email)
Ringrazio per la continua attenzione dimostrata per l’attività del MAIO. Aggiungo una novità importante: da qualche mese, il nostro piccolo ma suggestivo museo dedicato all’arte in ostaggio è arricchito dalla prima biblioteca interamente dedicata ai libri sulla guerra all’arte e sull’arte in guerra. Al piano terra del Torrione si trovano una cinquantina di volumi specifici per approfondire questa importante tematica. Un record, questo, insieme al prezioso museo, unico in Italia e terzo nel mondo, un tassello in più per arricchire il panorama culturale cassinese e italiano. Inoltre nel museo sono esposte, dopo l’ultima sua mostra, due opere lasciate alla nostra città dall’artista citata, la parigina Valerie Rauchbach.
Lucia Marino, assessora alla Cultura, Cassina de’ Pecchi