Così scriveva Dino Buzzati (1906-1972), cronista del Corriere della Sera e scrittore, autore di romanzi immortali come Il deserto dei tartari e Bàrnabo delle montagne. Oggi quella valle e quelle cime a lui così care (e che furono la sua prima fonte d’ispirazione: prima fra tutte la Schiara, che definì “la montagna della mia vita” e il monte Serva) fanno parte del Parco nazionale delle Dolomiti bellunesi e del Parco naturale di Paneveggio – Pale di San Martino e ad esse dedica uno sguardo poetico Vittorio Giannella in questa tappa del suo viaggio dedicato all’Europa che ha emozionato scrittori, poeti e artisti.
Ancora oggi, a distanza di due secoli dall’acquisizione della villa da parte della famiglia Buzzati (1811) attualmente diventata un bed & breakfast, le montagne restituiscono intatta l’immagine che ne riportava Buzzati, per esempio in Bàrnabo delle montagne:
Intanto sulle alte crode giungono i primi raggi di sole.
Adesso Barnabo vede le montagne.
Non assomigliano veramente a torri, non a castelli
né a chiese in rovina, ma solo a se stesse,
così come sono, con le frane bianche, le fessure, le cenge ghiaiose,
gli spigoli senza fine a strapiombo piegati fuori nel vuoto
(tratto da Bàrnabo delle montagne)
Mentre il bosco si fa sempre più tenebroso avvicinandosi la sera,
le pareti si illuminano di rosso. Le ombra salgono per i ghiacciai,
le poche nubi si dileguano nell’azzurro.
Nelle valli è scuro e i venti notturni intonano la loro voce.
I rami si agitano. Il canto degli uccelli si è fermato. Le cime riescono ancora a toccare i raggi del sole; si alzano portentose come nubi
(tratto da Bàrnabo delle montagne)
Da una cengia all’altra i suoi occhi vanno su, per le azzurre scanalature… fino agli ultimi picchi che non sembrano nemmeno veri, così bianchi contro il cielo profondo. E’ passata adesso una mosca con un lievissimo ronzio. Il sole si è un po’ attenuato per un velo di altissima nebbia. Anche il vento del sud si ridesta. Tornerà il cattivo tempo.
(tratto da Bàrnabo delle montagne)
Esistono da noi valli
che non ho mai visto da nessun altra parte…
Invece esistono: con la stessa solitudine,
gli stessi inverosimili dirupi
mezzo nascosti da alberi e cespugli
pencolanti sull’abisso le cascate d’acqua…
La valle del Mis per esempio con le sue vallette laterali
che si addentrano in un intrico di monti selvaggi e senza gloria,
dove sì e no passa un pazzo ogni trecento anni,
non allegre, se volete, alquanto arcigne forse, e cupe.
Eppure commoventi per le storie che raccontano,
per l’aria d’altri secoli, per la solitudine paragonabile a quella dei deserti
(tratto da La mia Belluno)
… molti angoli riposti conservano intatti e selvaggi gli incanti della prima natura. E anche se nessuno ci pensa, lassù traboccano sulla valle del Piave, le favole degli spiriti e dei maghi.
(tratto da La mia Belluno)
Si inoltrarono nel bosco vecchio puntando verso il Corno, la zona più selvaggia e quasi del tutto sconosciuta. I tronchi sembravano farsi sempre più neri e massicci, la nebbia sempre più fitta… il colonnello restò seduto ad aspettare il nuovo giorno e per la prima volta nella sua vita conobbe i rumori delle foresta… Ma due o tre volte, quella notte, ci fu anche il vero silenzio, il solenne silenzio degli antichi boschi, non comparabile con nessun altro al mondo e che pochissimi uomini hanno udito.
(tratto da Il segreto del bosco vecchio)
Mi accompagni?
Io sono vecchio,
stanco,
e le pareti ripide
mi fanno paura
(tratto dalla lettera alla guida Gabriele Franceschini)
Nel suo studio di Milano Buzzati disegnava il Duomo con le guglie dolomitiche. La sua immaginazione era di gran lunga superiore alle sue capacità di scalatore.
A PROPOSITO
Vitamine per l’anima. Parole in pillole di Dino Buzzati
Informazioni utili
- Parco nazionale delle Dolomiti bellunesi
piazzale Zancanaro 1, Feltre (Belluno)
tel. 043.93328
www.dolomitipark.it - B & B Villa Buzzati
via Visome 18, località Anconetta (Belluno)
tel. 0437.926414 e 333.6486024
www.villabuzzati.com
Le tappe del viaggio nell’Europa che ha emozionato scrittori poeti e artisti:
- le Isole Azzorre di Antonio Tabucchi
- l’Irlanda di William Butler Yeats
- le Cinque Terre di Eugenio Montale
- le Dolomiti Bellunesi di Dino Buzzati
- l’Inghilterra di William Wordsworth
- le Marche di Giacomo Leopardi
- la Garfagnana di Giovanni Pascoli
- il Montefeltro e la Valmarecchia di Tonino Guerra
A cura di Vittorio Giannella per Giannella Channel
(via mail)
Ho letto con interesse i brani ed i pensieri di Dino Buzzati ed ho rifatto, in parte, i percorsi che più volte, in passato, mi tennero compagnia sempre destando e rinnovellando in me stupore e sbalordimento. Grazie Salvatore