Il 2018 è all’insegna dell’arte in tutte le Marche: Mostrare le Marche è un percorso imperdibile nei luoghi più affascinanti, un vero e proprio tour alla ricerca della bellezza.
Le Marche ospitano una serie di importanti mostre con l’intento di far conoscere l’immenso patrimonio artistico del territorio e promuovere la riscoperta di grandi artisti che, con le loro opere, hanno reso particolarmente ricca l’offerta culturale di quella terra a noi cara, ferita dal sisma.
Un programma espositivo di ampio respiro, nazionale e internazionale, questo vuol essere Mostrare le Marche. Questo progetto, nato per volontà dell’assessore regionale alla Cultura, Moreno Pieroni, è volto a rendere continuamente fruibili quelle opere che a causa del sisma hanno perso la loro collocazione abituale.
Da musei, chiese, istituti religiosi, palazzi, sono molte le opere, e i capolavori, che hanno richiesto la messa in sicurezza a causa dei danni, anche ingenti in taluni casi, provocati dal terremoto alle strutture ospitanti. Queste opere, messe in sicurezza e conservate nei depositi del MiBACT, vengono rese disponibili al pubblico grazie all’allestimento di numerose mostre ordinate in progetti scientifici di sicuro interesse storico-artistico in varie località delle Marche. Sono già in corso “L’arte che salva. Immagini della predicazione tra quattrocento e settecento. Crivelli, Lotto, Guercino” al Museo Antico-Tesoro di Loreto (Ancona) fino all’8 di aprile 2018 e “Capriccio e Natura. Arte nelle Marche del secondo Cinquecento. Percorsi di rinascita” a Palazzo Buonaccorsi di Macerata fino al 13 maggio 2018. Mentre Recanati, ospita la mostra dedicata al rapporto fra l’artista veneto Lorenzo Lotto e il poeta di casa Giacomo Leopardi e Pesaro, con i suoi Musei Civici, dedica un’esposizione al noto incisore, architetto e teorico dell’architettura Giambattista Piranesi.
Si apriranno a breve, invece, le seguenti mostre: “Cola dell’Amatrice pittore eccentrico tra Pinturicchio e Raffaello” alla Pinacoteca Civica e Sala Cola dell’Amatrice di Ascoli Piceno; “Il Rinascimento a Fermo. Tradizione e Avanguardie, da Nicola di Ulisse a Carlo Crivelli” a Fermo nella Chiesa di San Filippo; “Orazio Gentileschi caravaggesco errante nelle Marche” a Fabriano, all’Oratorio San Giovanni; “Milleduecento. Civiltà figurativa fra Marche e Umbria al tramonto del Romanico” che sarà allestita a Matelica.
Attraverso questo progetto la Regione prosegue nella promozione del proprio patrimonio storico-artistico pur in condizioni di grande difficoltà, comunicando come la rinascita dei luoghi e la speranza passino attraverso la volontà del fare.
A PROPOSITO
Da Torino 26mila euro
per il patrimonio
culturale delle Marche
La somma, destinata alla Rete museale dei Sibillini,
raccolta nel corso dell’iniziativa “Adotta un museo”
L’assessore alla Cultura del Comune di Torino, Francesca Leon, è arrivata nelle Marche per visitare alcuni Comuni della Rete Museale dei Sibillini in seguito alla raccolta fondi effettuata per l’iniziativa “Adotta un museo”, la campagna di raccolta fondi promossa da Icom Italia, per supportare gli istituti culturali colpiti dal terremoto nell’agosto del 2016.
La città di Torino ha stanziato 26 mila euro, tutti parte degli incassi che i musei torinesi hanno raccolto dopo il 24 agosto 2016, aderendo all’appello nazionale Museum4Italy promosso dal Ministero dei beni culturali (MiBACT).
Questi fondi serviranno a sostenere la Rete Museale dei Sibillini e permetteranno di realizzare un calendario di attività pomeridiane nei Comuni dove i musei sono chiusi con laboratori didattici per bambini e ragazzi. Le attività avranno inizio nel mese di febbraio 2018.
“Un dovuto atto solidale a favore delle attività culturali di un territorio martoriato dalla calamità”, ha detto l’assessore, Daniela Tisi, direttrice della Rete Museale dei Sibillini, sottolineando la sensibilità e la generosità mostrata dalla città e dai musei torinesi.
A proposito di arte, terremoto e ricostruzione, leggi anche:
- I monumenti di Arquata del Tronto, nelle Marche, prima delle scosse, nel censimento fatto dal futuro “salvatore dell’arte”, Pasquale Rotondi
- Marche intatte, nel museo dove il tempo è sospeso
- Un gesto nobile per salvare le opere d’arte rovinate dal terremoto dell’Aquila
- Sisma in Umbria: 260 opere messe in sicurezza da 10 giovani restauratori fiorentini
- Marche intatte, benvenuti nella cripta che conserva i segreti delle mummie
- Toccherà ai poeti ridisegnare con la forza delle parole gli orizzonti sbriciolati dalla forza della natura