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QUI LA GUIDA AGGIORNATA

trattoria-monlue-giardino-verandaPer due terzi della mia vita professionale ho lavorato alla Rizzoli, quartiere Crescenzago, nell’allora via Civitavecchia poi intitolata, nella metà che comprende gli stabilimenti della casa editrice, al grande editore Angelo senior. In molte occasioni nelle giornate di bel tempo, sia quando dovevo prendere un aereo da Linate, sia quando avevo tempo per una cena di lavoro/piacere, sceglievo una trattoria raggiungibile facilmente dalla tangenziale Est, uscita Camm: si tratta della Antica Trattoria Monluè, un caldo nido posto in un antico borgo che conserva un delicato equilibrio tra storia e ricca tradizione culinaria lombarda. La sua nascita risale a ottocento anni fa, quando ancora i boschi e le foreste intricate, infestate da lupi e briganti, lo distanziavano di parecchi chilometri dalle mura di cinta difensive della città. Il monastero di San Lorenzo e le costruzioni attorno rimangono i silenziosi testimoni di un’epoca remota. Questo “loco culinario”, che credo possa vantare il titolo di più vecchia trattoria milanese, fu inaugurato dal cardinale Filippo Boncompagni e condotto per otto generazioni dalla famiglia Mandelli, con giusta ricaduta di prestigio e notorietà. Pensando alle soste in quel giardino/veranda (foto), luogo del mio cuore, (a proposito, via Monluè 75, 20138 Milano, telefono 02.7610246, cell. 349.0587082) pubblico qui seguito, dopo la lista delle migliori 50 gelaterie di Milano, una nuova classifica, frutto della ricerca minuziosa di Roberto Angelino, dedicata alle migliori trattorie milanesi con spazi all’aperto. Un’avvertenza: tutti i prezzi segnalati nella classifica sono indicativi e non comprendono il bere. (S.G.)

I 50 migliori ristoranti all’aperto di Milano

  1. 4cento (via Campazzino 14, tel. 02-89.51.77.71).

    Nel giardino con poltrone e divanetti in zona Ripamonti, brunch per famiglie la domenica mattina e mercatino vintage ogni giovedì estivo dalle 19 alle 2. Conto sui 40/45 €. Chiuso il lunedì.

  2. Al Fresco (via Savona 50, tel. 02-49.53.363).

    Luogo magico in zona Tortona, tra ciliegi, glicini e caprifogli. Lo chef Kokichi Takahashi reinterpreta alla perfezione la nostra cucina. Conto sui 30/40 €. Chiuso a cena domenica e lunedì.

  3. Al Mercante (piazza Mercanti 17, tel. 02-80.52.198).

    In estate si gode il dehors, coperto da ombrelloni e cintato da fioriere, di fronte alla loggia degli Osii e al Palazzo della Ragione, cuore della Milano medioevale. Conto sui 55/60 €. Chiuso domenica sera.

  4. Antica Trattoria La Galeria (via Corelli 27, tel. 02-37.07.41.42).

    Piatti lombardi, in fondo a viale Argonne. In estate tavoli all’aperto, sotto un patio che il critico Valerio M. Visintin definisce “amabilmente anarchico”. Conto sui 30/35 €. Chiuso domenica.

  5. BACARO DEL SANBUCO (via Montenapoleone 13, tel. 02-76.39.48.32).

    Bisatrot alla parigina gestito da Achille e Francesca Maccanti con la bravissima figlia Alessandra. La cucina chiude alle 4 del pomeriggio. In inverno, ogni lunedì c’è la serata del bollito (prezzo fisso 85 €) mentre nella bella stagione si mangia nel dehors, parzialmente verandato, in uno dei più bei cortili del quadrilatero della moda. Conto sui 35/40 €. Chiuso domenica e sempre a cena.

  6. BELL’ARIA (via Meda 43, tel. 02-89.50.14.48).

    Lo chef Gino propone specialità di pesce e carne della cucina tipica veneta. Giovedì, venerdì e sabato serate con musica dal vivo e balli. Conto sui 25/30 €. Chiuso domenica e lunedì.

  7. Bocciofila Caccialanza (via Padova 91, tel. 02-28.26.059).

    Piatti casalinghi e atmosfera da sagra paesana. Col bel tempo i tavoli con le tovaglie di carta traslocano nello spazioso cortile. Conto sui 15/20 €. Chiuso domenica a cena.

  8. Borghetto (via Comune Antico 1, tel. 02-66.97.461).

    Nell’esteso giardino alberato, seduti ai tavoli sotto gli ombrelloni, si mangia alla toscana, con ottima carne chianina. In fondo a via Gioia. Conto sui 30/40 €. Chiuso sabato a pranzo e la domenica.

  9. Capoverde (via Leoncavallo 16, tel. 02-26.82.04.60).

    Se si vuole qualcosa di diverso: piatti di stagione e pizze in questo vivaio al Casoretto, un angolo verde nella Milano inquinata. Conto sui 15/30 €. Chiuso domenica a pranzo.

  10. CAPRA E CAVOLI (via Pastrengo 18, tel. 02-87.06.60.93).

    All’Isola piatti vegani e vegetariani, ma non solo. La chef Barbara Clementina Ferrario si sbizzarrisce nella cucina a vista e i suoi piatti sono tutti coloratissimi, così come lo spazio loft e il delizioso giardino con ombrelloni bianchi e poltroncine color pastello. Nel menu: i 3 patè vegetali su millefoglie di chiacchiere salate con mirtilli, tartare dell’orto su mousse di ceci e grani di senape, gnocchi rosa profumati con fiori di lavanda e fondutella di parmigiano, cous cous di pesce, arrostino glassato allo zenzero rosa, pollo al latte di cocco, falso arrosto 100% vegetale, sushi di cioccolato e frutta. Conto sui 30/45 €. Chiuso domenica sera e lunedì.

  11. CAVOLI A MERENDA (corso Magenta 66, 1° piano, scala a sinistra, tel. 338-46.79.513).

    Un luogo davvero magico, “nascosto” in un appartamento patrizio di fine ’700 di proprietà di Vanessa Viscardi, affascinante ex allieva di Gualtiero Marchesi, che tiene anche seguitissimi corsi di cucina. In salotto ha allestito 20-24 coperti, mentre in estate nella stupenda terrazza affacciata sul cortile organizza pranzi fino a 30 persone. Conto: 2 portate a scelta 40 €, menu completo 65 €, acqua, caffè e servizio inclusi. Aperto solo a pranzo, dal lunedì al venerdì (prenotazione obbligatoria).

  12. CIRCOLO SAN FILIPPO NERI (viale Monza 222, tel. 02-25.71.071).

    Pietro e Mario Zanotta, padre e figlio, gestiscono questo locale in un’atmosfera d’altri tempi .Trattoria alla buona con due sale e un fantastico pergolato per l’estate. Tavoloni e panche di legno. Ampia scelta di piatti semplici, gustosi e abbondanti. Impressionante il rapporto qualità/prezzo. Conto sui 12/16 €. Aperto tutti i giorni solo a pranzo.

  13. Da Berti (via Francesco Algarotti 20, tel. 02-68.84.158).

    Tradizione lombarda e piatti generalisti in questo storico locale aperto nel 1866 in zona Centrale. Rigoglioso giardino con pergolato. Conto sui 35/50 €. Chiuso domenica e sabato a pranzo.

  14. Dal Bolognese (via Amedei 8, tel. 02-62.69.48.45).

    Cento coperti nel chiostro del palazzo dietro corso Italia dove una volta c’era L’Assassino. Il menu è lo stesso del Bolognese di piazza del Popolo a Roma. Conto oltre i 60 €. Chiuso sabato a pranzo.

  15. Da noi In (via Forcella 6, tel. 02-83.78.111). Tradizione piemontese e “invenzioni” dello chef Fulvio Siccardi nel ristorante del Magna Pars, hotel alla moda in zona Tortona, con 40 coperti nell’elegante giardino. Conto sui 55/60 €. Chiuso domenica.
  16. Don Lisander (via Manzoni 12/A, tel. 02-76.02.01.30). Aperto nel 1947 a cento passi dalla Scala, propone specialità classiche lombarde. Dai 140 coperti del patio si ammira il giardino della confinante Casa Trivulzio. Conto oltre i 60 €. Sempre aperti.
  17. Erba Brusca (Alzaia Naviglio Pavese 286, tel. 02-87.38.07.11). Il patio si affaccia su un incantevole giardinetto con orto da dove provengono erbe e verdure proposte in cucina da Alice Delcourt. Conto sui 30/40 €. Chiuso il lunedì e la domenica sera.
  18. Fonderie Milanesi (via Giovenale 7, tel. 02-36.52.791). A due passi dalla nuova Bocconi, in fondo a un anonimo cortile, c’è una struttura industriale riconvertita, con un delizioso giardino ideale per il brunch domenicale (20 €). Conto sui 30/40 €. Chiuso lunedì.
  19. Garghet (via Selvanesco 86, tel. 02-53.46.98). Cucina lombarda nel verde della periferia sud. D’estate ci si accomoda in veranda, sotto un pergolato, e anche in un angolo più rustico con tavoli e sedute in pietra. Conto sui 35/50 €. Chiuso lunedì.
  20. H Club Diana (viale Piave 42, tel. 02-20.581). Per un pranzo veloce, una cena romantica o un happy hours all’ombra degli alberi secolari del miniparco dello Sheraton Diana Majestic, a pochi metri da Porta Venezia. Conto sui 40/50 €. Sempre aperti.
  21. Hostaria Borromei (via Borromei 4, tel. 02-86.45.37.60). Il must di questo locale nella zona più aristocratica della città è il servizio estivo nella corte del palazzo del ’400 che lo ospita. Conto sui 50/60 €. Chiuso sabato e domenica a pranzo.
  22. I CHIOSTRI DI SAN BARNABA (via San Barnaba 48, tel. 02-54.66.494). Alle spalle del Tribunale. La location è suggestiva: un convento del ’500 con chiostri e giardini dall’atmosfera tranquilla, dov’è possibile chiacchierare senza dover urlare. Piatti della tradizione milanese o d’ispirazione mediterranea per un menu che cambia ogni mese. Conto sui 25/40 €. Aperto dal lunedì al venerdì, con un servizio di ristorante dalle 12 alle 15.30 e come locale per happy hour (12 €) e poi cocktail fino all’1 (il sabato solo dalle 18.30 all’1).
  23. Il Boccino (via Tortona 21, tel. 02-89.41.55.62). Cucina mediterranea con forno a legna nel quartiere della moda e del design. I tavoli della terrazza al primo piano si affacciano sulla suggestiva via Bugatti. Conto sui 35/45 €. Chiuso domenica.
  24. IL CIRCOLINO (via A. Volta 23, tel. 02-65.75.872). All’interno di uno degli ex caselli daziari di Milano, quello di Porta Volta, c’è un tesoro nascosto: un bar con sala-biliardo dentro e un giardino con pergola fuori (più ping pong, calcio balilla e bocce). Di giorno è la sede ricreativa del circolo ex-combattenti e reduci, ma dall’aperitivo in poi si trasforma in un luogo aperto a tutti, dove cenare con cibi semplici a prezzi più che onesti: E magari farsi una partita a briscola. Conto sui 12/15 €. Chiuso domenica.
  25. ILIA (via Lecco 1, tel. 02-29.52.18.95).
    Aperto 65 anni fa tra Porta Venezia e piazza Repubblica dalla famiglia Mungai, ristoratori toscani, propone carne e pesce di qualità, e – a fine pasto – la sontuosa torta Ilia creata dalla omonima titolare. Ha una dozzina di tavoli all’aperto, in un piccolo cortile ricoperto di canne dov’è però vietato fumare. Conto sui 40 €. (“Mezzogiorno veloce” a 20 €). Chiuso a pranzo venerdì e sabato.
  26. Il Salumaio di Montenapoleone (via S. Spirito 10, tel. 02-76.00.11.23). Cenare nel cortile neorinascimentale di Palazzo Bagatti Valsecchi, una delle più importanti case-museo d’Europa, vale comunque la salata spesa finale. Conto sui 55/70 €. Chiuso domenica.
  27. Innocenti Evasioni (via Privata della Bindellina, tel. 02-33.00.18.82). Nel giardino orientale, un piccolo Eden con ruscello privato in zona viale Certosa: solo cinque tavoli, ma l’esperienza è da vivere. Conto sui 50/55 €. Chiuso a pranzo e la domenica.
  28. I Valtellina (via Taverna 34, tel. 02-75.61.139). Sciatt & pizzoccheri serviti in un angolo romantico, attorniati da fitta vegetazione e un canneto di bambù, vicino al parco Forlanini. Conto sui 40/50 €. Chiuso il venerdì e sabato a pranzo.
  29. La Brisa (via Brisa 15, tel. 02-86.45.052). Cucina creativa e ambiente elegante, all’ombra dei tigli, in un piacevole giardino interno a due passi dai resti del palazzo imperiale romanico. Conto sui 50 €. Chiuso sabato e domenica a pranzo.
  30. L’ANGOLO NASCOSTO (via Monteggia 2, tel. 02-26.30.13.54). Nel borgo della vecchia Cimiano, a pochi metri dal parco Lambro, Gianfranco e la moglie Elisa hanno aperto questo ristorantino, paradiso del pesce, selezionato ogni giorno tra il meglio offerto dal mercato ittico milanese. Conto sui 25 € a pranzo e 40/45 € a cena. Chiuso sabato a pranzo e la domenica.
  31. Ribot (via Marco Cremosano 41, tel. 02-33.00.16.46). A due passi dall’ippodromo, un vero paradiso della carne toscana (costate, tagliate e fiorentine). Tavoli sotto il porticato, in una tenuta di fine Ottocento. Conto sui 45/55 €. Chiuso lunedì.
  32. Shambala (via Ripamonti 337, tel. 02-55.20.194). Cucina asiatica dal gusto esotico, che abbina varie culture. L’edificio è basso e con un fascinoso giardino zen. Conto sui 55/60 €. Chiuso domenica e sempre a pranzo.
  33. Fiorenza (piazzale dello Sport 20, tel. 02-33.20.06.59). Ristorante di pesce ubicato in una palazzina liberty nell’ippodromo di San Siro. Alberi ornamentali sbucano da enormi vasi rossi. Conto sui 40/50 €. Chiuso martedì a pranzo e lunedì.
  34. Osteria del Binari (via Tortona 1, tel. 02-89.40.675). Piatti generalisti e della tradizione lombarda. I clienti si “attovagliano” in uno dei più vasti e rigogliosi giardini della ristorazione meneghina. Conto sui 35/50 €.
  35. Seven Casa dei Ciliegi (via Bertelli 4, tel. 02-26.15.190). Ristorante di carne. Si cena nello spazio all’aperto, con pergolato, di una vecchia cascina sul naviglio Martesana. Conto sui 35/40 €. Chiuso domenica e sempre a pranzo.
  36. Osteria al Nove (via Thaon di Revel 9, tel. 02-66.82.51.62). All’Isola, si cena sotto un meraviglioso pergolato, con 60 coperti affacciati su spicchi di vegetazione tropicale, con tanto di banani e vasca in pietra. Conto sui 35 €. Sempre aperti.
  37. Tre Pini (via Tullo Morgagni 19 angolo via Arbe, tel. 02-66.80.54.13). Specialità di carne e pesce alla brace, cotte a vista in un grande camino. Col caldo si mangia in giardino, sotto un pergolato. Conto sui 35/50 €. Chiuso al pranzo del sabato.
  38. Un posto a Milano (via Cuccagna 2 ang. Via Muratori, tel. 02-54.57.785). Proposte stagionali di qualità, servite nella corte di un ex casale del Seicento impreziosita da un giardino con orto. Conto sui 35/40 €. Chiuso il lunedì.
  39. La Terrazza di via Palestro (via Palestro 2, tel. 02-76.02.83.16). Piatti della tradizione italiana da gustare sull’incomparabile terrazzo al quarto piano del Centro Svizzero, con vista sui Giardini pubblici. Conto sui 55/60 €. Chiuso domenica e sabato a pranzo.
  40. Trattoria Il Glicine (via Lomonaco 13, tel. 02-26.68.41.56). Cucina tradizionale e di carattere con incursioni al Sud. Dietro viale Lombardia, si mangia nel cortile con veranda. Conto sui 35/40 €. Chiuso domenica, a cena il lunedì e sabato a pranzo.
  41. Ratanà (via De Castillia 28, tel. 02-87.12.88.55). Aperto dal comico Antonio Albanese con lo chef Cesare Battisti che, in una palazzina del primo ’900, propone specialità meneghine rivisitate. Conto sui 35/40 €. Fino al 21 settembre chiuso sabato e domenica.
  42. Osteria del biliardo (via Cialdini 107, tel. 02-36.75.62.56). È una sana trattoria popolare in zona Affori, specializzata in piatti della tradizione, però mai banali. Conto sui 25 €. Chiuso sempre a pranzo e domenica e lunedì a cena.
  43. Trattoria del Carmine (piazza del Carmine 1, tel. 02-86.46.12.34). Gustosi piatti milanesi e mediterranei serviti nei 120 posti all’aperto, in una delle piazze artisticamente più suggestive di Brera. Conto sui 50/60 €. Chiuso lunedì.
  44. Ronchettino (via Lelio Basso 9, tel. 02-82.62.762). Piatti lombardi che nella bella stagione si gustano all’aperto, nel tranquillo cortile, sotto un antico gazebo di legno o al riparo degli ombrelloni. A due passi da via dei Missaglia. Conto sui 30/40 €. Chiuso lunedì.
  45. La Scaletta (piazzale della Stazione di Porta Genova 3, tel. 02-43.98.63.16). Tre fratelli brianzoli propongono cibi mediterranei riveduti e corretti. D’estate si mangia nel bellissimo giardino. Conto sui 35/50 €. Chiuso domenica e sabato a pranzo.
  46. Quattro Mori (largo Maria Callas 1, tel. 02-87.84.83). Questo storico locale dal menu tradizionale, incastonato alle spalle del teatro Dal Verme, vanta uno tra i più piacevoli giardini della città. Conto sui 40/55 €. Chiuso sabato a pranzo.
  47. Ristorante Pizza Pazza (piazza Santo Stefano 12, tel. 02-76.02.06.08). Pesce e carne alla griglia. Venti posti nel giardinetto interno e, in più, un ampio spazio all’aperto in una delle più fascinose piazze del centro. Conto sui 25/30 €. Sempre aperti.
  48. La Taverna dei Golosi (corso Sempione 12, tel. 02-34.51.630). All’inizio del corso più amato della movida meneghina, menu generalista, da consumare nei tavoli sull’ampio marciapiede, sotto i bianchi ombrelloni. Conto sui 40/50 €. Sempre aperti.
  49. Fiaschetteria Il Montalcino (via Valenza 17, tel. 02-83.21.926). Locale ricco di atmosfera e con un dehors verde affacciato sui Navigli. Cucina toscana e di qualità. Conto sui 45/55 €. Chiuso domenica (tranne l’ultima di ogni mese) e a pranzo.
  50. Carlsberg Ø1 (Bastioni di Porta Nuova 9, tel. 02-65.55.560). Gnocco fritto e piatti classici italiani in questa risto-birreria con un incantevole spazio all’aperto, di fronte alle antiche chiuse di Leonardo da Vinci. Conto da 20 a 45 €. Sempre aperti.
  51. Trattoria Davis (via Gio Ponti 3, tel. 02-41.53.494). Piatti tradizionali e casalinghi serviti fra gli alberi di un giardino con vista sui campi da tennis dell’ex baretto del Club Anemoni, in zona Primaticcio. Conto sui 30/35 €. Chiuso domenica.
  52. InVoga (Alzaia Naviglio Grande 122, tel. 02-42.44.43.91). Specialità della Lunigiana servite nei tavoli apparecchiati in un prato del Circolo Canottieri San Cristoforo, aperto a tutti. Conto sui 25/35 €. Chiuso domenica e lunedì a cena.
  53. Trattoria Aurora (via Savona 23, tel. 02-89.40.49.78). Arredi liberty e piatti della tradizione piemontese. D’estate si cena nel romantico cortile interno, con tetto di foglie, che può accogliere un’ottantina di clienti. Conto sui 40/50 €. Chiuso il lunedì.
  54. Trattoria La Madonnina (via Gentilino 6, tel. 02-89.40.90.89). Cucina lombarda con tocco agreste. Si mangia all’aperto, ai margini di un cortile di ringhiera a due passi da corso San Gottardo. Conto sui 30/40 €. Chiuso domenica e a cena dal lunedì al mercoledì.
  55. Alla Vecchia maniera (Alzaia Naviglio Grande 62, tel. 02-83.39.02.33). Cucina da antica Toscana in un rustico vecchia Milano sulla sponda del “fiume artificiale” della città. Tavoli all’aperto, con affaccio sul Naviglio. Conto sui 35/40 €. Chiuso lunedì.
  56. Antica Trattoria Bagutto (via Elio Vittorini 4, tel. 02-50.35.72). Proposte della tradizione in questa antica cascina in zona Mecenate, arredata come una villa di campagna e con un piacevole giardino. Conto sui 40/50 €. Chiuso domenica a cena.
  57. Braceria Acquacheta (via Erodoto 2, tel. 02-25.71.39.80). Carne alla brace in una cascina tra Gorla e Precotto che ha in giardino un grande ulivo e tante poltroncine per gustare il caffè. Conto sui 30/40 €. Chiuso lunedì e sabato e domenica a pranzo.
  58. Osteria Il Gran Burrone (via Mantova 10, tel. 02-54.11.84.38). Piatti di carne e pesce a due passi da piazza Buozzi. Venti coperti all’esterno, sul marciapiede, riparati da una siepe e da due maxi-ombrelloni. Conto sui 30/40 €. Chiuso domenica.
  59. Osteria Ma.Si. (via Lodovico il Moro 93, tel. 02-89.12.71.90). Un piccolo angolo di Puglia in un contesto curato ma rustico lungo il Naviglio. Grazie al patio sul retro ci si sente in un altro mondo. Conto sui 25/30 €. Sempre aperti.

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* Roberto Angelino, giornalista milanese, ha lavorato per 25 anni al settimanale Oggi; dal 2004 al 2007 è stato vicedirettore di Gente, poi è tornato a Oggi per curare gli Speciali e il bimestrale Oggi Foto. Nel 2015 ha pubblicato con Salvatore Giannella presso l’editore BookTime il volume Milano 50, con le schede dei 350 locali imperdibili della città sede dell’Expo, anticipate e poi sviluppate con successo su Giannella Channel. Sempre per i tipi di BookTime, la casa editrice di Gerardo Mastrullo, ha pubblicato altri due volumi: nel maggio 2016 Milano, mettiamoci una pietra sopra e, due mesi dopo, Milano al verde – Guida agli agriturismi di Milano e Provincia. Deve alla figlia Camilla l’amore per la capitale spagnola, dove un paio di volte all’anno si rilassa dedicandosi alla certosina ricerca dei “posticini giusti” per aggiornare la sua guida ai migliori locali di Madrid.

Le guide ai locali imperdibili di Milano nelle 8 classifiche dei “50 migliori”:

A cura di Roberto Angelino per Giannella Channel