Cara Mahasti, la mia vita quotidiana prende spesso il sopravvento e anche quando potrei fermarmi, cercare di rilassarmi per qualche minuto, ho la mente intasata dai pensieri e la sensazione di non riuscire a svuotare la mente. C’è un modo semplice per farlo?
(Sara, architetto full-time e mamma, Bologna)
Il pensiero compulsivo, di questo si tratta, è diventato la normalità per molti di noi al punto che non ce ne rendiamo ormai nemmeno conto. Ci troviamo assorbiti inconsapevolmente in un vortice che non ci molla mai, lasciandoci spesso privi di energia alla fine di lunghe giornate senza tregua. Se però guardiamo a quello che abbiamo realmente fatto durante la giornata, ci rendiamo conto che l’energia spesa non è proporzionale all’azione compiuta e che il pensiero compulsivo ha assorbito una quantità di energia impressionante.
La nostra mente produce tra 60 mila e 80 mila pensieri al giorno. Un pensiero ogni 1,2 secondi! In questa corsa, è sicuramente difficile cercare di trovare una finestra in cui ascoltare in silenzio la nostra vera essenza e nutrire la forza creativa che è in noi. Il rumore, il movimento costante della nostra mente ci impedisce di vivere coscientemente, di entrare in contatto con la nostra presenza profonda.
Ma ogni nostra azione deriva da un’abitudine che noi stessi abbiamo creato: la buona notizia è che, così come le abbiamo create, possiamo anche cambiarle. Lasciarci assorbire completamente dai nostri pensieri è semplicemente un’abitudine da sostituire con un’altra.
Un modo semplice è quello di imparare a concentrarsi sul proprio respiro. Seguire il percorso dell’aria durante una singola inalazione ed esalazione, ripetendo per qualche respiro, può aiutare a rompere il circolo vizioso del pensiero compulsivo. Farlo cinque o sei volte al giorno crea piano piano una nuova consapevolezza in noi, che ci aiuta a fare un passo indietro rispetto al vortice in cui ci sentivamo intrappolati. Un respiro alla volta, possiamo tornare a vivere una vita più presente, più consapevole, meno estenuante. With my heart, Mahasti
Di Mahasti Mohammadi:
Leggi anche:
- A Parma, studiando i neuroni, hanno capito perché il bello e il buono accendono il nostro cervello
- “Caro Salvatore, ti auguro di ritrovare il tempo dell’anima”, firmato: Michael Ende, il papà di Momo e della Storia infinita
- Combattete la passività con il pensiero creativo. I consigli di Hubert Jaoui (di Giulia Clarckson)
- Dall’Umbria un’esperienza e un’indicazione: semplifichiamo la nostra vita (di Enrica Antonioni per Giannella Channel)
- Studiare la creatività per liberare il genio che è in noi (di Marco Cattaneo, Mente & Cervello)