Ho la sensazione di non avere mai tempo. Lavoro molte ore al giorno, ma non riesco mai a finire quello che si accumula nella mia lista delle urgenze per la giornata. Torno a casa e non riesco a staccare dal telefono, dai messaggi, non riesco neanche a stare seduto sul divano, magari leggendo un libro con mio figlio, senza avere la sensazione che ‘sto perdendo tempo’, che le cose da fare si stanno accumulando, anche le cose che vorrei fare nel mio tempo libero. Tutto è ormai diventato un programma in perenne ritardo, anche la mia vita privata. Come faccio a mantenere un’organizzazione efficiente senza farmi intrappolare da questa sensazione di iperattività?
(Marco, manager, Milano)
In questo contesto di iperconnessione, caro Marco, tutto è diventato e continua a diventare sempre più veloce. La tecnologia ci aiuta tantissimo nello svolgere i nostri compiti lavorativi in modo rapido ed efficiente, ma ci costringe anche a mantenere il suo passo. Un passo che non è più umano, perché è dettato dall’ultimo software disponibile e non da noi.
Ci troviamo a viaggiare ad alte velocità ma senza una vera direzione, come le foglie di un albero catturate dal turbinio del vento. La sensazione è proprio quella di cadere e di aver bisogno di continuare a muoversi, per non finire a terra.
È questo il vero danno: la nostra mente ha invece bisogno di momenti di inattività per rielaborare quello che ha immagazzinato durante la giornata, per liberare emozioni, sensazioni, idee. Soprattutto idee.
La vita oltre i limiti umani di velocità è tossica, non ci permette di resettare il sistema. Come fare per riportarla a ritmi sostenibili?
Ritmo è la parola chiave: bisogna avere variazioni di ritmo e velocità durante la giornata. Alternare momenti di concentrazione e di pausa. Momenti in cui escludiamo tutte le altre variabili e poniamo la nostra attenzione su un elemento alla volta. Momenti in cui ci scolleghiamo da tutto e, anche se solo per cinque minuti, ci concentriamo solo sul nostro respiro.
Avere momenti slow, lenti, all’interno della nostra giornata impegnativa non ci farà perdere il ritmo e arrivare in ritardo. Al contrario, ci renderà più efficienti. E ci permetterà di vivere appieno i momenti spesi con le persone che amiamo, insegnando loro che la vita può essere anche lenta e renderci felici lo stesso. Forse, di più.
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