Antonio Albanese nei panni del “Ministro della paura” durante una puntata di Che tempo che fa, Rai (Ansa).
La paura di fallire e la mancanza di autostima giocano un ruolo importante nell’influenzare la nostra capacità di realizzare ciò che più desideriamo.
Spesso è più facile vivere i sogni solo dentro la nostra immaginazione, piuttosto che fare i passi giusti per farli diventare realtà.
L’immobilità ci garantisce che ciò a cui ambiamo non sarà mai alla nostra portata. Al contrario, azione e dedizione sono la chiave per creare la trasformazione voluta. Troveremo certamente davanti a noi momenti difficili, ostacoli; a volte, veri e propri blocchi tra noi e il nostro obbiettivo. Nonostante tutto, continuare nella nostra azione con costanza per arrivare dove ci eravamo preposti ci permette già in sé di creare una nuova dinamica.
Da questi momenti meno facili possiamo imparare e capire come sarebbe meglio procedere in futuro, magari – perché no? – decidere dove e come trovare il giusto aiuto, scambiare idee con gli amici e vedere le cose da un punto di vista a cui prima non avremmo pensato.
La chiave è chiarire i propri obbiettivi, suddividerli in compiti realizzabili, uno alla volta, prendersi l’impegno di affrontarli e cominciare. Quando comincerete ad acquistare sicurezza e velocità in questo processo, vi renderete conto che le vostre paure erano infondate.
Guardare indietro, vedere cosa avete raggiunto e riflettere sui vostri passi farà anche crescere la vostra autostima, aggiungendo energia all’intero processo, presente e futuro.
With all my heart.
Di Mahasti Mohammadi:
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