La Commissione Europea ha completato l’adozione dei programmi presentati dall’Italia. La casa comune dei lavoratori della conoscenza (FLC CGIL*, Federazione Lavoratori della Conoscenza: cioè il sindacato di coloro che operano nei settori della scuola, università, ricerca, alta formazione artistica e musicale, formazione professionale, educazione degli adulti) fa il punto nel suo documentato sito che consigliamo di tenere d’occhio.
La FLC-CGIL, che tiene d’occhio costantemente lo stato dell’arte delle adozioni, da parte della Commissione Europea, dei Programmi Operativi Nazionali (PON) e Regionali (POR) nell’ambito delle politiche di coesione della Strategia Europa 2020, è tornata sull’argomento lunedì 4 gennaio 2016 con un aggiornamento della situazione (link).
Un approfondimento per i non addetti ai lavori: il 29 ottobre 2014 la Commissione Europea ha adottato l’Accordo di Partenariato relativo ai Fondi Strutturali e di Investimento Europei (Fondi SIE) per il periodo 2014-2020. I Fondi SIE sono questi:
- Fondo Sociale Europeo (FSE)
- Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR)
- Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR)
- Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP).
L’Accordo di partenariato (AdP) per la politica di coesione è attuata mediante vari programmi operativi nazionali (PON) e regionali (POR). Per il settore rurale l’AdP prevede programmi nazionali e programmi regionali (PSR, Programmi di sviluppo rurale). Per il settore marittimo è previsto un unico programma operativo a livello nazionale.
L’Italia ha presentato:
- 11 Programmi Operativi Nazionali (PON) cofinanziati dal Fondo Sociale Europeo (FSE) e/o dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR).
- 2 programmi nazionali relativi al settore rurale (“Programma Rete Rurale Nazionale 2014-2020” e “Programma nazionale di sviluppo rurale”) cofinanziati dal FEASR
- 1 programma operativo per il settore marittimo cofinanziato dal FEAMP.
Le Regioni e le Province Autonome hanno presentato:
- 39 Programmi Operativi Regionali (POR) finanziati da FSE e FESR. Tranne Calabria, Molise e Puglia che hanno optato per POR plurifondo, tutte le restanti Regioni e Province Autonome prevedono due distinti programmi relativi al FSE e al FESR
- 21 programmi di sviluppo rurale (PSR) cofinanziati dal FEASR.
A partire da dicembre 2014 e durante tutto il 2015, la Commissione Europea ha adottato tutti i programmi operativi presentati dall’Italia a livello nazionale e regionale. Dal 1° gennaio 2016 la programmazione dei Fondi per il periodo 2014-2020 è diventata pienamente e completamente operativa. Ricordiamo che per il periodo 2014-2020 vale la cosiddetta regola “n+3” (art. 136 del Regolamento CE 1303/2013). Pertanto le certificazioni alla Commissione devono essere presentate entro il 31 dicembre del terzo anno successivo a quello dell’impegno nell’ambito di ciascun Programma. Ciò significa che la programmazione 2014-2020 terminerà, di fatto, il 31 dicembre 2023.
Nella tabella collegata sono elencati tutti i programmi operativi con i link ai testi e ai siti delle varie Autorità di Gestione (AdG). Laddove disponibili, sono consultabili anche i documenti (Decisione di esecuzione) con i quali la Commissione Europea ha adottati i vari programmi.
Tutta la documentazione è presente nel canale tematico di questo sito, consultabile al sito sotto indicato. •
* Fonte: la FLC-CGIL ha per segretario generale Domenico Pantaleo e la sede nazionale in via Leopoldo Serra, 31 – 00153 Roma. Tel. +39 06 83966800 – Fax +39 06 5883440; e-mail: organizzazione@flcgil. Nel sito web flcgil.it sono indicati, oltre al canale tematico sui fondi UE, le sedi territoriali operanti in tutt’Italia.
Ti potrebbe interessare:
- Caro presidente Mattarella, di lavoro in Italia si continua a morire. La Svezia ci insegna come rendere il lavoro più sicuro
- Così Israele nel deserto non resta senz’acqua. Appunti per Roma
- La cultura? Nella Ruhr tedesca ha un cuore d’acciaio
- Aiuto, comincio ad avere una brutta sensazione: mi sento orfano di Europa
- Madrid: a piedi si viaggia, si respira e si compra meglio
- La francese Strasburgo coccola i suoi studenti. E l’Italia?
- Il museo chiude per lavori? Le opere vanno nelle case dei cittadini belgi
- Io, cittadino anglo-romagnolo, invito a tenere alto il volume dell’Inno alla gioia per rilanciare il nostro sogno europeo (di John Patrick Leech)
- Migranti, il sindaco di Riace Domenico Lucano nella classifica dei 50 leader più influenti al mondo secondo il magazine Fortune
- “Imagine” ci ricorda che un altro mondo è possibile
- La crisi dei rifugiati: un piano Marshall europeo per accogliere i profughi