Carissimo Salvatore,
alle 16,37 di un oggi di 43 anni fa (12 dicembre 1969) si consumava la strage di Piazza Fontana, a Milano, la madre di tutte le stragi, rimasta senza verità né giustizia.
Allego una nota in merito e riporto un link per un video, per riflessione e diffusione, se vorrai. Grazie
Qui di seguito, cari lettori, troverete un estratto dall’evento che l’Associazione Emilio Alessandrini organizzò a Pescara il 12 dicembre 2009 nel quarantennale della “madre di tutte le stragi”, in memoria e onore delle 17 vittime che vi trovarono morte orrenda sotto Natale. Nel film viene ricordato il sostituto procuratore di Milano Emilio Alessandrini a cui si deve un’insuperata requisitoria che svelò gli intrecci neofasciti di “ordine nuovo” coi “servizi deviati”, e venne anche per questo ucciso nel gennaio 1979 da terroristi di “prima linea”; si ricostruiscono gli eventi mostrando immagini dell’epoca; Marco Alessandrini scandisce i nomi dei Caduti; Agnese Moro legge il messaggio affidatole da Francesca Dendena, la tenace presidente dei Familiari delle vittime della strage, impossibilitata a intervenire per l’inarrestabile malattia che l’avrebbe uccisa mesi dopo; Mirella sorella di Emilio Alessandrini legge commossa i messaggi di condanna di ogni violenza inviati contemporaneamente da parte di Licia straordinaria vedova dell’anarchico Giuseppe Pinelli “caduto per malore attivo”, come sentenzierà, il magistrato da una finestra al quinto piano della Questura di Milano mentre veniva interrogato; e da parte di Gemma straordinaria vedova di Luigi Calabresi, il commissario di polizia ucciso dalle “brigate rosse” il 17 maggio 1972.
Il filmato, ideato dallo scrivente e montato dal regista Stefano Falco, vuole essere un contributo di memoria e di speranza di pacificazione pur nell’assolutezza dei differenti dolori di una stagione di odio, violenza, terrore e morte che sconvolse il nostro Paese. Perché i giovani sappiano e i più anziani non dimentichino colpevolmente il sacrificio di tante persone innocenti, di servitori della democrazia, e il pericolo di eversione che lo Stato democratico corse. Per non dimenticare e perché simili aberrazioni non possano mai più ripetersi! Il filmato dura dieci minuti, la qualità forse non è ottima, ma è una pagina drammatica di storia che è doveroso conoscere, tutti. Grazie per la visione, se vorrete.
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