Denunciamo con forza l’incongruenza di una pseudo-riorganizzazione dell’arcipelago Forze di Polizia che, sopprimendo presidi sul territorio e strutture operative e costringendo a ulteriori stressanti sacrifici i tutori dell’ordine che già lavorano in condizioni difficili, fa pagare i costi della spending review per la sicurezza a ogni cittadino e all’intera collettività. Non un provvedimento che unifichi i diversi similari organismi evitando assurde dispersioni di energie e anacronistiche competizioni; non un provvedimento che realizzi sale operative comuni anche in base a un concetto condiviso di sicurezza urbana, nazionale e internazionale; non un provvedimento che programmi una formazione omogenea di base e di quadri attraverso scuole comuni interforze; non un provvedimento che recuperi il reclutamento diretto di giovani e donne dalla società civile evitando escamotage militari! Non si vanifichino con l’alibi della pur difficile congiuntura politico-sociale le conquiste sociali e professionali che condussero alla legge 121/81 di riforma democratica di polizia (link) intesa a migliorare l’organizzazione di polizia e le condizioni di vita e dignità per tutti i tutori dell’ordine, una riforma mai realmente adempiuta. Anzi ciò porti a una saggia e moderna razionalizzazione dell’arcipelago forze di polizia. Governo, politici, alte gerarchie, sindacati riflettano sulla essenzialità del “bene sicurezza”, pilastro di libertà e democrazia per tutti.

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* Ennio Di Francesco, già ufficiale dei Carabinieri e funzionario della Polizia di Stato. Figlio di un Maresciallo di Carabinieri deceduto per infermità di servizio. Tra i promotori negli anni ’70 della riforma democratica di polizia che condusse alla legge 121/81. Autore di: Un Commissario con prefazioni di Norberto Bobbio, Gino Giugni, Marco Tullio Giordana, Giancarlo De Cataldo, Corrado Stajano e don Andrea Gallo; Radicalmentesbirro con quelle di Don Gallo e Marco Pannella; Frammenti di utopia, con quelle di Mario Calabresi e Marco Alessandrini; Il vate e lo sbirro. L’indagine segreta del commissario Giuseppe Dosi sul «volo dell’arcangelo». È un uomo dello Stato che ha avuto una vita difficile per la sua intransigente fedeltà alle istituzioni della Repubblica. Per approfondimenti: enniodifrancesco.it