Caro Salvatore,

seguo anche su Giannella Channel le storie riguardanti l’emergenza e, da cittadino qualsiasi, voglio avanzare tramite il tuo interessante blog una proposta, che mi è sorta spontanea, al ministro dei Beni culturali e turismo, Dario Franceschini e a qualunque istituzione locale, regionale e nazionale possa favorirla.

Una volta finita l’ emergenza, credo sia giusto manifestare l’ immensa gratitudine che si deve a tutti i lavoratori della sanità, indipendentemente dal ruolo occupato, per la dedizione totale dimostrata nello svolgere il loro difficilissimo compito, come fanno quotidianamente “in situazioni di normale attività”, ma ora ancora di più data l’ eccezionalità e criticità del momento. Oltretutto esposti in ogni istante al rischio e pericolo di contrarre la malattia con le terribili conseguenze per sé e i propri cari. Senza che questo li faccia ritrarre di un passo. Vivendo un’esperienza psicofisica al di là di ogni limite.

Oltre a una targa di riconoscimento dell’intero Paese consegnata idealmente dal Presidente della Repubblica che rappresenta tutti gli italiani ai vertici delle categorie interessate, potrebbe essere una bella cosa dare loro e alle rispettive famiglie la possibilità di accedere gratuitamente a tutte le forme di cultura che l’ Italia ha la potenzialità di offrire per l’ inestimabile patrimonio di cui gode e che rientra nelle competenze del Mibact: musei, mostre, monumenti, cinema, teatro, musica, natura… Una sorta di Med Bonus (Med da Medicina, parafrasando così la felice iniziativa dell’Art Bonus) che può concretizzarsi in una tessera creata appositamente dallo Stato per loro (medici, infermieri e operatori sanitari) nelle modalità che riterrà più opportune e meno complicate: per esempio, potrebbe bastare mostrare il proprio tesserino professionale.

Se attuata, come mi auguro, sarebbe un ulteriore riconoscimento attraverso il quale questi eroi dei difficili giorni nostri sentano concretamente il caloroso abbraccio che meritano.

Penso sia il minimo per dirgli: “Grazie!”.

 

Bruno Dordolo, Pavia


Caro direttore,

vorrei segnalare che in queste settimane, e chissà per quanto tempo ancora, la circolazione stradale di veicoli di ogni tipo è stata enormemente ridotta in forza di tassativi decreti governativi. Ne consegue che i rischi derivanti dalla detta circolazione sono praticamente azzerati. Logica conseguenza sarebbe la corrispondente sostanziale riduzione dei premi assicurativi da parte delle compagnie.

In realtà nessuna voce si è levata in tal senso. Sarebbe bene sollevare il caso.

 

Avv. Roberto Landi, Longiano, FC

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