Il sistema di raccolta e trasporto dei rifiuti

Corinne Valls (foto in apertura), sindaco di Romainville, cittadina francese di 23.000 abitanti situata nella periferia nord di Parigi, ha avviato un metodo sperimentale per la raccolta dei rifiuti: un sistema “ad aspirazione pneumatica”, ideato in Svezia nel 1961. Collocate a coppie di due, un centinaio di colonnine sostituiscono i ben conosciuti cassonetti: una è dedicata alla raccolta dell’umido, mentre l’altra accoglie tutti i materiali riciclabili. Una volta che le colonnine hanno raggiunto il peso massimo di contenimento dei rifiuti, i sacchetti vengono aspirati da una corrente d’aria e un elaborato sistema di tubi sotterraneo li trasporta per quattro chilometri a una velocità di 70 km/h.

Giunta al collettore centrale, la spazzatura viene ulteriormente differenziata grazie a dispositivi meccanici, compattata e caricata su camion per essere trasportata, una volta al giorno, verso i centri di trattamento per i materiali riciclabili e gli inceneritori.

Questa innovativa pratica risparmia all’ambiente notevoli danni e contribuisce a migliorare la qualità della vita: meno camion per la raccolta, meno smog, meno accatastarsi di rifiuti per le strade, meno odori sgradevoli, miglioramento del servizio di smaltimento, attivando il sistema 24 ore su 24 per tutti i giorni dell’anno.

Inoltre, secondo il sindaco di Romainville, si stima che il nuovo metodo possa far risparmiare 120 euro l’anno a ciascun cittadino.

Ben vengano, dunque, queste tecnologie intelligenti. In Italia la sperimentazione doveva partire nel 2010 per la città di Roma: per ora, solo gli abitanti dell’Eurosky, il grattacielo ecocompatibile attualmente in costruzione, beneficeranno in futuro della raccolta dei rifiuti “ad aspirazione pneumatica”.

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