Nella foresta dei grattacieli di Porta Nuova-Garibaldi batte un cuore caldo segnato da una sigla molto conosciuta nel mondo assicurativo: Axa Italia. Da tre anni a questa parte, mi capita di arrivarci per assistere alla consegna di uno dei premi più innovativi e lodevoli, che ha raccolto in mille giorni oltre mille progetti coraggiosi di persone e imprese che si impegnano ogni giorno per proteggere il futuro in modo diverso, supportare l’innovazione e abilitare le buone idee, trasformando rischi e incertezze in opportunità. Così in tre anni ho incontrato le avanguardie di un creativo esercito del bene, da TogetherToGo, vincitore dell’edizione 2014, che aiuta terapia e recupero dei bambini disabili di Milano (il mio testo per corriere.it) al Centro Hurtado che offre possibilità di lavoro qualificato a ragazzi di Scampia, vincitore nel 2015.

Gli ultimi a ricevere l’assegnone di 50 mila euro, a metà dicembre, sono stati i quattro ingegneri e un imprenditore che formano la squadra di MIVOQ (da Mimic Voice Quest), una start up nata a Padova nel 2013 come spin off del CNR che si è classificata al primo posto nell’edizione 2016 su 328 candidati da tutt’Italia. Il progetto della MIVOQ (dal titolo “100 frasi e 30 minuti per sintetizzare la propria voce”) è mirato a ridare voce, grazie a un innovativo sistema di sintesi vocale, a chi l’ha persa, come i malati di SLA.
(Le principali videostorie delle tre edizioni sono sul sito www.natiperproteggere.it)

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IL TERZO PROGETTO PREMIATO

Il sistema rappresenta una svolta nel settore delle tecnologie vocali sia perché è semplice da usare (basta un microfono e una connessione internet) sia perché è flessibile e permette di personalizzare il risultato. Creato il modello vocale (una voce TTS, Text to Speech, personalizzata) grazie alla registrazione di alcune decine di frasi, l’utente può, tramite il modello sintetico, continuare a usufruire della propria voce grazie a un dispositivo elettronico portatile (smartphone oppure un device più complesso). Il modello di MIVOQ, oltre al lato medicale, si apre anche a chi desidera trasmettere la propria immagine vocale con i propri messaggi (social network, gaming…), ampliando così l’ambito d’azione del modello.

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Giacomo Sommavilla, presidente della vincitrice startup padovana MIVOQ. Mivoq è un software che realizza una voce sintetica personalizzata. Bastano 100 frasi e 30 minuti per poter ricostruire la propria voce digitalmente. È pensato soprattutto per le persone che rischiano di perdere la voce. Basta registrare la propria voce per 30 minuti. In questo modo viene prodotto un modello digitale del proprio timbro vocale. Sarà poi possibile usarlo nel momento in cui il paziente non sarà più in grado di parlare. Così la persona potrà mantenere un elemento fondamentale della propria personalità: la voce.

Grazie al premio, i membri del team di MIVOQ avranno la possibilità di partecipare a un programma di incubazione (della durata di 6 mesi) costruito ad hoc sul loro progetto presso Impact Hub Milano, con l’obiettivo di consolidare il business plan e renderlo attrattivo nei confronti degli investitori con i quali avranno la possibilità di iniziare a relazionarsi grazie a un Investor Tour europeo, momento conclusivo del percorso.

L’incubazione comprende lezioni formative, eventi di networking, mentorship e check con il team di incubazione per verificare passo dopo passo il raggiungimento degli obiettivi fissati.

TANTE PICCOLE, GRANDI STORIE

Il viaggio della terza edizione di #NatiPer è iniziato ad aprile scorso, con l’obiettivo di dare visibilità a piccole e grandi storie di innovazione sociale che nel quotidiano spesso rimangono inascoltate e di premiare la più significativa. Attraverso le oltre 300 storie e idee ricevute quest’anno, ha messo in evidenza uno scenario italiano dinamico, ricettivo e dal grande potenziale. La passione, l’impegno e la dedizione dei protagonisti delle storie di #NatiPer, e fil rouge delle video-storie degli 8 finalisti, segnalano un tessuto sociale attivo, che ha idee, voglia di fare e di costruire.

Quattro le categorie caratterizzate dal profondo impatto sociale e coerenti con il concept del concorso che hanno rappresentato lo spirito innovativo dei partecipanti.

  • Alimentazione: si riferisce all’innovazione nel mondo del cibo e della nutrizione intesi come valori condivisi e universali di prioritaria importanza e rilevanza sociale, perché l’uomo è ciò di cui si nutre.
  • Persone & salute: accoglie idee innovative al cui centro vi sono le persone e la qualità della vita in termini di salute, prevenzione, cura e di benessere generale.
  • Ambiente & sostenibilità: include i progetti che mirano a migliorare il mondo a partire dall’ambiente. Perché uno stile di vita sostenibile sostiene il domani.
  • Cultura & istruzione: fa riferimento a tutti i progetti capaci di valorizzare il patrimonio artistico-culturale rendendolo al contempo accessibile, anche grazie alle nuove tecnologie, a un numero sempre più ampio di persone, perché non c’è futuro senza conoscenza e tutela.

#NatiPer ha chiamato a raccolta singoli cittadini, start up, imprese, associazioni e fondazioni per dar voce a quelle idee accomunate da una visione innovativa del domani e ha premiato il progetto con maggior impatto sociale.

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Milano: la consegna dell’assegnone di 50 mila euro alla start up padovana MIVOQ, vincitrice della terza edizione del premio #NatiPer indetto da Axa. Da sinistra: Enrico Cavallari, responsabile del Marketing di AXA; Giulio Paci e Giacomo Sommavilla, membri della squadra MIVOQ; Isabella Falautano, direttore della Comunicazione di AXA. Con 166 mila dipendenti e 103 milioni di clienti in 64 Paesi, il Gruppo AXA è tra i leader mondiali nel settore della protezione e primo brand assicurativo al mondo per l’ottavo anno.

HANNO DETTO

Patrick Cohen, CEO di AXA Italia: “Con la nostra iniziativa Axa riafferma la propria vocazione di protezione e il suo impegno di compagnia responsabile supportando la società in modo innovativo. La protezione e l’innovazione sono due concetti chiave per noi. Con il progetto #NatiPer stiamo lavorando sempre più a stretto contatto con l’ecosistema di partner sociali e abbiamo raccolto oltre mille progetti coraggiosi di persone e imprese che si impegnano ogni giorno per proteggere il futuro in modo diverso. AXA vuole essere un partner vero della società, quale abilitatore di progetti di innovazione sociale, e contribuire a una cultura di una protezione «di nuova generazione» con il lancio di iniziative come il blog natiper.it, dedicato alla società di oggi che ha a cuore il futuro. Un percorso nuovo che parte da due principi: la centralità delle persone e la co-creazione di valore con la società”.

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Isabella Falautano, direttore Comunicazione e di Responsabilità d’impresa di AXA Italia.

Isabella Falautano, direttore Comunicazione e di Responsabilità d’impresa di AXA Italia. Italo-austriaca, europeista convinta, carriera internazionale (dall’Istituto Affari Internazionali alla Banca mondiale per poi passare al settore privato): “Il nostro premio è la sintesi di tante idee. È un premio diverso da tanti riconoscimenti che mette insieme anime diverse, nel tentativo di creare una terza area rispetto alle classiche iniziative di marketing e comunicazione e andare sul terreno nuovo dell’innovazione sociale. Nasce quindi dalla voglia di creare un’area nuova che va al di là della classica iniziativa del premio o dell’iniziativa di restituzione sociale e che quindi dà origine a questo terreno nuovo sulla base della nostra azienda che è il rischio e la protezione dal rischio. Ora stiamo lavorando a una iniziativa editoriale che illumini il lavoro di chi fa protezione al futuro: sarà una piattaforma che si chiamerà NATIPER e che illuminerà tutti quelli che si impegnano per costruire protezione: lucciole che brillano al buio”.

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A PROPOSITO

I numeri chiave del concorso #Natiper

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  • 1.000 progetti candidati in 3 anni (2014-2016)
  • 24 finalisti e altrettante video-storie prodotte
  • 3 vincitori finali (3 premi del valore complessivo pari a 150.000 euro)
  • 210.000 voti arrivati dagli utenti
  • 700 articoli on/offline
  • Migliaia di condivisioni sui social network
  • 1.000.000 utenti unici.

A questo link, gli speciali sulle edizioni 2014 e 2015 di #NatiPer.

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Salvatore Giannella, giornalista che ha ideato e cura con passione questo blog che vuole essere una bussola verso nuovi orizzonti per il futuro, ha diretto il mensile scientifico del Gruppo L’Espresso Genius, il settimanale L’Europeo, il primo mensile di natura e civiltà Airone (1986-1994), BBC History Italia e ha curato le pagine di cultura e scienza del settimanale Oggi (2000-2007). Ha scritto libri (“Un’Italia da salvare”, “L’Arca dell’arte”, “I Nicola”, “Voglia di cambiare”, “Operazione Salvataggio: gli eroi sconosciuti che hanno salvato l’arte dalle guerre”, “Guida ai paesi dipinti di Lombardia”, “In viaggio con i maestri. Come 68 personaggi hanno guidato i grandi del nostro tempo” e, a quattro mani con Maria Rita Parsi, “Manifesto contro il potere distruttivo”, Chiarelettere, 2019), curato volumi di Tonino Guerra ed Enzo Biagi e sceneggiato docu-film per il programma Rai “La storia siamo noi” (clicca qui per approfondire).