Per quanti amano girare in bicicletta, affrontare di notte una strada poco illuminata può essere un rischio. Il polacco TPA Instytut Badan Technicznych, di Pruszków, ha trovato la soluzione: una pista ciclabile che di notte si illumina. Realizzato lungo una strada rurale di Lidzbark Warmiński, nel nord della Polonia, il tracciato è realizzato con un materiale speciale che contiene delle particelle chiamate luminofori, a base di fosforo. Esse sono in grado di accumulare energia durante il giorno, quando vengono colpite dalla luce del sole, e di rilasciarla durante la notte sotto forma di una luminosità bluastra.
I luminofori in sé sono in grado di emettere luce in diversi colori, ma i realizzatori della pista ciclabile hanno scelto il blu perché ritengono che si integri meglio nell’ambiente circostante. «Il materiale che abbiamo usato per la pista emette luce per oltre dieci ore», spiega Igor Ruttmar, uno degli scienziati che ha lavorato alla realizzazione del progetto. «Ciò significa che il percorso può essere illuminato per l’intera notte, e ricominciare ad accumulare luce il giorno seguente».
La pista di Lidzbark Warmiński è da considerarsi un test: serve a verificare la resistenza nel tempo del materiale impiegato. Una volta che questo dato sarà assodato si potrà pensare a un utilizzo dello stesso materiale su scala più ampia, tenendo conto tuttavia che per il momento il costo di realizzazione di una pista ciclabile luminosa è superiore a quello di una pista tradizionale.
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- La prima pista ciclabile che produce energia solare apre ad Amsterdam. Solaroad, la prima pista solare (e ciclabile) al mondo. Sul tratto di pista ciclabile a doppio senso che collega due quartieri periferici della capitale olandese (Krommenie e Wormerveer), transitano ogni giorno circa duemila ciclisti. Tra pendolari e studenti, la bicicletta è il mezzo di trasporto più veloce per muoversi.
- Rosa e illuminata a led: è la ciclabile più bella del mondo. In Nuova Zelanda una ex autostrada sospesa diventa perfetta per pedoni e bikers. È ampia e porta in spiaggia senza passare dal traffico cittadino. Una storia esemplare per la Romagna regina dei Nove Colli, della 2XBene e, in generale, della civiltà su due ruote
A PROPOSITO
Le 10 città d’Europa da vedere in bicicletta. Se vi piace andare in bici, queste 10 città fatte apposta per le due ruote vi faranno innamorare e… pedalare tanto!
Consigli di Irene Ameglio / skyscanner.it
Sapete che, per distanze corte e urbane, la bicicletta è molto più veloce della macchina? Queste 10 città, da Stoccolma a Ferrara e alla riviera di Romagna, lo sanno molto bene! Girare per le loro vie su due ruote (a pedali) è praticamente un obbligo. La quantità di bici in circolazione e la fantastica atmosfera conviviale che si crea a vedere centinaia di ciclisti indaffarati a pedalare e a sfrecciare da ogni lato, collocano queste città nella classifica dei posti più bike-friendly d’Europa! Che siano bici elettriche, un po’ sgangherate o da corsa, vale sempre la pena mettersi in sella e andare alla scoperta di un posto nuovo con il vento tra i capelli. Buon viaggio!
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Amsterdam – Olanda
Si contano più di un milione di biciclette solo nella città di Amsterdam. Il 60% degli spostamenti qui si fanno in bici, lungo i circa 400 chilometri di piste ciclabili cittadine. La grandezza della città, il suo terreno pianeggiante e la difficoltà di guidare una macchina nelle sue stradine rendono la bicicletta il trasporto perfetto. Ma anche se ad Amsterdam la bici è la Rolls Royce dei mezzi di trasporto, è bene sapere un paio di cose prima di lanciarsi a pedalare lungo i suoi canali. Assicuratevi che la vostra bici sia legata bene quando non siete nei dintorni, visto che qui in un anno si rubano più biciclette di quante ce ne sono in totale. Rispettate tutti i segnali perché di sicuro la polizia non si farà problemi a multarvi se infrangete qualche norma. E soprattutto, non perdete di vista le rotaie dei tram!
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Barcellona – Spagna
Barcellona ha lavorato duramente per assicurarsi un posto d’onore in questa classifica. L’aumento delle piste ciclabili e il sistema per il noleggio di biciclette pubbliche hanno trasformato in pochi anni il panorama della mobilità cittadina. Inoltre, alla fine del 2014 alla rete di bici pubbliche Bicing si sono aggiunte quelle elettriche. Tuttavia, la finalità di questo sistema non è né ludica né ricreativa, quindi se volete visitare Barcellona e ammirare con calma i suoi edifici modernisti vi converrà affittare le vostre bici presso una delle tante compagnie private della città. Ricordatevi, però, che non potrete pedalare sulle corsie per i bus e sui marciapiedi, a meno che non superino i 5 metri di ampiezza.
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Bordeaux – Francia
Siete amanti del buon cibo, del vino e delle lunghe escursioni su due ruote? Beh allora non potete perdervi questa località nel sud-ovest della Francia. Grazie ai 200 chilometri di piste ciclabili che circondano la città di Bordeaux, potrete godervi il percorso del vino e fermarvi negli “chateaux” che punteggiano il paesaggio di questa regione idilliaca. A questi sentieri si sommano gli altri 200 chilometri di piste ciclabili che attraversano Bordeaux. Pedalando per le sue vie tranquille e pittoresche avrete la sensazione di addentrarvi in uno scenario di altri tempi.
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Copenhagen – Danimarca
Né taxi, né autisti alla guida di auto costosissime. Politici e alte cariche si dirigono ogni giorno verso il Parlamento danese in bicicletta! E lo stesso fanno più della metà degli abitanti per andare a lavorare o portare i bambini a scuola. Il volume di bici e l’amore che Copenhagen ha per le due ruote sono così grandi che perfino il traffico si regola in base alle biciclette. I semafori della città si sono adattati al ritmo e al flusso dei ciclisti. Qui la bici è più di un mezzo di trasporto: è uno stile di vita. Tanto che potrete comprare caffé bollente, pancakes e perfino del sushi dai chioschi ambulanti a pedali.
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Berlino – Germania
Non smettete di pedalare! Un percorso di 620 chilometri senza macchine collega la capitale danese con quella tedesca. E curiosamente sono 620 anche i chilometri di piste ciclabili della città. Berlino dispone di vie con priorità esclusiva per i ciclisti, e i veicoli a motore possono circolare solo alla velocità massima di 30 km orari. Inoltre, tra i vari sistemi per l’affitto di bici ne spicca uno, basato sulla buona volontà del ciclista: in un punto prestabilito e per una somma simbolica potrete procurarvi una bici, se alla fine della giornata vi impegnate a riportarla.
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Dublino – Irlanda
Dublino ha dovuto fare uno sprint finale per far valere la sua posizione in questa top 10. Solo in un anno gli utenti delle biciclette pubbliche che colorano di bianco e azzurro le sue strade sono aumentati del 40%. In totale, circa 50.000 persone sono già iscritte al servizio di noleggio, e per far fronte a questo boom la città ha dovuto moltiplicare il numero di bici e stazioni. Se invece preferite conservare le forze e vi piace essere trasportati, Dublino offre anche una rete di taxi gratis su due ruote. Avete letto bene: tecnicamente non ci sarà bisogno di pagare. Ma una mancia alla fine del tragitto non potrete negarla!
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Anversa – Belgio
Il Belgio si presenta fin da subito come paese amante delle biciclette. La sua conformazione principalmente pianeggiante facilita molto le cose. Se a questo si aggiungono i tantissimi studenti che popolano Antwerp, la bici diventa facilmente il trasporto numero uno. Col manubrio in mano potrete esplorare i suoi boschi, canali e prati. Ma la vera differenza, in questo caso, è data dall’attenzione che questa località ha riservato nel livellare e segnalare perfettamente tutti i sentieri. Sarà impossibile perdersi nonostante più di 2000 chilometri di piste presenti tra la città e l’intera regione.
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Ferrara – Italia
Innumerevoli castelli e palazzi, piazze commemorative e le splendide mura rinascimentali hanno trasformato Ferrara in Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Gli abitanti possono essere molto orgogliosi! Ma se il riconoscimento non fosse abbastanza, Ferrara può vantare il maggior numero di biciclette per abitante di tutto il Mediterraneo: con una popolazione di circa 130.000 abitanti si contano 100.000 biciclette! Se avete l’occasione di visitarla non potrete fare a meno di notare la quantità di bici che circolano pacificamente per le sue viuzze intricate. Senza neanche una pista ciclabile, a Ferrara (ma il discorso va estesa dalla Romagna estense alla Romagna tutta, con quella capitale sportiva della bici che è Cesenatico con il suo appuntamento internazionale di maggio, la Nove Colli e di settembre, la 2xBene nella vicina Longiano. Ndr) la convivenza tra pedoni, macchine e biciclette è davvero incredibile.
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Stoccolma – Svezia
La bicicletta è sicuramente il modo migliore per conoscere Stoccolma, tanto che questa città è molto meglio preparata ad accogliere un ciclista che una macchina! Ci sono percorsi per le bici che vi porteranno molto più velocemente che in auto agli impressionanti, frondosi e verdissimi dintorni della capitale svedese. La città dispone di un servizio di noleggio biciclette aperto a tutti, ma potrete prenderne una per tre ore al massimo. Inoltre, per accedere a questo sistema di bici pubbliche dovrete acquistare in anticipo un pass di almeno tre giorni che vi costerà circa 12 euro.
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Trondheim – Norvegia
Sebbene non abbia un gran numero di chilometri di piste ciclabili, e i suoi forti dislivelli possano essere una sfida anche per i più allenati, Trondheim ce la mette tutta per rendere la sua relazione con la bicicletta unica e indimenticabile. Lo dimostra il fatto che qui si trova l’unico ascensore per bici mai esistito in tutto il mondo. Costruito nel 1993, ha già aiutato più di 220.000 ciclisti a raggiungere la cima della collina Bbrubakken, dove si trova il centro storico. Inoltre, la città (a differenza del resto del paese) offre la possibilità di affittare una bicicletta anche senza sottoscrizione annuale. Dovrete solo assicurarvi di poter pagare in contanti.