Alla ricerca dei nuovi promotori e divulgatori dell’innovazione, sull’esempio del Funky Professor che mi incoraggiò a varare Giannella Channel
È nato, grazie agli sforzi di un gruppo di amici che hanno conosciuto e apprezzato Marco Zamperini, il premio FunkyPrize.
Zamperini, recentemente scomparso a 50 anni e noto in Rete come Funky Professor, è stato un esempio di spirito di servizio ai valori dell’innovazione: per ricordarlo sua moglie, Paola Sucato, e un gruppo di amici composto da blogger, giornalisti specializzati in high tech e web e manager dell’ICT ha deciso di istituire il premio.
Il FunkyPrize consiste in un premio in denaro di 15.000 euro per chi, possibilmente giovane, «desidera proseguire l’opera di Marco Zamperini, promotore e divulgatore dell’innovazione attraverso la rete Internet, ispirandosi agli stessi valori di positività, umanità e semplicità che hanno caratterizzato le attività e gli insegnamenti di Marco».
Si può partecipare al concorso candidandosi o segnalando una persona meritevole tramite l’apposita pagina sul sito ufficiale funkyprize.org entro e non oltre il 31 luglio 2014.
La notizia mi fa affiorare alla mente il ricordo di una serata di due anni fa in un salone di corso Venezia 48, a Milano, allora sede del Circolo della Stampa. Era il 2 maggio 2012 e l’invito ricevuto aveva solleticato la mia curiosità (e non solo mia: arrivarono, tra gli altri, mio fratello fotoreporter, Vittorio; Roberto Angelino, a lungo collega di Oggi e poi vicedirettore di Gente; Ferdinando Baron, giovane e bravo corrispondente del Corriere della Sera da Sesto San Giovanni e Cinisello oltre che curatore del blog Corriere di Sesto). Galeotto era stato l’incipit dell’invito della collega Simona Fossati: “Sapete tutto dei social network? Di twitter? Di facebook? Di nuove frontiere tecnologiche del giornalismo? Se la vostra risposta è sì, non avete bisogno di venire alla consueta cena dei freelance organizzata dai giornalisti freelance ogni primo mercoledì del mese. Se invece volete saperne di più di questo mondo venite a cena da noi, ospite Marco Zamperini, un guru delle nuove tecnologie, fresco reduce come relatore del festival internazionale di giornalismo a Perugia…”.
E così, tra una portata e l’altra, conobbi il Funky Professor, che ci intrattenne con la sua caratteristica miscela di competenza, ironia e simpatia. Marco rispose a tutte le domande dei/delle presenti. A fine serata, quando ci salutammo, mi presentai congratulandomi con lui. Ricevendo queste sue parole: “Sul web ci sono migliaia di blog, ma lei ha tutte le caratteristiche professionali per farne uno molto seguito. Vedrà che la mia è una facile profezia”. Così un incoraggiamento dato da uno dei principali esperti di internet innescò Giannella Channel. Non mi è stato possibile sapere che cosa pensasse del mio nuovo impegno quotidiano in rete che, come lui aveva previsto, ha avuto una generosa accoglienza (73.020 visitatori nel 2013, fonte: Google Analytics). Il suo cuore generoso si è fermato inaspettatamente, maledettamente. Grazie, professor Marco: mancherai anche a me.
Salvatore Giannella