In occasione di Expo, il MiBACT ha ideato questo spot promozionale per celebrare la bellezza dell’Italia e la sua straordinaria offerta culturale, sensibilizzando i cittadini al tema della conoscenza, protezione e valorizzazione del nostro prezioso patrimonio.
Lo spot è stato presentato in anteprima alla Conferenza Internazionale dei Ministri della Cultura a Milano Expo, di fronte ai ministri della cultura di più di 80 paesi, ai rappresentanti dell’UNESCO e delle principali organizzazioni internazionali, invitati dal governo italiano per promuovere la protezione del patrimonio culturale mondiale a rischio a causa di catastrofi naturali o conflitti.
A seguito del grande successo riscosso in questa occasione, il video è stato scelto come protagonista, da settembre, di una grande campagna promozionale del Ministero, in una veste rinnovata e con un messaggio ancor più strettamente legato alla diffusione della conoscenza dello straordinario patrimonio culturale del nostro paese.
Lo spot, che ha come sfondo il meraviglioso Palazzo Farnese di Caprarola (foto in apertura), in provincia di Viterbo, è stato realizzato in collaborazione con la Direzione Generale Cinema e il Centro sperimentale di cinematografia, con la regia di Alessandro D’Alatri e la straordinaria interpretazione di Giancarlo Giannini, grazie al supporto di tecnici audio, fono, montaggio e fotografia di riconosciuta fama internazionale.
(via mail)
Il video promozionale del Ministero dei beni culturali e del turismo presentato su Giannella Channel è sicuramente utile, tuttavia è importante l’ accoglienza. Ci sono musei importanti dove l’ addetto riceve i turisti in ciabatte e pantaloncini. Altri musei sono male arredati. Si dovrebbe quindi andare anche nella direzione di una severa qualificazione del personale sia direttivo che di custodia. Altrimenti lo spot con Giancarlo Giannini contrasta con la realtà e perde la sua efficacia.
(via mail)
Condivido il valore dell’iniziativa del Ministero dei beni culturali, così come condivido il commento del lettore Benedetti. Un valore come il nostro patrimonio ha bisogno di mediatori preparati e di strumenti capaci di favorire il riconoscimento dell’identità individuale del fruitore nell’identità culturale del proprio paese. Conoscere e riconoscersi fa amare e tutelare.