Caro Salvatore,
abbiamo letto il tuo articolo sui sentieri della storia a Digione (Dalla Cerignola di Mascagni alla Digione delle civette: la Francia ci insegna come valorizzare i sentieri della Storia) insieme al tuo invito a illuminare i sentieri della storia di casa nostra e pensiamo che oggi prima che con i propri passi i sentieri italiani possano cominciare sul web.

Qualcuno dice che abbiamo perso la capacità di stupirci e di lasciare libero sfogo alla fantasia, ma vogliamo sperare che questi siano solo incalliti pessimisti e che la curiosità, per esempio verso le meraviglie della propria città, possa “covare sotto la cenere” pronta a emergere se stimolata con linguaggi diversi e più appetibili, come lo sono le nuove tecnologie.

Una ricostruzione in 3D di per sé non risolve il problema di risvegliare interesse, il più delle volte sepolto da macigni di abitudini consolidate, ma se questa elaborazione permettesse un salto nel tempo, impossibile con altri mezzi e, per esempio, una passeggiata virtuale per le strade di Bologna di 800 anni fa ?

IL PROGETTO TOWER AND POWER.

Il nostro progetto Tower and Power, per molti versi ambizioso, è il frutto della passione per la storia medievale e l’amore per Bologna, di due ricercatori non accademici, entrambi sostenuti da esperienze lavorative legate alla ricerca di modalità innovative per l’apprendimento, orientate verso dinamiche ludiche e l’uso della computer graphic.

E così dopo iniziative di “Gamification” (cioè applicazione di modalità legate al gioco in contesti diversi) con la creazione di “Edu-game” a supporto della formazione in ambito aziendale, siamo approdati alla mappa 3D di Bologna del XIII secolo: il risultato è sotto gli occhi di tutti, come si può verificare nel video che qui ti alleghiamo (e anche a questo link che ha già avuto 28 mila contatti).

Tower and Power – Il XIII secolo in 3D

Ma perché scegliere quel particolare periodo? Forse perché è stato decisamente il nostro secolo d’oro, non a caso l’età comunale ha partorito il “Liber Paradisus” (l’antesignana liberazione dei servi), e in generale una grande “vitalità”, anche per le accese rivalità tra grandi famiglie, che si fronteggiavano costruendo “bunker” personali cioè le torri, veri e propri status symbol e strumento di difesa, con il risultato di innalzarne una selva di circa un centinaio, che avrebbero reso una sky line del tutto simile a un’odierna Manhattan.

VOLO MOZZAFIATO TRA LE TORRI.

Questo modo innovativo di immedesimarsi nella vita quotidiana di una città medioevale dovrebbe far apprezzare le meraviglie eclatanti insieme ai particolari architettonici minuti, in un “slow tour” a misura d’uomo, reso possibile da una mappa tridimensionale percorribile in prima persona senza pericolo di essere investiti da qualche carretto di passaggio… magari anche con un volo mozzafiato tra le altezze delle torri tutte ancora orgogliosamente in piedi.

A questo punto ci si trova di fronte a una grossa responsabilità, sintetizzabile nella doverosa domanda: ”Ma quanto è attendibile la ricostruzione 3D?”

Sarebbe troppo banale rispondere con il solito: “La ringrazio della domanda che mi permette di sottolineare l’accurata precisione del panorama urbano presentato”.
Sarà scontato, ma è proprio così, il lavoro di ricerca maniacale su tutte le fonti disponibili (mappe, testi, rappresentazioni grafiche, parere di esperti, etc.) con la relativa progettazione degli edifici è durato circa un anno, in un’ottica di massima precisione.
Si è anche evitato di cadere negli anacronismi o nel Medioevo troppo “romanticheggiante” o cinematografico, ricreando invece materiali e finiture degli edifici all’insegna della sobrietà, come lo erano allora, ma non a scapito di immagini accattivanti e sorprendenti.

Il tasto della sorpresa e del piacere della scoperta (non a caso slogan di una trasmissione divulgativa di successo) è una delle leve possibili per alleggerire, ma non per questo banalizzare contenuti e ricostruzioni storiche, considerate a torto “polverose”, proprio perché incomprensibilmente affrontate in maniera tendenzialmente “libresca” e mai aggiungendo il “pepe” del piacere o perché no della dimensione ludica.

Sarebbe così eretico e scandaloso se un utente della nostra mappa, aggirandosi tra le vie si imbattesse in qualche (rigoroso) personaggio storico che facesse da cicerone, lo introducesse alle parti nascoste della città o gli desse qualche missione da compiere per apprendere nuove cose?

Il tentativo di Tower and Power, oltre a sollevare un po’ la coltre di polvere, si inserisce nello stretto corridoio di una divulgazione consapevole e seria che sappia però toccare leve fondamentali come il divertimento per ridare dignità e vigore alle nostre radici storiche, in una parola tipica del linguaggio zapping, che però stavolta ci sta: “infotainement”, cioè l’ardua ma necessaria sintesi tra informazione e divertimento.

PER MUSEI E TURISTI.

A questo proposito la destinazione ideale di Tower and Power sarebbe una sede museale, che abbia un approccio “illuminato” e che, sensibile al problema della divulgazione storica con modalità innovative, realizzi una postazione interattiva di realtà virtuale in cui il visitatore e l’appassionato di storia possano davvero immedesimarsi veramente in un panorama urbano medievale, giocare e apprendere cose nuove.

Anche i semplici turisti potranno però godere di Tower and Power se si riuscisse a realizzare una APP della città che possa affiancare alle carte GPS moderne e ai consueti percorsi o itinerari turistici una sorprendente applicazione di realtà aumentata con le mappe medievali, per un viaggio nel tempo senza confronti.

Buona Bologna di ieri e oggi a tutti!

Silvia Tugnoli e Massimo Sinigaglia

direzione@towerandpower.com