Carlo Patrono e il suo team di collaboratrici.

Carlo Patrono e il suo team di collaboratrici.

Si riduce del 25% la mortalità per infarto acuto, grazie alla terapia con aspirina a basse dosi sviluppata dall’Accademico dei Lincei Carlo Patrono, direttore dell’Istituto di Farmacologia dell’Università Cattolica di Roma. Per i risultati ottenuti con questa terapia, al prof. Patrono e al prof. Garret A. FitzGerald, direttore del Dipartimento di Farmacologia dell’Università della Pennsylvania, è stato assegnato il Gran Prix Scientifique dell’Institut de France – Fondation Lefoulon-Delalande, uno dei maggiori riconoscimenti mondiali nel campo della ricerca farmacologica e clinica, considerato il più importante al mondo in ambito cardiologico.

L’aspirina con dosaggi di 75 – 100 mg contrasta la produzione nel sangue di alcune prostaglandine che contribuiscono alla formazione dei trombi. Questa terapia protettiva è attualmente seguita in Italia da circa sei milioni di persone.

Il premio di 500 mila euro sarà consegnato il 5 giugno a Parigi nella sede dell’Institut de France.