Micro-vibrazioni e confusione sessuale al posto della chimica contro gli insetti dannosi: è il primo studio in pieno campo sulla comunicazione vibrazionale degli insetti, condotto dai ricercatori della Fondazione Edmund Mach, in Trentino.

Il metodo della “confusione sessuale” si basa sull’emissione di sostanze odorose, dette feromoni sessuali, ed è oggi comunemente adottato in agricoltura nel controllo di molte specie dannose. I feromoni sono infatti composti utilizzati nella comunicazione sessuale di molte specie di insetti, di solito emessi dalle femmine per attirare i maschi della stessa specie. Sintetizzati e rilasciati in grandi quantità attraverso appositi dispenser sistemati in campo, hanno l’effetto di coprire le scie odorose lasciate dalle femmine e di impedire, pertanto l’incontro e l’accoppiamento con i maschi.

fondazione edmund machA San Michele all’Adige (Trento), presso la Fondazione Edmund Mach, siamo però andati oltre. La confusione sessuale è stata applicata per la prima volta in assoluto su insetti che comunicano con i suoni.

“In realtà, si tratta di segnali vibrazionali”, spiega Valerio Mazzoni, entomologo esperto di bioacustica, “cioè di micro-vibrazioni emesse da insetti le quali viaggiano attraverso il substrato (per esempio la pianta ospite). Queste micro-vibrazioni, hanno frequenza, intensità e ritmo specifici, e ricordano i segnali Morse”.

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Un esemplare di Scaphoideus titanus

Per esempio, un maschio della cicalina Scaphoideus titanus, specie nociva alla vite perché vettore di una malattia incurabile, può comunicare la sua presenza alla femmina e corteggiarla emettendo una serie di segnali vibrazionali altamente specifici.

“Il maschio di scafoideo, una volta in contatto acustico con la femmina”, dice Gianfranco Anfora, responsabile del Gruppo di Chimica ecologica della Fondazione, “riesce a seguire a ritroso il percorso delle vibrazioni, e quindi a rintracciare la fonte delle stesse, cioè la femmina. Ma siccome questa specie comunica esclusivamente attraverso le vibrazioni, non è possibile applicare la confusione sessuale tradizionale basata su feromoni per la difesa dei vigneti. Ciò, di fatto, costringe gli agricoltori a trattare con insetticidi contro questo insetto”.

Il Centro Ricerca e Innovazione della Fondazione Edmund Mach opera primariamente negli ambiti della genomica della vite e delle piante da frutto, dei processi di trasformazione e valorizzazione dei sistemi alimentari, dello studio delle funzionalità dei sistemi naturali con particolare attenzione ai temi degli agro-ecosistemi e della biodiversità.

Il Centro Ricerca e Innovazione della Fondazione Edmund Mach opera primariamente negli ambiti della genomica della vite e delle piante da frutto, dei processi di trasformazione e valorizzazione dei sistemi alimentari, dello studio delle funzionalità dei sistemi naturali con particolare attenzione ai temi degli agro-ecosistemi e della biodiversità.

La messa a punto di un sistema di confusione sessuale basato sulle vibrazioni costituirebbe pertanto una valida alternativa alla lotta chimica. Nei vigneti della Fondazione Mach sono in corso di sperimentazione degli “shaker”, cioè degli strumenti elettronici ad alta tecnologia che rilasciano delle specifiche vibrazioni di disturbo lungo i fili di sostegno delle viti attraverso cui si trasferiscono ai tessuti vegetali. Così come accade per i feromoni, le vibrazioni di disturbo servono a “mascherare” i segnali vibrazionali di scafoideo. In questo modo l’insetto viene letteralmente reso “sordo” e le chance di accoppiamento si riducono al lumicino.

“Abbiamo in programma di allargare la sperimentazione degli shaker ad alcune aziende agricole pilota a partire dal 2015”, conclude Mazzoni. “Con la speranza che in un futuro non troppo lontano questa tecnologia possa entrare a far parte della comune gestione viticola e, perché no?, anche di altre colture in cui gli insetti che comunicano con vibrazioni continuano a provocare molti danni”.

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Oggetto: progetto ‘La confusione sessuale contro gli insetti dannosi’

Chi se ne occupa: a San Michele all’Adige (Trento) la Fondazione Edmund Mach, Centro Ricerca e Innovazione. Un Centro che conduce studi nei settori di agricoltura, alimentazione e ambiente per contribuire alla crescita economica e al miglioramento della qualità della vita. In particolare i ricercatori: gianfranco.anfora@fmach.it e valerio.mazzoni@fmach.it

A PROPOSITO

Venerdì, 27 Settembre 2013,

la Notte dei Ricercatori 2013

(a Trento e in tutt’Italia)

  • Dove? La nuova sede del MUSE, a Trento
  • Quando? 27 settembre 2013
  • Cosa? Dimostrazioni, caffè scientifici, conferenze, concorsi, colloqui con i ricercatori, dibattiti, esperimenti, iniziative per gli studenti.
  • Perché? Per conoscere il mondo della Ricerca trentina e i suoi protagonisti, ordinary people with an extraordinary job!

La Notte dei Ricercatori è un’iniziativa promossa dalla Commissione Europea fin dal 2005 che coinvolge ogni anno migliaia di ricercatori e istituzioni di ricerca in tutti i paesi europei. L’obiettivo è di creare occasioni di incontro tra ricercatori e cittadini per diffondere la cultura scientifica e la conoscenza delle professioni della ricerca in un contesto informale e stimolante.

Gli eventi comprendono, a Trento e nel resto d’Italia, esperimenti e dimostrazioni scientifiche dal vivo, mostre e visite guidate, conferenze e seminari divulgativi, spettacoli e concerti. L’Italia ha aderito da subito all’iniziativa europea con una molteplicità di progetti che ne fanno tradizionalmente uno dei paesi europei con il maggior numero di eventi sparsi sul territorio (comunicato stampa – link).

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