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L’Europa ha portato 9 miliardi di euro in più alle imprese milanesi che esportano: in vent’anni l’export verso l’Europa è quasi raddoppiato passando da 13 a 22 miliardi di euro (+131,8%), per un peso pari al 59,4% delle esportazioni mondiali.

Si attesta attorno ai 37 miliardi di euro il valore dei prodotti che Milano ha esportato nel mondo nel 2011, in crescita del 105,2% dal 1991. Svizzeri primi clienti assoluti, seguiti dai tedeschi e dai francesi. Nuovi clienti i romeni con una crescita del 1.694% in vent’anni. Altro nuovo mercato quello mongolo che per crescita ventennale supera la Cina con un + 53.344,7% contro +741,9%. Tra i paesi emergenti si affaccia anche la Cambogia che incrementa la richiesta di merce milanese del +10.448,7% dal 1991. Gli Emirati Arabi si avvicinano al Giappone e valgono più dei Paesi Bassi.

Nell’ultimo anno. L’export milanese nel 2011 supera i 37 miliardi di euro, registrando un +8,8% rispetto al 2010. Crescono in percentuale soprattutto i Paesi europei extra U.E. (+25,7%), l’Oceania (+21,8%) e l’Africa non mediterranea (+12,5%). Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati Istat al quarto trimestre 2011, 2010 e 1991.

“La dimensione europea rappresenta un punto di riferimento centrale per la nostra economia e le nostre imprese”, ha dichiarato Pier Andrea Chevallard, segretario generale della Camera di Commercio di Milano. “L’allargamento del mercato dalla dimensione nazionale a un ambito sovranazionale ha portato benefici significativi in termini di competitività che si vedono nella crescente dimensione di apertura con il forte aumento delle esportazioni. Il made in Italy, a partire da Milano e dalla Lombardia che ne rappresentano una quota importante, è un elemento ormai diffuso a livello di conoscenza ed è un fattore di trasmissione del buon gusto, della creatività e della capacità innovativa tipica delle nostre imprese”.

Fonte: Corriere di Sesto online