Sì, perché dal più piccolo Stato europeo (il Lussemburgo, unico Granducato al mondo, Stato membro dell’Unione europea situato tra Germania, Francia e Belgio, al centro del continente) arriva una grande lezione: qui il contribuente non deve obbligatoriamente affidarsi a mani esperte per la dichiarazione dei redditi. Una chiara ed esaustiva Guida al contribuente aiuta il cittadino passo passo a riempire i moduli on line o cartacei. In più, può fare sempre riferimento a un centralino o a un indirizzo mail per qualsiasi dubbio o necessità. E state certi che la vostra mail ottiene una risposta nel giro di un paio di giorni.
Cinzia, italiana nuova arrivata in Lussemburgo e alla sua prima dichiarazione «fatta in casa», compila il modulo in cartaceo e spedisce il tutto. Dopo un paio di mesi vuole essere sicura che la documentazione sia stata ricevuta e redatta correttamente. Affida il suo dubbio a due righe di mail che con prontezza ottengono risposta telefonica.
L’operatrice plurilingue l’assicura che tutti i documenti sono sulla sua scrivania in attesa «di controllo e calcolo» scusandosi in anticipo, se per caso il rimborso dovesse tardare di qualche settimana.
Ecco… mi auguro che la riforma fiscale in Italia preannunciata dal governo per il prossimo anno possa imparare in termini di semplificazione e risposte puntuali in periodo di dichiarazioni.
A inizio 2013 Cinzia Regalbuto rivoluziona completamente la sua vita e decide di realizzare un sogno chiuso nel cassetto per anni: quello di trasferirsi da Milano all’estero. Arriva in Lussemburgo l’estate scorsa, dopo avere ottenuto un contratto di sei mesi presso la Banca Europea degli Investimenti. La sua professionalità e flessibilità le consentono di avere dei rinnovi costanti fino a quando deciderà di tentare i test per avere un contratto più stabile. Intanto guarda con curiosità da questo osservatorio le vicende umane del continente europeo.