Arriva una nuova regolamentazione da parte del Ministero delle Infrastrutture, emanata lo scorso 13 giugno, ma ora integrata in un atto del Viminale che disciplina le attività della polizia stradale, volta a combattere il fenomeno degli autovelox selvaggi. Si tratta di una serie di regole, alcune delle quali ricalcano quelle già presenti, che dovrebbero aiutare sia le forze dell’ordine, sia gli automobilisti a rispettare le regole della strada.

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Autovelox tipologia telelaser dotato di Microdigicam per acquisizione immagini.

Nello specifico

  1. gli autovelox dovranno essere preceduti da appositi segnali a terra,
  2. le postazioni di controllo dovranno essere visibili.
  3. Inoltre sarà onere degli organi di polizia stradale controllare che i sistemi di controllo della velocità siano efficacemente segnalati e resi visibili.
  4. Tutti i sistemi di controllo dovranno essere collocati a distanze adeguate, sia dalla segnaletica che avvisa circa la presenza dell’autovelox, sia dal segnale di limitazione della velocità stradale.
  5. Infine gli autovelox dovranno essere sottoposti a verifiche annuali e “se le forze dell’ordine dovessero disattendere le disposizioni, commetteranno il reato di abuso d’ufficio e i verbali potranno essere annullati presentando ricorso al Prefetto o al Giudice di Pace”.
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Autovelox tipologia PASVC in configurazione doppia, per il controllo di entrambi i sensi di marcia.

È doveroso ricordare che andare oltre i limiti di velocità è un reato grave, poiché oltre alla propria vita si mette a repentaglio anche quella dei passeggeri e di terze persone su strada. Pertanto è strettamente necessario rispettare la segnaletica stradale e non infrangere in alcun modo la legge della strada.

Detto questo, probabilmente la nuova direttiva non sarà la panacea di tutti i mali, ma aiuterà a combattere gli autovelox selvaggi, ovvero tutti quei dispositivi di controllo, anche mobili, che i corpi di polizia stradale dei comuni di tutta Italia nascondono dietro a dossi o curve, proprio in quel tratto di strada che improvvisamente, e a volte anche piuttosto inspiegabilmente, riduce drasticamente il limite di velocità (addirittura anche a 30 Km/h), con il probabile obiettivo di fare cassa.

Solo il tempo potrà dire se questa misura sarà realmente efficace a ridurre lo stress degli automobilisti, vessati da autovelox improbabili, limiti irreali, tutor e altri meccanismi per fare cassa in modo semplice e rapido da parte dei comuni, soprattutto in estate.

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