La Coldiretti ha realizzato un vero e proprio decalogo delle buone azioni da compiere per difendersi dal troppo calore e dai raggi solari. Tutti dovremmo seguire queste regole specialmente nelle ore più a rischio della giornata, in questa estate e anche in futuro visto che il caldo record diventerà la normalità nel 2025.

Dovremmo cambiare le nostre abitudini, prestando attenzione allo stile di vita e all’alimentazione. È opportuno privilegiare il consumo di acqua e di cibi dal potere rinfrescante. Diamo spazio agli alimenti naturali, ricchi di sali minerali come calcio, potassio e ferro, ottimi per reintegrare i liquidi persi con la sudorazione.

La Coldiretti consiglia anche di evitare l’esposizione ai raggi del sole da parte dei soggetti più deboli. Suggerisce anche il modo corretto di vestirsi per ridurre al minimo i disagi che può causare il forte caldo dei mesi estivi. Ecco il decalogo stilato dall’associazione:

  1. Indossare vestiti leggeri, meglio se di fibre naturali che permettono alla pelle di traspirare;
  2. Evitare di uscire nelle ore più calde della giornata e mettere in atto un’adeguata protezione con occhiali da sole e creme;
  3. Truccarsi in modo leggero;
  4. Fare spesso un bagno o una doccia con acqua tiepida e ogni tanto bagnare il viso e le braccia con acqua fresca;
  5. Non effettuare attività fisica all’aperto in particolare nelle ore con caldo più intenso;
  6. Chiudere le finestre nel corso della giornata e aprirle nelle ore più fresche;
  7. Non lasciare mai dentro l’auto al sole persone o animali;
  8. Bere spesso acqua, succhi e centrifugati naturali;
  9. Mangiare frutta e verdura di stagione (carote, albicocche, pesche, ciliegie, meloni) per reintegrare i sali minerali e per contrastare gli effetti dei radicali liberi;
  10. Non consumare cibi ricchi di sodio e piccanti (sale, paprika, pepe, curry).
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Tabella di frutta e (a lato) verdura di stagione, fattore chiave della corretta alimentazione per supportare l’organismo nella stagione più calda.

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Tabella di verdura di stagione, fattore chiave della corretta alimentazione per supportare l’organismo nella stagione più calda.

A PROPOSITO

E queste erano le linee guida del ministero della Salute

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Per chi rimane in città durante l’estate, la piscina è sicuramente il luogo privilegiato dove potersi riparare dal caldo afoso.

Difendersi dal caldo grazie ad alcune buone pratiche. Questo il senso delle linee guida diffuse dal Ministero della Salute per l’estate 2016, ovviamente utili anche in vista della nuova estate torrida.

Molti sono i rischi legati al caldo, non soltanto per bambini e anziani. L’assenza di cautela può mettere in pericolo anche gli altri, non solo chi è incluso, per età o profilo clinico, tra i soggetti più sensibili. L’eccesso di calore tipico delle giornate estive può favorire, spiega il ministero della Salute, anche nascite pre-termine o danni al sistema nervoso centrale e a quello circolatorio.

Rientra nelle operazioni a tutela della salute pubblica la diffusione da parte del ministero della Salute di linee guida mirate, la cui definizione rientra tra quanto previsto dal “Piano Operativo Nazionale della Prevenzione effetti del caldo sulla salute”.

Si tratta di un vero e proprio decalogo quello diffuso dal ministero della Salute, utile a ridurre i rischi legati alle previste ondate di calore estive:

  1. Abbigliamento – Dovrà essere leggero e adeguato alle proprie esigenze, a seconda che ci si trovi all’aperto o all’interno delle mura domestiche. Nel possibile sarà opportuno scegliere capi realizzati con fibre naturali e che favoriscono la respirazione della pelle. Non bisogna inoltre dimenticare di proteggere il capo con un cappello qualora si esca nelle ore più calde della giornata.
  2. Temperatura a casa e al lavoro – Rinfrescare l’abitazione o la sede lavorativa è importante durante le calde giornate estive. È consigliato in questo caso di chiudere finestre, persiane e tapparelle nelle ore più calde, preferendo aprirle nelle ore più fresche (serali o notturne). Qualora si decida di utilizzare un condizionatore d’aria si dovrà evitare una temperatura troppo bassa, ma impostarla tra i 25 e i 27 gradi. Ricordarsi inoltre di effettuare con regolarità la pulizia dei filtri e di coprirsi passando da un ambiente caldo a uno più freddo.
  3. Temperatura corporea – Opportuno quando fa molto caldo ridurre la temperatura corporea attraverso il ricorso a bagni e docce con acqua tiepida o bagnando viso e braccia con acqua fresca.
  4. Attività fisica – Evitare di svolgere esercizio fisico nelle ore più calde della giornata (tra le 11 e le 18), prestando attenzione al mantenere un adeguato grado di idratazione e reintegrando i liquidi persi con il sudore.
  5. Uscire all’aperto – Quando possibile evitare di uscire di casa tra le 11 e le 18. Se proprio necessario laddove possibile utilizzare strade secondarie e/o poco trafficate: questo in relazione al rischio ozono, che tende a concentrarsi nell’aria (durante le giornate più calde) fino a livelli di tossicità; a rischio soprattutto soggetti asmatici e affetti da BPCO (bronco-pneumopatia cronico ostruttiva).
  6. Lavorare all’esterno – Non sottovalutare il rischio calore anche se si è abituati a lavorare all’aperto, ma prestare attenzione alla possibilità di incappare in disidratazione, colpo di calore o eccessiva esposizione alle radiazioni solari. Consigliati per questo creme solari protettive, vestiti leggeri e traspiranti, occhiali da sole, copricapo e una costante e adeguata idratazione e reintegrazione dei liquidi persi.
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Opportuno quando fa molto caldo ridurre la temperatura corporea attraverso il ricorso a bagni e docce con acqua tiepida o bagnando viso e braccia con acqua fresca.

  1. Alimentazione e idratazione – Quando fa caldo il quantitativo di acqua consigliato al giorno sale a 2 litri o più, qualora vengano fornite dal proprio medico curante specifiche indicazioni. Evitare invece le bevande alcoliche e ridurre i consumi di bevande gassate o troppo fredde. L’alimentazione consigliata prevede invece frutta e verdura ricche di acqua e cibi leggeri, facilmente digeribili. Prestare ulteriore attenzione alla conservazione degli alimenti in quanto il caldo può favorire la proliferazione dei germi.
  2. Auto – Non mettere in viaggio con la propria auto qualora questa sia stata per molto tempo al sole. Aprire gli sportelli e tenerli aperti per qualche minuto così da far scendere la temperatura interna all’abitacolo, poi mettersi in marchia a finestrini abbassati finché necessario o utilizzare se previsto il climatizzatore (sempre evitando di ridurre la temperatura al di sotto dei 25/27 gradi). Non lasciare mai esseri umani o animali da soli in un’auto al sole, e allertare le autorità attraverso il 112 (numero unico europeo per le emergenze) qualora doveste avvistare un veicolo incustodito con bambini o animali a bordo.
  3. Farmaci – Chi si trova costretto a seguire terapie farmacologiche dovrà fare i conti con i rischi che l’eccesso di calore e l’esposizione ai raggi solari diretti possono interessare i farmaci. Qualora si tratti di medicinali che necessitano di essere conservati a una temperatura inferiore ai 23-25 gradi è preferibile, spiega il Ministero della Salute, conservarli in frigo.
  4. Soggetti a rischio – Anziani e chi è affetto da patologie respiratorie o cardiache non dovrebbero mai sottovalutare eventuali sintomi, anche leggeri, legati all’aumento delle temperature tipico del periodo estivo. Qualora seguano terapie farmacologiche dovranno chiedere consiglio al proprio medico curante prima di variare la terapia, comunicando tempestivamente qualsiasi malessere e non interrompendo per proprio conto l’assunzione dei farmaci. Dovranno inoltre prestare particolari attenzioni anche le donne durante la gravidanza.

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Fonte: Greenstyle, il magazine quotidiano del Gruppo HTML dedicato alle tematiche ambientali.