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Il tartufo che nel 2010 Antonio Bertolotto, un imprenditore cuneese impegnato nella green economy, si aggiudicò per 100mila euro (foto repubblica.it)

L’imprenditore piemontese Antonio Bertolotto, informa il Corriere della Sera (30 aprile 2012), si è aggiudicato l’Asta del vino Barolo aggiungendo un nuovo record alla sua fama di frequentatore d’aste: in precedenza Antonio era salito agli onori della cronaca per aver regalato al Papa Benedetto XVI uno dei migliori pezzi dell’Asta mondiale del tartufo 2010. Avesse conosciuto i risultati di una ricerca di qualche anno fa proveniente dalla stessa Germania d’origine del Papa, il nostro Antonio avrebbe pensato a un altro tipo di regalo evitando di incorrere in una gaffe. Perché dai laboratori di Monaco di Baviera è arrivata la conferma che il tartufo “profuma di sesso” (per dirla con le parole di un premio Nobel per la letteratura, il grande romanziere americano Saul Bellow). Un gruppo di fisiologi tedeschi ha infatti scoperto che dal tartufo si sprigiona un ormone che scatena l’eros. Le trifole contengono infatti un composto chimico (5alfa-androst-16-en-3a-ol) presente nella saliva del verro, cioè del maiale di sesso maschile non castrato. Tale composto è un feromone sessuale, cioè una sostanza che gli serve per inviare un messaggio d’amore agli animali della sua specie di sesso femminile. E’ per effetto di questo messaggio che la scrofa accetta di accoppiarsi con lui. Non è ancora dimostrato, invece, che il 5alfa-androst-16-en-3a-ol agisca come feromone sessuale sulla specie umana, ance se potrebbe farlo. Ed è proprio in considerazione di questa fama che nel secolo scorso il tartufo è stato sconsigliato ufficialmente al clero e a tutti coloro che vivevano in castità.

(pubblicato il 7.5.2012)