Marco Controzzi mostra una mano bionica all’Istituto di Biorobotica presso la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa

Quali sono i metodi più efficaci per favorire la riabilitazione dopo l’ictus e come controllare le protesi di mano attraverso l’attività cerebrale? In sintesi sono questi i due affascinanti e scientificamente rilevanti argomenti di altrettanti “paper” che hanno permesso a brillanti dottorandi dell’Istituto di Biorobotica della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, Martina Coscia e Marco Controzzi, di aggiudicarsi prestigiosi premi internazionali. A loro sono stati assegnati, rispettivamente, il primo e il secondo premio del “Best Student Paper Award” in occasione della prima International Conference on neuro-rehabilitation che si sta svolgendo a Toledo (Spagna).

Martina Coscia

I “paper” hanno raccolto consensi unanimi, tanto da superare una concorrenza numerosa e particolarmente qualificata. “Effect of gravity compensation on upper limb muscle synergies during reaching: preliminary results from healthy subjects” è il titolo del paper di Martina Coscia, che si basa su ricerche condotte in collaborazione con la Harvard Medical School e con il Massachusetts Institute of Technology (Mit). Il paper si interessa sugli eventi che interessano il movimento dopo l’ictus e su come risulti più opportuno intervenire per favorire la migliore neuroriabilitazione.

Marco Controzzi, invece, si dedicato a un’altra tematica di particolare attualità, anche e soprattutto alla luce delle attività di ricerca condotte da tempo all’Istituto di Biorobotica della Scuola Superiore Sant’Anna: il controllo delle protesi di mano attraverso l’attività cerebrale. Il titolo del suo paper è “Decoding grasp types from the monkey motor cortex and online control of a dexterous artificial hand” ed è stato realizzato sulla base di ricerche sviluppate in collaborazione con prestigiose università cinesi.

Fonte: Newsletter Agenzia Dire