L’avveniristico progetto è dell’azienda energetica svizzera Viteos e dello specialista di progetti solari galleggianti Nolaris, spin-off di CSEM SA (Swiss Center for Electronics and Microtechnology), i quali vogliono realizzare gli impianti, veri e propri laboratori galleggianti, tra maggio e agosto 2013 per poi metterlo in funzione tra il 2013 e i primi mesi del 2014. Al progetto prenderà parte anche l’Università di Neuchatel. Prevede la costruzione di tre isole artificiali galleggianti del diametro di 25 metri ciascuna nel lago di Neuchatel. In ogni isola verranno installati 100 pannelli solari fotovoltaici collegati alla riva da cavi che immetteranno l’energia prodotta direttamente alla rete di distribuzione elettrica. Ogni isola potrà ruotare di 220 gradi in direzione del sole durante il giorno per poi ritornare nella posizione iniziale durante la notte. Il supporto sul quale verranno poggiate sarà in PVC (polimero del cloruro di vinile) e PU (poliuretano) e verrà circondato da una bobina gonfiata con aria compressa.
L’azienda Vitos è pronta a investire oltre 100 milioni di franchi svizzeri per aumentare la propria produzione di oltre 80 milioni di chilowattora in 10 anni con un incremento di oltre il 150 per cento.
Ogni isola sarà indipendente, potrà operare e produrre energia elettrica senza le altre due e rimarrà in attività per 25 anni per poi essere rimossa.