La homepage di BILD.DE di oggi, 3 giugno 2013.

La homepage di BILD.DE di oggi, 3 giugno 2013.

È arrivato anche il tempo della Bild. Che ha deciso di scommettere sui contenuti online a pagamento. Il primo quotidiano tedesco, il tabloid popolare passato in 15 anni da 4,5 milioni di copie al giorno a 2,6 ma ancor adesso punta di lancia (sul piano delle vendite più che della qualità) del gruppo Axel Springer, ha deciso di offrire dall’11 giugno un pacchetto di abbonamento mensile per i contenuti, articolato su tre livelli.

 
PREZZI FISSI. La proposta Bildplus prevede un’offerta minima a 4,99 euro per pc, smartphon e tablet, una intermedia a 9,99 in cui si aggiunge anche la versione digitale del quotidiano cartaceo e una massima a 14,99, che comprende anche la copia cartacea da ritirare in edicola. Prezzi fissi, almeno fino a quando la Banca centrale europea non deciderà di eliminare le monete da 1 centesimo.
La crisi della carta stampata ha investito anche il mondo editoriale tedesco: le copie vendute in edicola o in abbonamento calano velocemente, le case editrici affrontano la necessità di ridurre gli organici redazionali e cercano nel web nuove vie per tornare in attivo. La sfida del momento è individuare il Santo Graal del modello vincente.

 
OGNI MESE 30 ARTICOLI. La Alex-Springer-Verlag è da tempo il battistrada della sperimentazione per l’informazione digitale in Germania: la Welt, il quotidiano più autorevole del gruppo, ha introdotto alla fine del 2012 un limite di 30 articoli mensili al consumo gratuito del proprio sito, esperimento già tentato da altri giornali regionali della stessa catena, come il Berliner Morgenpost e l’Hamburger Abendblatt, i cui contenuti digitali sono in parte leggibili solo a pagamento.
Ma con il progetto della Bild si tenta in Germania una strada diversa, già percorsa negli Stati Uniti dal New York Times, in Gran Bretagna dal Sun e in Italia dal Gruppo Espresso, con l’edizione Repubblica Sera scaricabile a pagamento su tablet e pc.
Alla nuova offerta online lavorerà una redazione apposita, incaricata di realizzare contenuti esclusivi che andranno dalle inchieste alle interviste, da analisi ad approfondimenti, da immagini a video. Con la ripartenza della Bundesliga, si aggiungerà un’offerta di 2,99 euro mensili per ricevere foto e filmati delle partite e interviste esclusive con i protagonisti del fine settimana calcistico.

 

Kai Diekmann

Kai Diekmann

NUOVA AVVENTURA. Il direttore della Bild Kai Diekmann, reduce da una trasferta esplorativa nella Silicon Valley che ha fatto notizia soprattutto per un imbarazzante abbraccio passionale con il ministro dell’Economia Philipp Rösler, volato anch’egli nella mecca digitale per promuovere le start-up tedesche, ha dichiarato all’Handelsblatt che la nuova avventura presuppone un completo rivolgimento della struttura redazionale del suo quotidiano e una rivoluzione nei tempi e nelle modalità di lavoro: «Dobbiamo mettere alla prova l’intero concetto con cui i giornali sono stati concepiti finora e per fortuna il futuro del giornalismo non è legato alla carta. Bisogna avere il coraggio di ridurre gli investimenti laddove il mercato dei lettori diminuisce e aumentarli nei segmenti che crescono».

 
SFIDA SULLA QUALITÀ. La Bild è uno dei giornali per i quali sono previste forti riduzioni di organico per le edizioni cartacee. «Ma la redazione online sarà ampliata», ha proseguito Diekmann illustrando il progetto digitale, «e soprattutto non faremo l’errore che hanno compiuto gli editori americani, che hanno risparmiato risorse sui reporter e sui collaboratori. Sarebbe una scelta fatale, perché la sfida vincente è sulla qualità dell’informazione che può essere garantita solo se i giornalisti sono ben remunerati».
Ma la pubblicità, da sola, non sembra in grado di garantire profitti necessari a un giornalismo di qualità, l’unico in grado di convincere i viziati lettori tedeschi a sborsare denaro per accedere a notizie sul web. Così la Springer ha avviato la sua personale battaglia contro il modello gratuito, segnando un confine chiaro nella strategia delle case editrici tedesche per l’informazione digitale.

 
MODELLO MISTO. «Bildplus adotterà un modello che combina offerta gratuita e a pagamento», ha detto Donata Hopfen, direttrice operativa del gruppo. «Si tratta di imporre un vero cambio di paradigma nel consumo dell’informazione online e introdurre il concetto di una cultura a pagamento per i contenuti giornalistici. I nostri redattori e reporter dovranno abituarsi a lavorare tenendo conto del fatto che i loro servizi devono valere i soldi che i lettori sono disposti a pagare».

lettera43-logoFonte: www.lettera43.it