Un nuovo portale web per ‘Il quotidiano in classe’, l’iniziativa dell’Osservatorio permanente giovani-editori, la cui 13/a edizione è stata presentata oggi, martedì 16 ottobre, a Firenze. Il portale ilquotidianoinclasse.it, ha spiegato il presidente dell’Osservatorio Andrea Ceccherini, sarà uno spazio di discussione dove i ragazzi che partecipano all’iniziativa (2,018 milioni di studenti delle scuole secondarie superiori e 43mila insegnanti) potranno intervenire sui temi della settimana con articoli di giornale, foto, video, vignette. Il nuovo portale si affiancherà alla tradizionale lezione a scuola sui giornali cartacei, cuore dell’iniziativa oggi sostenuta da 16 quotidiani, 30 fondazioni di origine bancaria e 8 grandi aziende. I migliori contributi dei ragazzi saranno premiati dall’Osservatorio (che ha affidato all’artista brasiliano Romero Britto un restyling del suo logo) con tablet per la classe e un superpremio finale: una settimana a New York per visitare la redazione inchieste del Wall Street Journal.
In più, annuncia ancora Ceccherini, appariranno sul portale trenta ricerche (una a settimana) affidate all’Eurisko, e rivolte in particolare proprio ai giovani, “sulle quali”, spiega, “i ragazzi potranno esprimere opinioni, raccontando come vedono la discussione ma anche sogni, timori e speranze”, in “redazioni di classe” o a livello individuale.
L’obiettivo del progetto, ha ricordato Ceccherini, è “aiutare i giovani a maturare una opinione autonoma, libera e indipendente”, perché “Dio solo sa di quanta educazione civica questo Paese abbia bisogno”, e ‘Il quotidiano in classe’ rappresenta “una lezione di educazione civica 2.0, costruita sui fatti del giorno, quelli che animano il dibattito nel Paese”. I giovani in questo senso sono una categoria fondamentale: “E’ una generazione – ha detto il presidente dell’Osservatorio – che oggi si sente fuori dall’occupazione, dalle opportunità, dal futuro. Con questo strumento diamo loro un ponte, per far sentire alta e forte la loro voce, per dar loro spazio, per far sì che si possano sentire dentro le opportunità e dentro il Paese”.