SUL MIO COMODINO: DALL’AUSTRALIA UN LIBRO NARRA LA VITA DA FILM DEL PREMIER ANTHONY ALBANESE, NATO DA UN AMORE FUGACE CON UN MARINAIO DI BARLETTA

testo di Salvatore Giannella
illustrazione di Vanda Calcaterra

Abstract & Beginning

A – On my bedside table: from Australia a book narrates the movie-like life of Prime Minister Anthony Albanese, born from a fleeting love affair with a sailor from Barletta.

B – Friends from far away Australia, knowing my preferences for biographies, sent me a welcome gift that will accompany my readings in the coming weeks. The book Albanese illuminates the human and political side of the Australian Prime Minister, with Italian citizenship, Anthony Albanese. A movie-like life…

Amici dalla lontana Australia, conoscendo la mia preferenza per le biografie,mi mandano un gradito dono che accompagnerà le mie letture per molte settimane: il libro ALBANESE illumina il lato umano e politico del premier australiano, con cittadinanza italiana, Anthony Albanese – Scritto da Karen Middleton ed edito dall’australiana Vintage ($34,99) in 456 pagine il volume racconta una vita da film e le prime righe ce lo ricordano: “Anthony Albanese non ha mai conosciuto suo padre nel corso della gioventù. Per il suo successo nella politica e nella vita deve tutto, soprattutto, a sua madre Maryanne Ellery”.

L’aspetto più romanzesco della vita di Anthony, nato a Sydney il 2 marzo 1963, è racchiuso nel primo capitolo e vede protagonisti i suoi genitori Maryanne, australiana cattolica di origine irlandese, e Carlo Albanese, marinaio di origine barlettana, all’epoca trentenne, di cinque anni più anziano di lei. Lui ricopriva il ruolo di steward a bordo della nave da crociera Fairsky della Simar Line (Società Italiana Trasporti Marittimi), in viaggio da Sydney a Londra nel 1962. Maryanne rimase incinta dopo una breve relazione. In seguito Maryanne e Carlo non continuarono la loro amicizia intima, andando per strade separate: lei, al ritorno nella terra dei canguri, temendo complicazioni e pregiudizi sulla sua reputazione, disse alla comunità cattolica prima e ad Anthony poi che suo padre era morto in un incidente stradale subito dopo il matrimonio. Meglio vedova che ragazza madre. Solo anni dopo, quando il figlio compì 14 anni, Maryanne (“Mia madre mi ha cresciuto da single, portandomi fino alla laurea, in un alloggio popolare: nel 1963 è stata una scelta coraggiosa”, scrive Anthony) gli confessò che suo padre era lo steward della nave Fairsky. Un particolare che (grazie alle foto dell’album della crociera e all’aiuto dei documentaristi della compagnia di navigazione e dell’ambasciatore d’Australia a Roma) permise ad Anthony di identificare il padre, con successo e commossa civiltà di entrambi, nel barlettano Carlo. Anthony, per gli amici Albo, volò in Puglia nel 2009 e bussò alla porta del padre, in Vico Salomone, abbracciandolo: nella foto d’apertura Anthony e papà Carlo a Barletta nel 2009 in una foto di Lisa Golden. (Carlo Albanese morirà per un tumore cinque anni dopo, nel 2014). [vedi servizio del Tg regionale della Puglia, https://www.rainews.it/tgr/puglia/video/2022/05/pug-premier-australiano-Anthony-Albanese-Barletta-203d9f49-4b1a-4630-8c3d-0af5f2451172.html, con il direttore dell’Archivio di Stato della Puglia, Michele Grimaldi, che auspica la cittadinanza onoraria per il tenace leader italo-australiano]

Una foto scattata nel 1962 durante la crociera in cui Maryanne (prima a destra) incontrò Carlo Albanese (in piedi, primo a sinistra).

Nel libro le fotografie immortalano l’incontro nella storica città della Disfida tra Carlo e il figlio, allora tra i protagonisti emergenti del Partito laburista australiano: in questa veste, dopo essere sopravvissuto a un terribile incidente stradale, Anthony vincerà le elezioni federali del 2022, promettendo unità e ottimismo, diritti civili e più energie rinnovabili, contro la paura e la divisione imperanti, e diventando Primo ministro dell’Australia.

[Sito di Anthony Albanese: anthonyalbanese.com.au]

LA STORIA VISTA DA VANDA

E IL COLOSSO DI BARLETTA

ONORA IL PREMIER ANTHONY

Da giovane chi cura questo blog ha frequentato Barletta per completare gli studi classici al liceo classico “Casardi”  e lì ha conosciuto sul corso principale, il Colosso,  detto anche Eraclio, emblema di quella città pugliese. Si tratta di una statua in bronzo alta circa cinque metri, risalente a poco meno di duemila anni fa: sorge presso la basilica del Santo Sepolcro.  La storia di Anthony Albanese ha mosso la nostra illustratrice d’eccellenza, Vanda Calcaterra, a raffigurare il volto della statua del Gigante  con la fisionomia del premier australiano Anthony, figlio del barlettano Carlo. (s.g.)

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