riciclo_vetroIl tasso medio di riciclo del vetro nell’Unione Europea ha superato per la prima volta la soglia del 70 per cento. Nel 2011 sono state riciclate oltre 11 milioni di tonnellate di vetro. Nella classifica, resa nota dalla Federazione europea dei contenitori in vetro (Feve), dell’Unione Europea l’Italia è al quarto posto dopo Germania, Francia e Inghilterra.

Tutti gli attori del “circuito chiuso del vetro” hanno contribuito a questi buoni risultati. Da una parte, l’industria del vetro ha disegnato, prodotto e pubblicizzato contenitori tali da essere effettivamente reimpiegati, oltre ad avere diffuso presso i consumatori le buone pratiche per una corretta raccolta finalizzata al riciclo. Dall’altra, i sistemi di raccolta differenziata e le fasi di trattamento del vetro sono stati progressivamente migliorati, e l’opinione pubblica è stata informata sull’importanza di raccogliere e recuperare vetro in quantità ed in qualità. Riciclare imballaggi in vetro rappresenta, infatti, una risorsa per l’ambiente e per l’economia e, per questo, il vetro dovrebbe essere sempre raccolto attraverso canali differenziati più corretti.

Lo studio della Feve evidenzia, infatti, che attraverso il riciclo del vetro si ottiene:

  • Un risparmio di oltre 12 milioni di tonnellate di materie prime (sabbia, carbonato di sodio, carbonato di calcio).
  • Una riduzione di oltre 7 milioni di tonnellate di Co2, equivalenti a muovere 4 milioni di macchine su strada.
  • Un risparmio del 2,5% di energia per ogni 10% di vetro riciclato nel forno.

“Non abbiamo problemi ad assorbire e riciclare più rottame di vetro, sempre che questo sia di alta qualità – spiega Stefan Jaenecke, presidente di Feve – Il riciclo del vetro è l’elemento chiave di un’economia circolare, perché il riciclo chiude la catena di un sistema chiuso che consente di risparmiare materie prime, energia e riduce i costi di produzione”. Altri sforzi dovranno essere fatti per raccogliere e riciclare il restante 30% di vetro che, attualmente, viene smaltito in discarica e realizzare così l’ambiziosa visione della Commissione europea che vorrebbe costruire una società a zero rifiuti e promuovere un uso sostenibile delle risorse.