Investimenti pubblici e privati per la banda larga in Irlanda. Il ministro per le comunicazioni Pat Rabbitte presenta il piano di sviluppo per la diffusione di Internet ad alta velocità in tutto il paese, comprese le zone rurali più sperdute.

Il progetto (chiarisce Informa, testata a cura del Centro di documentazione giornalistica di Roma) pone due obiettivi: un minimo di 30 megabits al secondo (Mbps) garantiti per tutti e una velocità tra i 70 e i 100 Mbps entro il 2015 nelle zone più altamente abitate, che comprendono circa il 50% della popolazione. Il piano rientra nelle politiche previste dall’Agenda digitale europea, anticipandone i tempi. Per Rabbitte, infatti, la banda larga è un fattore chiave di sviluppo per l’economia, che non deve essere sottovalutato, perché ha la stessa importanza innovativa che ebbe a suo tempo la diffusione dell’energia elettrica. Portare Internet ad alta velocità in tutto il paese, a detta del ministro, è infatti paragonabile a quando il governo si impegnò per illuminare ogni casa sul suolo nazionale.

Naturalmente non si tratta di uno sforzo che l’apparato pubblico può sostenere interamente da solo e per questo sono in programma piani congiunti con le principali aziende del settore. Il governo incentiverà così i privati a muoversi sul mercato, aiutandoli negli ingenti investimenti richiesti soprattutto per le infrastrutture e intervenendo direttamente dove il mercato non trova convenienza, come nelle aree rurali poco abitate. Infine, sono previsti aiuti affinché le aziende di ogni settore sbarchino online.

Per leggere il piano integrale (link).

da adginforma.it