Un algoritmo stupefacente aiuterà anche nella diagnosi precoce del morbo di Parkinson

© Fotolia

© Fotolia

 
Identificare un brano musicale a partire da appena tre note (consecutive, ma prese da qualunque punto del brano stesso) pare un compito impossibile. Eppure alcuni ricercatori (Pablo Rodriguez Zivic dell’Università di Buenos Aires, Favio Shifres dell’Università di La Plata e Guillermo Cecchi di IBM Research) hanno creato un algoritmo che raggiunge risultati sorprendenti. È infatti in grado, date tre note consecutive, di capire se il brano sottopostogli appartenga a uno di tre periodi definiti della storia della musica occidentale: l’epoca barocca, l’epoca classica, l’epoca romantica.

L’algoritmo è stato messo alla prova con il database di Peachnote, che contiene oltre 20.000 brani di quei periodi, e ha scoperto dei pattern, dei motivi tipici di ogni periodo.
Addirittura, sebbene nella pubblicazione derivata da tutto questo lavoro quest’aspetto sia stato tralasciato, la macchina è stata in grado anche di identificare i compositori, riconoscendone la tipica “firma”.

 
Al di là del campo musicale. L’utilità di questi studi va però al di là del solo campo musicale. Basandosi sul fatto che è già possibile ottenere una diagnosi precoce del morbo di Parkinson semplicemente dalla voce di un paziente, i ricercatori credono che sia possibile applicare l’algoritmo per ottenere una diagnosi ancora più precoce.
«I dottori sanno» – scrive Guillermo Cecchi – «che le corde vocali vengono presto colpite dal Parkinson. Vogliamo ottenere la capacità di identificare le combinazioni di suoni – come le tre note nel nostro studio sulla musica occidentale – che ci permetteranno di avere una diagnosi ancora prima».
La strada è ancora lunga, ma i ricercatori sperano che si possano in questo modo sviluppare metodi non invasivi per scoprire con anticipo le malattie.

zeusnews_logo* Fonte: zeusnews.it