Categoria: I salvatori dell’arte

Nella casa della musica dei lager sbarca anche l’arte della Shoah: a Barletta il sogno di un pianista si fa storia

  La Giornata Europea della Cultura Ebraica, che ricorre ogni anno il 15 settembre, è stata in questo 2019 l’occasione per annunciare ufficialmente a Barletta, presso il cinquecentesco Palazzo della Marra, l’inizio dei lavori che porteranno alla realizzazione della Cittadella della Musica Concentrazionaria, uno dei progetti di maggior interesse culturale e civile su scala internazionale: il sogno di un pianista, Francesco Lotoro (nella foto in apertura) che si sta facendo storia. Il complesso sorgerà presso l’ex Distilleria di Barletta, su progetto dell’architetto e scenografo barlettano Nicolangelo Dibitonto, autore del recupero al culto ebraico della Sinagoga Scolanova della vicina Trani, l’Atene ... Leggi di più

Il museo Maio, oltre alla memoria, genera energia creativa degli artisti

CASSINA DE’ PECCHI (MILANO) Mette in moto l’energia creativa dei giovani artisti la visita al MAIO (Museo dell’arte in ostaggio e delle grafiche visionarie), il piccolo ma suggestivo museo sorto nel maggio del 2015 in un torrione seicentesco alle porte di Milano, in via Trieste 3. Nel giro dell’ultimo mese la “sala della memoria” da dove pendono i titoli delle 1.653 opere italiane trafugate durante la seconda guerra mondiale quasi interamente dai nazisti, ha ospitato mostre nate dall’incontro di artisti con la realtà dell’arte ancora “prigioniera di guerra”. Quella ancora in corso (chiude venerdì 24 maggio) ha per titolo Transcription. ... Leggi di più

Fernanda Wittgens, l’eroina di Brera che salvò arte e anche vite umane

Non dette quasi all’usciere il tempo di annunciarla. E mi vidi davanti una donna diversa da tutte le altre. Un erudito avrebbe immaginato in lei Pallade – Athena: io pensai a una walkiria. Il nome me lo ripeté lei, allungandomi la mano: “Sono Fernanda Wittgens”. Queste le parole di Antonio Greppi, primo sindaco della Milano appena liberata, quando nell’estate del 1945 incontra la donna che è diventata l’anima di Brera. Lui ha alle spalle gli anni duri dell’antifascismo e un figlio partigiano ucciso dalla milizia. Fernanda, nonostante l’aria chic da signora bene e il filo di perle, è appena uscita ... Leggi di più

Roberto Malini, l’italiano che ha salvato l’arte dell’Olocausto. E i dipinti condannati alla damnatio memoriae

  Roberto Malini è tra coloro che operano affinché si conservi la memoria della tragedia dei campi di sterminio. Amante della pittura, si è trasformato in un instancabile cacciatore di quadri dipinti prima, durante e dopo la persecuzione dei nazisti contro gli ebrei, alcuni di grande valore artistico e tutti profondamente emozionanti. Malini ha ritirato nel 2018 il Premio Rotondi come salvatore dell’arte dell’Olocausto per aver donato al nascente museo della Shoah di Roma 240 dipinti, da lui recuperati, di artisti ebrei scomparsi nei lager nazisti. Cinquanta di loro, in via del tutto eccezionale, vengono riproposti da Giannella Channel nella ... Leggi di più

Quei 1.653 tesori rubati da Hitler e ancora prigionieri di guerra

  (2018.10) Un aggiornamento: gli eredi del collezionista ebreo Simon Bauer riavranno indietro il quadro del pittore impressionista Camille Pissarro “La cueillette des pois”. Lo ha deciso agli inizi di ottobre 2018 il giudice della Corte d’Appello di Parigi ai quali si erano rivolti i familiari di Bauer, proprietario di una collezione trafugata dal regime filonazista di Vichy nel 1943 che comprendeva un centinaio di capolavori della scuola impressionista. Il giudice ha ordinato alla coppia di collezionisti americani che lo avevano attualmente in custodia di restituirlo. Camille Pissarro, “La cueillette des pois”. La notizia riporta alla mente il giallo sollevato ... Leggi di più