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L’arte rubata riappare dalla sabbia vulcanica di Valerie: e al Maio di Cassina, alle porte di Milano, riparte il progetto del museo dei capolavori perduti

Dopo il periodo di riposo dovuto alla pandemia, il Maio (Museo dell’arte in ostaggio e delle grafiche visionarie), sorto nel 2015 a Cassina de’ Pecchi, alle porte di Milano, con l’intento di ricordare agli italiani le opere d’arte razziate principalmente dai nazisti durante l’ultimo conflitto mondiale e ancora “prigioniere di guerra”, è tornato a ospitare artisti di levatura internazionale. È stata la volta di Valérie Rauchbach, parigina, “artista della sabbia” e anche scrittrice e docente all’Ecole Nationale Supérieure d’Architecture Paris-Val de Seine, rimasta colpita dalla visita al piccolo ma suggestivo museo della memoria fatta due anni fa. La scultrice francese ... Leggi di più

Aprile di recuperi: gli 007 dell’arte brianzoli colpiscono ancora, con due restituzioni in due settimane

La notizia che attendevamo dai segugi dell’arte capitanati dal Maggiore Provenza: ritrovata e restituita agli eredi, dopo più di 70 anni di ricerche, un’opera di Poussin depredata dai nazisti durante il secondo conflitto mondiale, ma anche due porticine di un tabernacolo settecentesco rubate in una chiesa del Trentino Alto Adige

Sapessi quanto è strano stanare i ladri d’arte a Milano. Intervista al comandante del Nucleo Carabinieri TPC, Francesco Provenza

  Attendevano con trepidazione di transitare verso la cinquantesima edizione della Fiera Internazionale dei Libri Antiquari di San Francisco, i 260 volumi antichi che a gennaio 2017 sostavano, in apparente sicurezza, nel magazzino postale di Feltham, una cittadina a sud est dell’aeroporto di Heathrow, nel Regno Unito. Ma l’Atlantico non lo hanno mai attraversato, quanto meno non in quell’occasione. A cambiare la loro rotta, in una notte decisamente movimentata tra il 29 e il 30 gennaio, dei peculiari appassionati di beni preziosi che, distruggendo i lucernari del capannone in cui i libri erano custoditi, calandosi come acrobati all’interno dell’edificio con ... Leggi di più

Dipinto trafugato dai nazisti ora è esposto nella collezione Cerruti al Castello di Rivoli, a Torino

Il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea e la Fondazione Francesco Federico Cerruti per l’Arte, insieme all’Holocaust Claims Processing Office (HCPO) dello Stato di New York, sono lieti di annunciare la positiva risoluzione della vicenda legata alla proprietà dell’opera Madonna col Bambino, san Giovannino e due angeli, 1480-1485, di Jacopo del Sellaio. L’opera era stata acquistata dall’imprenditore e collezionista Gustav Arens (Reichenau, Repubblica Ceca, 1867 – Vienna, 1936). L’imprenditore e collezionista Francesco Federico Cerruti (Genova, 1922 – Torino, 2015) acquistò l’opera nel 1987 ignaro dei suoi trascorsi da un antiquario italiano il quale l’aveva a sua volta comprata all’asta da ... Leggi di più

Elena Sofia Ricci ha un legame con l’arte che viene da lontano

  L’attrice Elena Sofia Ricci ha un tesoro in famiglia, un tesoro discreto quanto il suo cognome con cui fu registrata all’anagrafe di Firenze alla sua nascita, il 29 marzo 1962: Elena Sofia Barucchieri. La protagonista indiscussa della stagione televisiva con Vivi e lascia vivere su Rai 1 (una media di oltre sei milioni di spettatori, prossimo impegno impersonare Rita Levi Montalcini, sempre su Rai1) e che ricopre ruoli in primo piano in film (nel 2018 partecipa al film biografico su Silvio Berlusconi di Paolo Sorrentino, Loro, nel ruolo di Veronica Lario), nel teatro e in tante altre fiction televisive ... Leggi di più