Tag: premio Rotondi

Ieri vincitore del premio Rotondi, domani Osanna direttore dei musei italiani

Il soprintendente di Pompei, protagonista di un riscatto che rende orgogliosi gli italiani, è stato scelto dal ministro dei Beni culturali Dario Franceschini alla guida del patrimonio museale italiano dal 1* settembre. Nella lettera ai giurati del Montefeltro un anno fa aveva indicato le linee guida della futura sfida. A SEGUIRE: l’eroe che abita nella mente di Osanna Scavi di Pompei, 20 marzo 2015. (Da sinistra) Massimo Osanna e il Ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini alla villa dei misteri. (credit: Stefano Renna) Ogni anno, a gennaio, direttori di prestigiosi musei di mezza Italia arrivano senza clamore nel Montefeltro per ... Leggi di più

Elena Sofia Ricci ha un legame con l’arte che viene da lontano

  L’attrice Elena Sofia Ricci ha un tesoro in famiglia, un tesoro discreto quanto il suo cognome con cui fu registrata all’anagrafe di Firenze alla sua nascita, il 29 marzo 1962: Elena Sofia Barucchieri. La protagonista indiscussa della stagione televisiva con Vivi e lascia vivere su Rai 1 (una media di oltre sei milioni di spettatori, prossimo impegno impersonare Rita Levi Montalcini, sempre su Rai1) e che ricopre ruoli in primo piano in film (nel 2018 partecipa al film biografico su Silvio Berlusconi di Paolo Sorrentino, Loro, nel ruolo di Veronica Lario), nel teatro e in tante altre fiction televisive ... Leggi di più

Raffaello e gli amici di Urbino: intervista (e saluto) al direttore di Palazzo Ducale di Urbino, Peter Aufreiter

  In un solare sabato d’ottobre incontro e saluto Peter Aufreiter, austriaco, classe 1974, direttore del Palazzo Ducale di Urbino e del Polo Museale delle Marche, purtroppo per noi a fine mandato in quanto il 1° gennaio 2020 se ne tornerà a Vienna dove gli hanno affidato la guida del Museo della Tecnica. Le Marche, il Montefeltro e il Premio Rotondi perdono un amico e una professionista di grande competenza e umanità. In quattro anni Peter ha organizzato venti mostre, tra le quali quella dedicata a Raffaello e agli amici di Urbino appena inaugurata e da non perdere (chiuderà il ... Leggi di più

Roberto Malini, l’italiano che ha salvato l’arte dell’Olocausto. E i dipinti condannati alla damnatio memoriae

  Roberto Malini è tra coloro che operano affinché si conservi la memoria della tragedia dei campi di sterminio. Amante della pittura, si è trasformato in un instancabile cacciatore di quadri dipinti prima, durante e dopo la persecuzione dei nazisti contro gli ebrei, alcuni di grande valore artistico e tutti profondamente emozionanti. Malini ha ritirato nel 2018 il Premio Rotondi come salvatore dell’arte dell’Olocausto per aver donato al nascente museo della Shoah di Roma 240 dipinti, da lui recuperati, di artisti ebrei scomparsi nei lager nazisti. Cinquanta di loro, in via del tutto eccezionale, vengono riproposti da Giannella Channel nella ... Leggi di più

L’artista della Libertà: 7.821 mila capolavori sottratti ai nazisti e alla barbarie della guerra

Pasquale Rotondi ha 32 anni, è il 5 giugno 1940. Al docente di storia, sovraintendente alla Belle arti di Pesaro e Urbino ci vorranno cinque anni, tre mesi e otto giorni per impedire che i nazisti mettano le mani sui Giorgione, i Tintoretto, Caravaggio, Lotto, Mantegna, Tiepolo… 7.821 opere dell’arte italiane che oggi sono ancora nostre. «Il patrimonio artistico è mediazione e viaggio tra le epoche e racconto immediato di emozioni che hanno costruito le nostre identità: non può essere custodito e tramandato se non ce ne occupiamo tutti», dice Laura Curino che con il titolo La lista, salvare l’arte: ... Leggi di più