Categoria: I salvatori dell’arte

Aprile di recuperi: gli 007 dell’arte brianzoli colpiscono ancora, con due restituzioni in due settimane

La notizia che attendevamo dai segugi dell’arte capitanati dal Maggiore Provenza: ritrovata e restituita agli eredi, dopo più di 70 anni di ricerche, un’opera di Poussin depredata dai nazisti durante il secondo conflitto mondiale, ma anche due porticine di un tabernacolo settecentesco rubate in una chiesa del Trentino Alto Adige

Sapessi quanto è strano stanare i ladri d’arte a Milano. Intervista al comandante del Nucleo Carabinieri TPC, Francesco Provenza

  Attendevano con trepidazione di transitare verso la cinquantesima edizione della Fiera Internazionale dei Libri Antiquari di San Francisco, i 260 volumi antichi che a gennaio 2017 sostavano, in apparente sicurezza, nel magazzino postale di Feltham, una cittadina a sud est dell’aeroporto di Heathrow, nel Regno Unito. Ma l’Atlantico non lo hanno mai attraversato, quanto meno non in quell’occasione. A cambiare la loro rotta, in una notte decisamente movimentata tra il 29 e il 30 gennaio, dei peculiari appassionati di beni preziosi che, distruggendo i lucernari del capannone in cui i libri erano custoditi, calandosi come acrobati all’interno dell’edificio con ... Leggi di più

Dipinto trafugato dai nazisti ora è esposto nella collezione Cerruti al Castello di Rivoli, a Torino

Il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea e la Fondazione Francesco Federico Cerruti per l’Arte, insieme all’Holocaust Claims Processing Office (HCPO) dello Stato di New York, sono lieti di annunciare la positiva risoluzione della vicenda legata alla proprietà dell’opera Madonna col Bambino, san Giovannino e due angeli, 1480-1485, di Jacopo del Sellaio. L’opera era stata acquistata dall’imprenditore e collezionista Gustav Arens (Reichenau, Repubblica Ceca, 1867 – Vienna, 1936). L’imprenditore e collezionista Francesco Federico Cerruti (Genova, 1922 – Torino, 2015) acquistò l’opera nel 1987 ignaro dei suoi trascorsi da un antiquario italiano il quale l’aveva a sua volta comprata all’asta da ... Leggi di più

Elena Sofia Ricci ha un legame con l’arte che viene da lontano

  L’attrice Elena Sofia Ricci ha un tesoro in famiglia, un tesoro discreto quanto il suo cognome con cui fu registrata all’anagrafe di Firenze alla sua nascita, il 29 marzo 1962: Elena Sofia Barucchieri. La protagonista indiscussa della stagione televisiva con Vivi e lascia vivere su Rai 1 (una media di oltre sei milioni di spettatori, prossimo impegno impersonare Rita Levi Montalcini, sempre su Rai1) e che ricopre ruoli in primo piano in film (nel 2018 partecipa al film biografico su Silvio Berlusconi di Paolo Sorrentino, Loro, nel ruolo di Veronica Lario), nel teatro e in tante altre fiction televisive ... Leggi di più

L’arte è pura Bellezza che eccita anche il Male

Si dice, citando malamente L’Idiota di Dostoevskij, che la bellezza salverà il mondo. Se la bellezza fosse sufficiente a salvare il mondo, basterebbe riempire il mondo di bellezza e saremmo tutti salvi, tutti santi. In realtà la storia dell’arte è, anzitutto, storia di capolavori scomparsi, collezioni disperse, opere inaudite di cui si posseggono soltanto copie postume, calchi, riproduzioni fedeli o varianti perché gli originali si sono perduti. E si sono perduti perché sono stati distrutti, frantumati, contesi: i bottini di guerra, dalle antiche civiltà fino a qualche decennio passato, sono stati soprattutto razzie non solo di materie prime, ma di ... Leggi di più