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Cari sindaci romagnoli, intitolate una via alla martire Annalena Tonelli, che ha innaffiato per 35 anni tra i brandelli di umanità ferita in Africa

Originaria di quella provincia di Forlì-Cesena che brilla per la densità delle organizzazioni di volontariato, Annalena è stata una missionaria italiana cattolica uccisa, dopo una vita “serena e piena di gioia”, all’interno dell’ospedale che aveva creato nel Somaliland. A lei l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati aveva consegnato nel 2003 il prestigioso premio Nansen per l’assistenza ai profughi

“L’Italia è un’eccellenza mondiale”, parola di Silvia Vianello da Dubai. E agli italiani dice: ricominciate a sognare!

  Già nella Forbes Top 100 Italian Women 2018, la vincitrice del Premio “Top Middle East Women Leader” è italiana e vive a Dubai, ma attenzione: Silvia Vianello non è affatto un cervello in fuga, come sottolinea lei stessa più volte. Le narrazioni sono fatte di filtri e un filtro è anche un luogo comune, ma dietro a ogni luogo comune c’è una storia. Silvia, riconosciuta tra le 100 donne più esperte del mondo digitale con oltre 100mila follower su LinkedIn ed ex conduttrice di un programma del network di Sky, mi racconta la sua, nel corso di una lunga ... Leggi di più

Dalla Puglia nel Qatar: don Tonio Dell’Olio, testimone di coraggio

A Doha, nel Qatar, con il Thirteenth United Nations Congress on Crime Prevention and Criminal Justice, l’ufficio delle Nazioni Unite per il controllo della droga e la prevenzione del crimine ha recentemente chiamato a raccolta più di settemila persone da tutto il mondo: dalle sue agenzie, da delegazioni dei paesi membri o da altre agenzie e organizzazioni, governative e non governative. Don Tonio Dell’Olio Tonio Dell’Olio, don Tonio Dell’Olio c’era. Pugliese di Bisceglie, lui che è responsabile dell’area internazionale di Libera – associazioni nomi e numeri contro le mafie oltre che membro dell’ufficio di presidenza di questa associazione di promozione ... Leggi di più

Beirut rinasce grazie all’arte e a un imprenditore libanese. Con un progetto di riqualificazione

Ripartire lì dove tutto sembra perduto. Utilizzare l’arte per dare sogni e speranze a un futuro migliore. Sembra quasi una favola la storia di Ayad Nasser (Beirut, 1970), imprenditore di origini libanesi da anni residente in Germania che, dopo aver raggiunto soldi e successo nel campo degli investimenti immobiliari, ha deciso di far rinascere attraverso l’arte il quartiere di Beirut in cui è nato e da cui è scappato durante la guerra civile in Libano. Beirut: murales di Ashekman nel quartiere di Ouzai. IL GHETTO DI BEIRUT Non un posto qualsiasi ma il ghetto di Ouzai, un tempo quartiere vivace ... Leggi di più

La crisi diplomatica in Qatar incide sulla cultura. A rischio musei e rapporti internazionali

L’accusa di fiancheggiare il terrorismo da parte dell’Arabia Saudita, Egitto, Emirati Arabi Uniti, Yemen, Bahrein (e del presidente statunitense Trump, che contemporaneamente e strabicamente vende 36 aerei caccia F-15 americani a Doha, una commessa da 12 miliardi di dollari che «rafforza la sicurezza nella regione», afferma il Pentagono in un comunicato) fa piombare il Qatar in una condizione di isolamento non solo politico ed economico, ma anche culturale. A rischio istituzioni culturali e rapporti internazionali Il Museo dell’arte islamica sorge oggi su un’isola artificiale bagnata dalle acque del golfo di Doha. La crisi diplomatica in Medio Oriente, che ha portato ... Leggi di più