Tag: Carmen Pellegrino

Riscopriamo Eva Mameli, scienziata e madre di Italo Calvino, battagliera pioniera della protezione della natura in Italia

La nostra serie dedicata alle donne non comuni che meritano una via illumina la storia di una botanica sarda (nella foto) che alle piante, insieme alla famiglia, dedicò impegno e passione, fino a diventare la prima donna in Italia ottenere una libera docenza presso l’università.

Ondina Valle, la prima italiana che ha vinto l'oro alle olimpiadi

Con l’arrivo del nuovo anno gli aerei della compagnia ITA, succeduta all’Alitalia, volano portando portando incisi sulle fiancate i nomi di campioni dello sport che hanno portato in alto la bandiera dell’Italia: il velocista Pietro Mennea, il ciclista Fausto Coppi, il calciatore Paolo Rossi… Suggeriamo alla ITA Airways, alla vigilia delle Olimpiadi invernali in Cina, il nome di una donna, l’italiana che per prima vinse una medaglia d’oro alle Olimpiadi: Trebisonda Valla, detta Ondina, campionessa degli 80 metri ostacoli ai Giochi di Berlino 1936. Un primato che innalza Ondina nell’Olimpo degli ambasciatori sportivi italiani nel mondo. Una donna dalla storia ... Leggi di più

Riscopriamo Sabina Santilli, l’abruzzese che portò i sordociechi fuori dall’oscurità e fondò la Lega del filo d’oro

La straordinaria vicenda umana e professionale di una donna che non si arrese al buio in cui una meningite la fece piombare a sette anni e che si elevò ad attivista per i diritti di chi non vede e non sente, creando un’Associazione benemerita, con testimonial del calibro di Renzo Arbore (storico) e di Neri Marcorè. Sabina ha molti meriti perché le sia dedicata una via o una piazza

Cari sindaci romagnoli, intitolate una via alla martire Annalena Tonelli, che ha innaffiato per 35 anni tra i brandelli di umanità ferita in Africa

Originaria di quella provincia di Forlì-Cesena che brilla per la densità delle organizzazioni di volontariato, Annalena è stata una missionaria italiana cattolica uccisa, dopo una vita “serena e piena di gioia”, all’interno dell’ospedale che aveva creato nel Somaliland. A lei l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati aveva consegnato nel 2003 il prestigioso premio Nansen per l’assistenza ai profughi

A cento anni dalla nascita un libro racconta la vita di una donna che ci sta a cuore: Laura Conti, partigiana e ambientalista, oggi più che mai una bussola per orientarsi

  Confessiamo un debole per Laura Conti, partigiana e ambientalista, alla quale già in passato avevamo dedicato una puntata della serie dedicata alle donne non comuni che meritano una via o una piazza o un circolo culturale. A tornare sulla figura di Laura, che come medico dell’Inail lanciò l’allarme sulla gravità del disastro di Seveso e anticipò l’esigenza di una transizione ecologica, ci porta un volume arrivato nelle librerie italiane in occasione del centenario della sua nascita, avvenuta a Udine il 31 marzo 1921: è una bellissima biografia scritta dalla giornalista scientifica Valeria Fieramonte, amica personale di Laura. La via ... Leggi di più