Tag: bologna

Ondina Valle, la prima italiana che ha vinto l'oro alle olimpiadi

Con l’arrivo del nuovo anno gli aerei della compagnia ITA, succeduta all’Alitalia, volano portando portando incisi sulle fiancate i nomi di campioni dello sport che hanno portato in alto la bandiera dell’Italia: il velocista Pietro Mennea, il ciclista Fausto Coppi, il calciatore Paolo Rossi… Suggeriamo alla ITA Airways, alla vigilia delle Olimpiadi invernali in Cina, il nome di una donna, l’italiana che per prima vinse una medaglia d’oro alle Olimpiadi: Trebisonda Valla, detta Ondina, campionessa degli 80 metri ostacoli ai Giochi di Berlino 1936. Un primato che innalza Ondina nell’Olimpo degli ambasciatori sportivi italiani nel mondo. Una donna dalla storia ... Leggi di più

Dal successo alla tragedia: la storia di Arpad Weisz, l’allenatore del primo scudetto dell’Inter nel 1929-30 (e poi del Bologna che tremare il mondo fece)

Nel giorno della festa per il 19mo scudetto della squadra nerazzurra torniamo a illuminare, grazie a due libri, il protagonista di un dramma dimenticato: un tecnico ungherese passato dal primo scudetto dell’Inter a quelli vinti dalla squadra rossoblù alla morte ad Auschwitz. E tornano le pagine del suo pionieristico manuale “Il giuoco del calcio”, di una disarmante attualità

M come Minerva: nelle campagne bolognesi una bottega per libri d’autore e giovani talenti

Riprende, con questa 22ma tappa, il nostro viaggio all’insegna di “W la biblio-diversità. Il nuovo atlante dei piccoli editori di qualità”. Un’iniziativa elogiata dal Corriere della Sera che, a firma dell’opinionista e già vicedirettore Giangiacomo Schiavi, a corredo di una lettera firmata da un Mondadori, scrive il 6 ottobre: “Viva la biblio-diversità, per dirla con Salvatore Giannella, che usa internet e la rete per far conoscere i piccoli editori di qualità”, Grazie Schiavi, grazie Corsera per questo bel riconoscimento che ripaga dal lavoro volontario e gratuito da cui nasce questo blog. Minerva, dea romana della guerra, figlia di Giove e ... Leggi di più

Bologna, in casa Golinelli una stretta di mano che ti porta verso il futuro

Nell’Opificio creato dall’imprenditore e filantropo, cent’anni con lo sguardo rivolto ai giovani, ho visitato la mostra U.MANO basata sulle mani, elemento di raccordo tra il fare e il pensare, tra azione e mente, con maestri del passato che dialogano con l’oggi

Vi parlo di me, Antonio Secci, sardo con voglia di spazi e la natura come maestra

Antonio Secci. Sono di Cala Gonone, frazione di Dorgali (Nuoro), che molti voi conoscete per il dialogo incessante tra mare e terra che genera meraviglie naturali. Già da piccolo seppi che il mio destino sarebbe stato di fare l’artista, anche se la mia famiglia di formazione agricola non vedeva di buon occhio il mio lavoro. Cominciai con la ceramica, osservando la natura aspra che mi fu maestra. Giovanissimo fui scoperto da un franco-olandese, Guy Harloff (1933-1991), e subito dopo fui incoraggiato da Gianni Dova (1925-1991). Mi spinsero a trasferirmi a Milano. Era il 1966. Frequentai Brera e il bar Jamaica, ... Leggi di più