Categoria: W la Biblio-diversità

S come Simonelli, l’editore che osò immaginare una futuribile fabbrica multimediale del libro

S come Simonelli, l’editore che osò immaginare una futuribile fabbrica multimediale del libro W LA BIBLIO-DIVERSITA' (19) testo di Aurora Adorno per Giannella Channel Luciano Simonelli è uno di quei giornalisti che, travolti da curiosità genuina e addestrati a non arrendersi mai, hanno consumato la suola delle scarpe per osservare e poi raccontare la storia del nostro Paese e degli altri. Nato a Gaeta (ma lui si ritiene più di origine senese visto che ha vissuto nella città del Palio i primi 28 anni della sua vita, suo padre era di Siena e la madre di Montalcino), fin da piccolo ... Leggi di più

M come Mandragora: per la casa editrice di Imola tutt’intorno è Romagna, terra e mare che fanno mantenere accesa nel tempo la fiamma viva della passione

Era il 1989 quando Peppino Pelliconi e suo figlio Massimo fondarono a Imola la loro casa editrice, affidandole il nome di una pianta molto apprezzata nell’antichità per le sue proprietà magiche: La Mandragora. Peppino era giornalista per passione e scriveva per alcuni quotidiani locali, i suoi interessi spaziavano dalla storia ai dialetti della Romagna, mentre Massimo che aveva condotto studi totalmente diversi e lavorava come professionista nel mondo dell’agricoltura, cambiò completamente rotta e insieme al padre pose le fondamenta di quella che diventerà in seguito la sua occupazione principale: l’editoria.

P come Pazzini: dalla casa editrice al museo tipografico in Romagna, la bella storia di un poeta che nell’Ottocento fece di una passione il suo mestiere

Ha il sapore di una bella poesia la storia della casa editrice Pazzini. Era il 1886, quando a Verucchio (piccolo comune romagnolo, dove ebbe inizio la potenza dei Malatesta), Domenico Pazzini dava vita alla sua attività di stampa con un torchio tipografico e una comune pedalina. Nato da un ciabattino e da una casalinga, Domenico si dedicò all’arte della stampa e creò pittoresche locandine di eventi letterari, di musica e di teatro. Ma è con il figlio Eugenio che la casa editrice vide la prima luce. Fu così che, dopo aver studiato dai Salesiani di Faenza come tipografo-compositore, Eugenio si ... Leggi di più

Dalle terre amate da Rigoni Stern ed Ermanno Olmi alla Fiera del Libro di Roma: Grazia Francescato presenta il mio “Terra ultima chiamata” e invita i punti luce a farsi costellazione

C’è un appuntamento annuale cui guardo con studiosa curiosità: “Più libri, più liberi”, la Fiera nazionale della Piccola e Media Editoria che si tiene a Roma ogni anno, a inizi dicembre. Quest’anno la Fiera si è tenuta in presenza e ha festeggiato i suoi primi vent’anni di attività con numeri incoraggianti per quanti tifano per la biblio-diversità: 484 espositori e oltre 4.000 appuntamenti. In questa edizione una finestra c’è stata anche per il libro da me curato: "Terra ultima chiamata" (Antiga Edizioni, 2020). L’ha presentato (con il direttore editoriale della casa editrice veneta, Andrea Simionato) una pioniera dell’ambientalismo scientifico: Grazia ... Leggi di più

R come Rubbettino: la casa editrice fondata 50 anni fa da Rosario e Rosa amanti dei libri e della Calabria con il borgo di Soverìa Mannelli che, primo informatizzato in Italia, aspirava all’universalità

Festeggia il primo mezzo secolo di attività un’azienda creativa che volle dedicarsi alla comunità dei “restanti” nella regione tra i mari Jonio e Tirreno e che è diventato essa stessa simbolo virtuoso di “restanza”.