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Con sdegno e coraggio don Antonio rianima il ventre di Napoli

Don Antonio Loffredo Il futuro dell’Italia riparte dal Sud. «Perché quello che abbiamo sedimentato nei secoli ha fatto di noi delle persone particolari, ci ha resi più forti e ci permette di sognare ancora». L’accento partenopeo rivela subito la sua provenienza. Don Antonio Loffredo, nato a Napoli 54 anni fa, non ha dubbi: «Il sogno è un elemento pericoloso». Un elemento che ricorda il proverbio di Sant’Agostino che ha ormai fatto suo: “La speranza ha due bellissime figlie: lo sdegno e il coraggio. Lo sdegno per le cose come sono, il coraggio per cambiarle”. Nulla di più ovvio per il ... Leggi di più

G come Guida. In principio fu Benedetto Croce… E Napoli si fregiò di un altro vulcano, questo editoriale

La “Medaglia d’oro” per meriti editoriali, conquistata alla Prima Fiera Internazionale del Libro di Bruxelles (1935) La Guida Editori di Napoli rappresenta la continuità nel mondo dell’editoria del marchio Guida, già noto nel settore commerciale. Con un catalogo di oltre 3.000 titoli, vanta la pubblicazione di collane prestigiose, che sintetizzano una filosofia imprenditoriale volta a perseguire una costante ricerca del nuovo e un’attenzione ad aree di mercato generalmente trascurate dai grandi editori, insieme con la volontà di essere presenti con proposte originali e stimolanti nel grande territorio della letteratura e saggistica italiana e straniera. Dall’album della memoria: l’editore Mario Guida ... Leggi di più

Dopo il caffè sospeso di Napoli arriva la pizza sospesa

Succede a Orta Nova, in provincia di Foggia, dove Francesco La Contana, titolare del ristorante-pizzeria ‘Passo d’Orta’, ha deciso di istituire la “Margherita sospesa”. Versando l’intero importo di una pizza Margherita (3,50 euro) o anche solo una parte che si va ad accumulare alle altre donazioni parziali, è possibile permettere a chi è più sfortunato di poter usufruire di un pasto caldo e nutriente come una pizza.

Dal rublo ai tornesi di Napoli: storia di una mancata riforma monetaria dello zar costata migliaia di morti

  Più volte Mosca ha tentato di convertire la moneta nazionale per partecipare all’economia di mercato occidentale. Uno di questi tentativi ebbe, nel lontano 1653, come protagonista un italiano. Quell’anno un napoletano giunto a Mosca presso la corte dello zar Aleksej Mikhailovic Romanov (1629-1676) racconta al sovrano che i tornesi, soldi di rame, sarebbero stati coniati a Napoli in quantità enorme e avrebbero permesso ai governanti locali di riordinare con successo il loro tesoro. In effetti i tornesi circolarono a Napoli fino al crollo del governo borbonico nel 1860. Lo zar decide di sperimentare il sistema partenopeo sulle sponde della ... Leggi di più

La piccola grande storia arrivata a Milano con un pianoforte voce di Napoli

  La piccola grande storia può venirti incontro nei luoghi più inattesi, come la Spilleria che ti accoglie sulle rive del Naviglio Martesana, nella frazione Sant’Agata di Cassina de’ Pecchi, 20 chilometri a est di Milano. Lì, in occasione del primo anno di attività del locale, è apparso nello spazio mostre una micro-rassegna fotografica e un oggetto in più: un pianoforte antico, sistemato con discrezione in un angolo del locale. “E’ il pianoforte che ci ha donato il dottor Ciro Brancati”, mi spiega il motore della Spilleria, Massimo Mandelli. “Ciro è un carissimo amico di famiglia che ci è stato ... Leggi di più