Tag: educazione

Al Madre di Napoli la prima edizione della Summer School sulle nuove professioni dell’arte

Vincenzo Trione. Pochi giorni fa, in un’intervista al preside della Facoltà di Arti e Turismo alla IULM Vincenzo Trione, affrontavamo il tema delle professioni dell’arte contemporanea, un ambito dinamico e sfaccettato, sempre più contraddistinto dalla fusione di ambiti disciplinari apparentemente distanti tra loro come storia dell’arte, economia e management, eppure oggi fondamentali per lavorare nel mondo dell’arte. L’attualizzazione delle conoscenze e delle competenze storico-artistiche nel contemporaneo rappresenta quindi un passaggio obbligato per tutti coloro che vogliono lavorare nel mondo dell’arte oggi; mondo che, oramai, non vede protagonisti solo artisti, galleristi e curatori, ma tutta una serie di professionalità nate dalle ... Leggi di più

Quando le mani preziose di Antonio Di Pillo, Modigliani del Tavoliere, mi salvarono dal Vulcano. E un ricordo di Raffaele Nigro

Un libro, un busto, una piazza rompono il silenzio a Trinitapoli su un artista sensibile, abruzzese d’origine che scelse la Puglia come patria adottiva. Fu mio professore di disegno alle medie e, con le sue parole ferme, favorì una svolta positiva nella mia vita.

Asti, i bimbi di una prima elementare scrivono a Salvini: “Non mandare via i nostri amici Lamin e Paul”

Hanno preso carta e penna e, con l’incertezza di chi ha imparato a scrivere solo da qualche mese ma con tutta la determinazione di chi si aspetta una risposta e vuole far sentire la propria opinione, hanno scritto a Matteo Salvini. Sono bambini di prima e seconda A della scuola elementare di Serravalle, una frazione a una manciata di chilometri da Asti. Hanno scritto al ministro dell’Interno, all’ufficio migranti della prefettura di Asti e alla commissione per i rifugiati per chiedere che i migranti che fanno attività nella loro scuola e che si sono visti rifiutare la domanda d’asilo per ... Leggi di più

“Nessuno escluso” e altre 4 mostre virtuali raccontano com’è cambiata la scuola italiana. E come potrebbe cambiare secondo un’idea di Maria Rita Parsi

Milano, anni Trenta. Nella scuola elementare all’aperto Umberto di Savoia per alunni gracili, i bambini in divisa e incolonnati entrano a passo di marcia nell’edificio. Quelli della scuola elementare Gaetano Negri per motulesi, invece, ascoltano, sulla sedia a rotelle, le spiegazioni della maestra nel giardino. Sono solo due delle immagini da scoprire in “Nessuno escluso. Il lungo viaggio dell’inclusione nella scuola italiana”, una delle 5 mostre virtuali visitabili con un semplice clic sul sito dell’Istituto Nazionale Documentazione Innovazione Ricerca Educativa (Indire). Immagini che riportano a una scuola che non c’è più: quella degli istituti speciali o delle classi differenziali, abolite ... Leggi di più

Niente dal 1945? C’è un’Italia che meriterebbe una ripassata di fascismo, miseria e guerra

La sorridente signora in gita a Predappio con la maglietta «spiritosa» su Auschwitz, nelle poche battute concesse, di cose atroci ne dice almeno due. Una è quella già nota, ovvero mettere lo sterminio degli ebrei nel suo angolino del buonumore. L’altra, formalmente meno spaventosa, ma almeno altrettanto devastante, è dire che «dopo Mussolini non è stato fatto niente, in sessant’anni, per l’Italia e gli italiani». Niente, capite? I padri e i nonni usciti dalle macerie e dalla guerra (di Mussolini), che si sono rimboccati le maniche per ricostruire un Paese distrutto (da Mussolini): non hanno fatto niente. La democrazia, le ... Leggi di più